Cape town II 🌌

Capitolo 27

Canzone: Him & I (G-Eazy & Halsey) ⬆️

Josephine

Ho impiegato esattamente un mese per organizzare il nostro matrimonio.
La cerimonia sarà semplice, una cerimonia civile , non credo che Christopher sia pronto per un matrimonio in chiesa, ma anch'io mi sento troppo sporca per entrare in un luogo così sacro.
Domani è il grande giorno e non nego che mi sta assalendo il panico. Le nozze si terranno nel giardino di casa, dove abbiamo fatto disporre un gazebo e un tendone dove si terranno i festeggiamenti. Sarà una cerimonia intima come ho sempre sognato, solo amici e parenti. Non ho bisogno di altro e di nessun altro. Avremmo anche potuto sposarci di nascosto con la presenza di un paio di testimoni, per me non avrebbe fatto differenza.
Ciò che importa è che io e lui ci amiamo e vogliamo passare il resto delle nostre vite insieme, l'uomo che non credeva in nulla ha iniziato a credere in me e a credere nell'amore.
"Pronta ?" domanda il mio demone alle mie spalle. 
"Mai stata più pronta e tu Capo ?" lo schernisco. 
"Sono nato pronto." Tipica risposta da Christopher, deve fare il duro dall'inizio alla fine, ma credo che sia anche questo che mi piace di lui.
"Resisterai una notte, senza di me ?" Ancheggio da destra a sinistra mentre cammino sensualmente verso di lui.
"Una sola notte, sapendo che quella dopo sarai di nuovo accanto a me. Nuda nel nostro letto e sarai mia moglie."
Sono sempre stata sua da quando i nostri occhi si sono incontrati per puro caso.
"Fai la brava, senza di me." Scende con le mani in picchiata verso il mio sedere, appena raggiunge la sua parte preferita del mio corpo lo strizza con il suo solito modo possessivo. "Mia" sussurra contro il mio collo. Le miei mani avvolgono i suoi capelli lisci e morbidi. Il suo povero ciuffo ribelle che è il luogo di sfogo di tutta la mia passione, lì dove avvolgo le miei mani ogni volta che non riesco a trattenermi oppure gli artiglio la schiena con le dita.
"Mio" sussurro disseminandogli la mandibola di baci casti e fugaci.
I miei baci si percepiscono in maniera delicata , lasciano il segno sulla sua anima ma non sulla sua pelle.
I baci di Christopher sono carichi di peccato e lasciano il segno sulla pelle oltre che toccare nel profondo anche la mia anima, macchiandola ogni volta che le sue labbra si posano sulle mie.
Resterà per sempre il mio peccato.
"Andiamo, se fai così, cambierò idea e non uscirò ne ti lascerò uscire da questa stanza" ammette. Mi mordicchia il collo e mi lascio sfuggire un gemito di frustrazione. "Prometto che soddisferò ogni tuo desiderio...domani " rivela con il solito luccichio peccaminoso che prende vita nelle sue iridi azzurre. 
"Andiamo " balbetto mentre mi incammino verso la porta. "Trattate bene Sahara " aggiungo mentre scendo le scale e noto Cole ed Elaja al piano inferiore che aspettano Christopher.
Non voglio sapere né dove andranno né cosa faranno. 
"Hudson sappi che se osi toccare o fare altro con un'altra donna, verrò a saperlo e non ci metterò molto a staccartelo e incenerirlo" lo ammonisco con lo sguardo.  "Se dovessi fare una stupidaggine del genere, chiuderesti tutti ponti con me" chiarisco.
Prima non eravamo nulla e non bastava il mio amore a tenerlo legato a me, ma ora abbiamo una relazione e stiamo per sposarci.
"Voglio fottermi solo te..." biascica suadente.
Resto imbambolata qualche secondo a guardargli le labbra. Mi inumidisco le mie, sa che cosa sto pensando, lui sta pensando la stessa cosa ma sembra non voler cedere e io non ho intenzione di supplicare.
"Ci vediamo domani, sarò quella in bianco" balbetto, mentre il ragazzo dagli occhi cielo sembra impassibile. 
"Noi saremo quelli sotto il gazebo "ribatte Elaja intromettendosi nel discorso.
Mi incammino verso la porta ma Christopher mi tira a sé mi fa voltare come una bambola.
Mi concede uno dei suoi baci peccaminosi da capo giro , quelli in cui i demoni di entrambi dimostrano quanto siano piacevoli i peccati dell'amore.
L 'amore magari è un peccato.

"Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente."
(William Shakespeare)

Il fischio dei ragazzi mi riporta alla realtà
" Christopher" mormoro sulle sue labbra. Poggio le mani contro il suo petto avvenente , mi allontano abbastanza da poter vedere i suoi occhi carichi di desiderio e le sue labbra arrossate. "Devo andare" blatero aprendo la porta, mi dà una pacca sul sedere e ammicca divertito. 
"Ti sei decisa ad uscire da lì ragazzaccia !" urla Sam slanciandosi dalla macchina. 
"Ci stavamo salutando. Non ci ho messo così molto sono più che puntuale"ribatto. 
"Muovi il tuo bel culetto e sali !"afferma Healy. Scavalco lo sportello e mi siedo sul sedile anteriore della decappottabile.
"Da dove viene questa macchina ?"
Inarco un sopracciglio , con Sam ed Healy non si sa mai.
"L'abbiamo presa dal noleggio auto"afferma Sam sfrecciando nel viale sdrucciolato.