Epilogo

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Canzone: Two (Sleeping at last)⬆️

Christopher

2 anni dopo...

Josephine si sta svegliando, i raggi del sole le sfiorano il viso. Il nostro piccolo Leo dorme nella sua culla davanti al letto , abbiamo deciso di mettere la culla qui finché la nostra pulce non si sveglierà più di notte per magiare.
Quello di mettere la culla in stanza, è stato un discreto consiglio della madre di Josephine, è stato un comando più che un consiglio.
La ragazza angelo si sveglia e sbatte svariate volte le folte ciglia che adornano i suoi occhi corvini, sbatte le palpebre ripetutamente per riprendersi.
Non ha chiuso occhio stanotte.
Ho un figlio...io che non volevo vedere un bambino nemmeno con un binocolo, ora mi ritrovo a fare il papà e amo il mio bambino.
Le accarezzo la sfilza di onde indomabili che adornano la sua schiena, non si può amare più di così, sono un fottuto stronzo fortunato  ogni mattina mi sveglio incontrando il paradiso che c'è nei suoi occhi. 
"Buongiorno capo." Mi accarezza il petto e si sporge per baciarmi il lato della bocca. 
"Buongiorno gattina." Si riposiziona sul mio petto e fa le fusa come una gattina , la mia gattina !Le massaggio la nuca e insinuo una mano sotto la canottiera che indossa. Sfioro con la mano il reggiseno, appena arrivo ai ganci trasalisce. 
"Fermo!" borbotta. 
"No!"
"Lo sai, che a breve Leo si sveglierà."
"C'è tempo ..." ribatto. 
"Non voglio farlo di fretta, e poi un po' mi vergogno" borbotta.
Sono passati quattro mesi dalla nascita di Leo e deve fare i conti con i cambiamenti del suo corpo, come devo farli anch'io.
"Sei bellissima..."sussurro. Mi dà un buffetto sul petto e si acciglia creando la solita ruga al centro della fronte, quella ruga che si forma ogni volta che è preoccupata per qualcosa.
"Cosa c'è ?" domando cauto mentre le accarezzo la schiena
"Non mi sento molto a mio agio con il mio corpo."
"Lascia che ti dimostri quanto a me piaccia..."
Le prendo il viso fra le mani e la bacio con foga. 
"Non smettere mai di amarmi"sussurro sulle sue labbra.

"Se so cos'è l'amore, è grazie a te."
(Herman Hesse)

"Ti amo..."sussurra.
Si muove contro il mio addome, indossa solo degli slip striminziti in pizzo, una canottiera e il reggiseno da allattamento. Le salterei addosso immediatamente, ma voglio lasciarle il comando al momento. 
Si abbassa su di me e inizia a succhiarmi una zona poco più sotto dell'orecchio, che mi fa impazzire. 
Si muove contro il mio addome, le sposto il bacino più in basso e lei riprende a muoversi. Percepisce subito la mia erezione dura e se ne compiace!
Le stringo i fianchi e mi muovo sincronicamente con lei.
"Cavalcami " comando con tono autoritario, ma un mugolio famigliare ci blocca entrambi.
Nessuno dei due emette un fiato, poi sento un leggero vagito , seguito da un altro. Si è svegliata la nostra pulce .
Josephine rotola sul letto e gattona fino alla culla, le do uno schiaffo sonoro sul culo e mi guarda in cagnesco.
Prende il nostro fagottino dalla culla, ha una tutina azzurra che le ha regalato sua nonna la pazza, già viene a rompe i coglioni fin qui, su un'isola !
Lilith disintegra la pazienza di tutti, me compreso.
Nel periodo in cui Aisha e Elaja si sono lasciati, chiedeva a me perché, nessuno dei due parlava, ma che ne potevo sapere io ?!
Piego le gambe e aspetto che me la poggi sulle gambe come facciamo ogni mattina. Me la dispone in maniera tale da non far oscillare la testa che è più pesante del corpo, le gambine poggiano sui miei addominali, mi allungo e inspiro il suo profumo di talco e vaniglia, profuma come sua madre.
Leone ha degli occhi molto particolari, color sabbia , di giorno sono più tendenti al giallo, di notte al nero ... ha pochissimi capelli, e sono castani come i miei. Le labbra della madre, il mio naso e il mio incarnato.
Spero solo che non abbia il mio carattere...
"Buongiorno amore" sussurro con voce roca , mi sorride teneramente. Gli riempio le guance di baci , lo amo con tutto me stesso.
Sono legato al piccolo angelo in maniera viscerale e sono geloso come sono geloso di sua madre.
Afferra con una manina il mio dito e se lo porta teneramente in bocca, se non ti fossi svegliato, probabilmente le mie mani sarebbero su un altro corpo ora.
" Vado a preparare la colazione " asserisce la mia gattina. 
"Veniamo anche noi " ribatto. 

Cape town II 🌌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora