Canzone: Wolves (Selena Gomez)⬆️
Christopher
Fisso l'oggetto dei miei desideri con ardore.
Ho paura dell'amore, ho paura di dirle ti amo,
ho paura di essere corroso da questo sentimento proprio come è avvenuto per mio padre.
Ha amato così tanto mia madre che quando l'ha persa, è finito per perdersi.
L'amore mi ha sempre spaventato, con l'amore si può finire per perdere.
Non ho mai avuto la forza per affrontarlo.
Mi siedo sullo sgabello della cucina e la osservo mentre prepara. Non so cosa stia preparando ma non se la cava male in cucina, credo che stia preparando un altro dei piatti tipici della zona.
Non mi dispiace la sua cucina, indossa una delle mie camicie che le sfiora il sedere, è sexy da morire.
Mi devo dare una calmata, i suoi genitori e il resto dei rompi palle stanno per venire qui a cena.
Tenere un'erezione nei pantaloni, non mi sembra il caso con la sua famiglia in giro e non avrei nemmeno abbastanza tempo per potermi soddisfare come vorrei.
"Vuoi una mano ?"
Spero che mi dica di sì, vorrei distrarmi.
"Si, potresti tagliare quelle verdure." Indica delle zucchine, mi ricordano il mio....
"Che c'è ? Sei nervoso perché verranno i miei a cena ?"
"No, quello è l'ultimo dei miei problemi" ribatto con tono deciso. Si sporge sulle punte dei piedi e mi bacia la guancia. "Dovresti vestirti." Le faccio notare che è ancora mezza nuda e con la mia camicia sbottonata si vedono tutti i succhiotti che ha sul seno.
"È presto." Ridacchia camminando verso di me, mi abbraccia da dietro.
"Vestiti " ribatto a muso duro. Mi sta provocando fin troppo, finirà sul tavolo piegata a novanta gradi. Infila i suoi palmi caldi sotto la maglietta. Sento i suoi seni compressi contro la schiena. "Josephine, smettila, lo sai come va a finire se mi provochi."
Il suo gatto da appartamento entra in cucina e tutta la mia libidine si spegne, si struscia contro le mie gambe, vuole solo che mi sposti.
Josephine mi bacia la nuca e sposta le sue mani calde dal mio addome.
"Sai un po' mi manca la mia vecchia vita qualche volta." Mi lascia andare, osservo il suo sguardo rattristato e improvvisamente mi sento perso.
Non mi piace vederla così.
"Appena questa storia sarà finita, riprendere la tua vita."
Non so come andrà a finire questa cosa fra noi due, può funzionare la storia tra un diavolo e un angelo ? Io sono sbagliato , lei è quella giusta ... sarebbe giusta per chiunque.
I diavoli vanno a finire sempre da soli.
Lei prima o poi si stancherà di me e delle mie stronzate.
"Quello che c'è fra noi due non finirà, io ti amo e continuerò ad amarti sempre. "
Mi afferra il viso fra le mani e mi costringe ad abbassare il capo. "Capito ?"
Vorrei perdermi per l'eternità dentro di te e non ritornare alla realtà.
L'amore mi ha sempre rifiutato e ora mi è difficile accettarlo.
"Si..." ribatto con tono sicuro.
Spero che i tuoi occhi corvini non si stanchino di scrutare nei miei.
"Va bene ." Abbasso la testa per permetterle di potermi baciare sulle labbra.
Se sapessi tutto quello che mi passa per la testa capiresti che ti amo più di quanto ami me stesso.
Sei l'unica mano che si è tesa per salvarmi, sei l'unico cuore che mi è stato donato in tutta la mia vita.
"Come procedono le vostre indagini su quel tipo in città ?" Si allontana sculettando verso i fornelli.
"Non sappiamo ancora né chi sia né dove si trovi con precisione, quindi dobbiamo stare più attenti del solito."
"Dove vanno queste ?" Indico le verdure sul tavoliere.
"Qui " indica la padella che sta girando. Verso le verdure e le do una pacca sul sedere che la fa avanzare in avanti.
"Devi vestirti ora." Alzo il tono della voce più del dovuto, ma fa finta di nulla e non ho alternative .
"Ci sto andando, non ho intenzione di restare mezza nuda a cena non preoccuparti. "
Spegne i fornelli e si incammina verso il soggiorno, la seguo. Voglio che indossi qualcosa di decente, e non troppo corto. Sono immensamente gelosa, da quando l'ho incontrata e baciata, non ho mai voluto che qualcun altro la sfiorasse.
Alla fine un angelo custode è qualcosa di personale, qualcosa di intimo,
lei è il mio e mi appartiene.
Chiudo la porta della nostra camera da letto dietro di me per evitare che il gatto entri. Si spoglia davanti al mio sguardo attento, ormai è priva di inibizioni passa la maggior parte del tempo nuda con me ed è così che mi piace.
La sua pelle contro la mia nel contatto più intimo non solo dei nostri corpi ma anche delle nostre anime.
Non ci spogliamo solamente dei nostri vestiti ma anche dei nostri segreti.
Ogni bacio è una rivelazione di quanto io e lei ci apparteniamo.
L'unica cosa che ha indosso sono un paio di slip striminziti che le entrano nel sedere , ho fatto una grande stronzata ad entrare in questa camera e chiudere la porta. Mi concentro sul altro, il letto sembra interessante se non mi ricordasse il sesso... dopo tutto quello che abbiamo fatto qui sopra non so come mai il muro non sia ancora crollato. Ritorno con lo sguardo su di lei e osservo come si infila lentamente il reggiseno, poi prosegue infilandosi degli shorts. Le passo una una maglietta che trovo sul pavimento, era quella che indossava prima , prima che l'assaltassi.
"Noi due siamo perfetti insieme " mi sussurrava così mentre ci addormentiamo. Ha la testa poggiata sul mio petto ,ormai mi dorme addosso con la testa poggiata sul mio cuore.
Si sistema i capelli al meglio in una crocchia un po' disfatta, i ciuffi le escono un po' da tutte le parti , quei capelli corvini sono perfetti soprattutto quando sono avvolti intorno alle mie mani.
"Sei bellissima." Le bacio la nuca scoperta, ho scoperto che soffre il solletico proprio in quel punto così delicato. Le mordicchio il lobo, porto le mani sul suo ventre per poi afferra com una presa salda entrambi i suoi seni.
"Pensi che sia seria la relazione fra Aisha ed Elaja ?" Cosa diamine centrano loro ora?
"Non lo so , perché ti interessa ?"domando un po' infastidito, l'attenzione era su di me!
"Non voglio che le spezzi il cuore tutto qui. Aisha non è proprio come l'avevo immaginata ma è comunque mia sorella e non voglio che resti delusa."
"Non so, io ed Elaja non parliamo molto di queste cose. "
"Aspetto con ansia che si levino tutti dalle palle per infilarmi fra le tue gambe " sussurro suadente.
"Potevi cogliere la mia offerta di prima..." biascica sensuale e si allontana ancheggiando nei suoi shorts.
"Non avrei avuto abbastanza tempo per accontentare le mie e le tue di esigenze. "
Mi lecco le labbra per farle capire dove vertono i miei pensieri, si proprio lì. Deglutisce a fatica e indietreggia, mi provoca ma poi si tira indietro.
È proprio la mia gattina. "Ora ti spaventa il gioco?" la provoco con tono giocoso.
"No." Le trema la voce. Blocco l sua marcia poggiando entrambi i palmi sui suoi fianchi.
"Bugiarda..."
Proprio nel momento in cui sto per assalirla, suonano alla porta di casa. " Salvata dal campanello" mormoro dandole una pacca sul sedere.
"Salvata dal paparino " ribatte lei divertita.
"Non per molto, stanotte non ci sarà nessuno che potrà salvarti!"
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Cape town II 🌌
RomanceSEQUEL DI CAPE TOWN "Siamo angeli e demoni al contempo, dipende da che parte oscilla il pendolo del nostro precario equilibrio." (Marco Trevisan) È passato del tempo da quando le vite di Christopher, Elaja e Josephine si sono separate , le loro vi...