Capitolo 9

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Christopher

Aspettiamo David davanti la porta di Brandeburgo. Cole sembra un po' nervoso.
"Eccolo. "
Faccio cenno con la testa a Cole nella direzione in cui sta arrivando David.
"Ma è Hulk ? Ma di cosa vi fate per essere così ?" balbetta Cole. Giro gli occhi al cielo e faccio finta di non averlo sentito.
" Christopher, è un piacere vederti dopo tutto questo tempo." Si avvicina e ci stringiamo la mano.
"Non posso dire lo stesso, date le circostanze."
"Ho bisogno di una mano David, conosci quanto me Elaja e ho bisogno che tu mi aiuti a trovare un indizio che mi porterà da lui. Non so se lui te ne abbia già parlato di quanto è accaduto..."
"So tutto, Elaja si è fidato abbastanza di me da dirmi tutto. Vieni, ho qualcosa da mostrarti, qui ci sono dei magnifici parchi, però sappi che non funzionano i cellulari..." specifica per farmi intendere che così non ti intercetteranno.
Ci incamminiamo verso un parco immerso nel verde, magari il nostro indizio è qui. La boscaglia è fitta, mi sono già perso nei miei pensieri mentre David continuava a parlare, blatera in continuazione. 
"Non ti sto più seguendo" affermo con schiettezza.
"Dicevo che ciò che cerchi, si trova in corrispondenza della statua della Vittoria ciò. Preparati a volare oltre oceano. "
So benissimo di dover andare a Vancouver, ma ciò che mi è più sconveniente è dover arrivare fino a Vancouver e poi mi devo recare a Riyad.
"Oh..."
"È davvero un bel bocconcino la tua Josephine. Bella e combattiva, mi piace..."afferma David.
"Cosa vuoi dire?"mormoro assottigliando lo sguardo. Spero che non abbia allungato nemmeno un dito su di lei.
"Non ti innervosire Christopher, sto solo dicendo che chiunque combatterebbe per una ragazza del genere" ammette.
Non riesco ad immaginare nessuna al mio fianco, se non lei.
"Lo so "ribatto.
Cole nel frattempo resta in silenzio e non dice nulla tutto il tempo. 
Attraversiamo la fitta boscaglia con passo sostenuto, dobbiamo sbrigarci, meno tempo passiamo qui meno possibilità hanno i nostri nemici di rintracciarci. 
"Come diamine sei finito con una Nahara?"prorompe David.
"Non sapevo che fosse una Nahara" affermo. Non lo sapeva nemmeno lei di esserlo, Elaja non deve avergli detto proprio tutto.
"Tu sai tutto di tutti, sono certo che hai voluto trascurare questo piccolo dettaglio, non proprio piccolo visto i vostri trascorsi."
Usciamo dal parco e ci ritroviamo davanti alla statua della Vittoria.
"È acqua passata " ribatto. Senza Saul non ce l'avrei fatta a riprendere la mia città.
"Sei cambiato " evidenzia.
L'oscurità che c'è in me non si può cancellare, alla fine è il nostro passato a renderci ciò che siamo.
Io sono questo,il caos dell'inferno.
I miei peccati siano la mia seconda pelle.
"Sono migliorato, ma resto comunque Christopher Hudson. Quindi se mi dovessi tradire, non ci penserei due volte a farti saltare il cranio amicizia o no."
Senza aggiungere altro mi incammino seguendo le strisce, qualche macchina mi suona contro e io gli mostro il medio. 
"Mi stai provocando cazzone?" abbaio.
Abbassa il finestrino e mi dice qualcosa in tedesco chi diamine lo capisce questo ! "Dillo nella mia lingua, se hai il coraggio"
Continuo a fargli dito medio mentre sgomma via, stronzo codardo !
Arrivo sul piccolo spiazzale che funge da rotatoria,
ci sono piccole aiuole dove sono piantate rose e gerani, ma c'è una pianta diversa dalle altre. Ha dei fiori neri. Se non è lì sotto,  non so dove possa essere, valico il margine che racchiude le aiuole. Mi avvicino alla pianta nera , lì nascosto legato all'arbusto si trovo un bigliettino.
Apro il bigliettino e trovo il penultimo indizio.
"Vediamoci sulla baia inglese."
Qui il riferimento è esplicito, si riferisce alla English bay.
Mi allontano sul marciapiede adiacente la statua e prendo l'accendino e do fuoco all'indizio.
Ho bisogno di bere qualcosa, prima di andarmene da qui!

David ci porta al Sacana, un bar che si trova  a Berlino ovest, l'insegna si illumina di rosso e blu , colori abbastanza appariscenti. Non appena varchiamo la soglia veniamo accolti dall'odore dell'alcool mischiato a quello del fumo. I tavoli sono in legno, a servire al bancone c'è un uomo sulla quarantina. Dai capelli leggermente grigi e le braccia muscolose e adornate da teschi. Ha dei baffi che sembrano quelli di un pirata!
Tralasciando questi dettagli spero che abbiano dell'alcol decente a meno che qui non vendano solo birra, non mi meraviglierei se fosse così. Sorrido amareggiato mentre ci sediamo sugli sgabelli in pelle rossa adiacenti al bancone. 
" David che bello vederti " asserisce il barista che con una mano sostiene il sigaro, mentre con l'altra versa del whisky, almeno c'è il mio liquido preferito.
"Chi sono i tuoi amici ?" domanda facendo cenno con la testa verso di noi. 
"Ho il piacere di presentarti Christopher Hudson e Cole Ray. "
Faccio cenno con la testa e il barista mi guarda sottecchi, cosa si aspettava un inchino ? Una riverenza ? Non lo farei nemmeno alla regina d'Inghilterra o Dio in persona, immagina se debba farlo a lui! Ho i nervi a fior di pelle e non so il perché , anzi forse il perché lo so ! Perché David ci ha portati in questo bar di merda, ecco il perché!
Meglio annegare i pensieri nell'alcol, giuro che se dopo tutto questo culo lei osa dire qualcosa, non so cosa faccio, minimo le faccio volare tutto l'arredamento! Tradimenti o no mi dovrà perdonare, non può avere alcuna pretesa, non stavamo insieme mentre l'ho tradita! Quindi non si può parlare nemmeno di tradimento,
Ho sempre usato le altre donne, le sfruttavo per il sesso, per me non avevano alcun valore, era solo sesso, non c'era niente non c'era l'intesa che ho con lei , non c'era il desiderio mosso da qualcosa di più profondo che solo lei sa smuovermi dentro e nessun'altra.
Il pensiero di averla persa, mi spaventa più di qualsiasi cosa.
" Cosa prendete ?"
Che domanda inutile, quale miglior rimedio del whisky,  stasera non toccherò alcool in aereo non berrò nulla e proverò a dormire se magari il mio inconscio decidesse di lasciarmi in pace.
"Whisky per tutti " risponde David vedendo la mancanza di una nostra risposta.
Perché dovrei dargli una risposta?  O onorarlo di una mia risposta? Deve essere già onorato della mia presenza!
Ci versa il whisky nei bicchieri, ma noto che il bicchiere è sudicio!
Lancio la banconota sul tavolino e lascio il bicchiere con il suo contenuto sul bancone. Cole fa la stessa cosa con faccia disgustata. 
"Hai qualcosa contro di me, amico? "
Mr. baffo mi blocca il braccio ? Lo ha fatto veramente ? Ma sa con chi ha a che fare ? Credo che non gli sia chiaro ? Imbecille! Mi libero dalla sua presa e lo fisso con sguardo carico di rabbia.
"Non contro di te ma contro i tuoi bicchieri che sembra che vengano disinfettati con lo sputo, magari con il tuo di sputo " abbaio. "Se non vuoi rogne, non provocarmi." Serro  la mascella , lo fisso con sfida.
" Ehi calma, siamo venuti per bere qualcosa, non per fare una rissa " mormora David che si piazza fra me e Mr.baffo. Si volta dandomi le spalle ed io a mia volta esco dalla topaia con Cole che mi segue come un fedele cane da guardia.
" Christopher mi dispiace amico " afferma David alle mie spalle. 
"Noi ce ne andiamo, stammi bene!"
Gli do una pacca sulla spalla prima di avviarmi verso la mia macchina, premo il pulsante e sblocco le portiere. Cole entra in macchina senza nemmeno salutare,  deve essersi infastidito parecchio , immagino che Josephine reagirebbe come lui.
"Fammi sapere quando sarai di nuovo in città" asserisce David.
"Spero che la prossima volta non mi porterei in una gattabuia del genere " ammetto divertito.
"Promesso."
Chiudo lo sportello, premo il tasto start e avvio la macchina . Faccio rombare un paio di volte il motore, per poi immergermi sgommando sulla strada.
"Ho fame " mormora Cole. Ha sempre fame, ma cos'è una donna incinta ?
"Mangerai in aereo,  non ho intenzione di sostare un'ora di più qui! "
Voglio accelerare i tempi,
una sola città divide me e il mio obbiettivo.  Una volta che avrò distrutto l'ultimo indizio,  quello più importante, mi riterrò libero.
"Va bene " mormora. Accende la radio e parte una musica tedesca a tutto volume. Si avventa sulla manopola per abbassare il volume e lo abbassa velocemente rendendo la musica quasi del tutto impercettibile. 
"Scusa " mormora dopo aver incontrato il mio sguardo innervosito. Si sistema sul sedile e si regge alla cintura di sicurezza.
"Di cosa parliamo? Parlo sempre io " borbotta. Perché dobbiamo sempre parlare di qualcosa?  Apprezzo molto il silenzio , anche se una buona conversazione bloccherebbe la marea di pensieri che mi martellano la testa. 
"Non mi hai parlato del tuo passato. "
Non  dovrebbe interessarmi, ma non ho altre argomentazioni decenti di cui parlare.
"Sono nato e cresciuto a Cape town come già sai. Mia madre era la sorella di James Road, si sposò contro la volontà di tutta la famiglia con una persona normale, con un comune barista che aveva conosciuto una sera durante un uscita per locali con le amiche. Rimase incinta, mio padre era tradizionalista quindi si sposarono di nascosto e velocemente. Da quel momento, i miei nonni e mio zio, per il mio bene decisero di essere tolleranti nei confronti di mio padre. Filò tutto liscio finché una gang nemica non gli fece saltare in aria. Ed ora sono completamente senza famiglia e sono qui con te alla ricerca dell'unica cosa bella che mi è capitata nella vita. Lo so che non hai una buona considerazione di Sam, ma quando la conosci meglio ti rendi conto della bella persona che è, non solo fuori ma anche dentro. E poi tu sei l'ultimo che può giudicare una donna, che va con più uomini . Tu sei andato a letto con una marea di donne. "
La sua storia non è minimamente paragonabile alla mia, almeno lui ha avuto una famiglia che lo ha cresciuto con amore. Penso che se mia madre fosse sopravvissuta mi avrebbe protetto. Mi hanno sempre detto che mio padre non ha mai alzato un dito su mia madre. So che litigavano spesso ma lui la amava. Mi ha odiato perché  gli ho tolto la cosa che amava di più al mondo. Per per lui, io sono il mostro che nascendo gliel'ha portata via e da mostro sono stato trattato.
È stato il diavolo che di notte e di giorno mi torturava, le macchie delle sue mani sono rimaste impresse sulla mia anima.

Cape town II 🌌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora