Canzone :Judgement day (Stealth)⬆️
Josephine
Riapro gli occhi lentamente, mi sento le palpebre pesanti.
Mi ritrovo davanti Elaja, lo osservo qualche secondo, ha i capelli scompigliati e un'aria preoccupata, la camicia in parte sbottonata , dov'è Christopher?
" Elaja " mormoro con voce impastata , sgrana gli occhi e mi fissa come se avesse appena avuto un apparizione.
"Finalmente sei svegliata ! Christopher sta arrivando. Il medico ti ha attaccato una flebo, non muoverti. Ti ha fatto anche un prelievo." Indica il mio braccio destro , perfetto ! Ora se sono incinta lo sapranno tutti !
"Dove si trova Christopher?"
Non voglio sembrargli sgarbata ma voglio che lui sia qui, ho bisogno di lui, mi sento al sicuro.
"Con tuo padre, stanno arrivando. Erano fuori città per una consegna, tua madre sta preparando del tè caldo" afferma.
"Hai sparato tu a quel tipo ?"
Sono ancora spaventata mi trema la voce, così come mi tramano le mani.
"Si, cosa ti ha detto? Perché lo stavi seguendo!" mi rimprovera con sguardo severo.
"Se non lo avessi seguito, vi avrebbe fatto la stessa cosa che ha fatto a padre Daniel e i bambini."
"La loro morte sarebbe stata inutile, se tu lo avessi seguito. Non fare mai una stronzata del genere! Cazzo mi sono spaventato da morire" balbetta. Non è proprio così di ghiaccio come sembra.
"Come mai sei venuto qui ? " domando accigliandomi.
"Sono venuto per controllarti, senza Christopher e tuo padre, la responsabilità tua e di tua madre ricade su di me".
"Chiama il medico " affermo improvvisamente.
"Ti senti male ?" domanda preoccupato.
"No, però chiamalo."
Ho bisogno di parlargli.
"Va bene. "
Apre la porta della mia stanza, Sahara si fionda in stanza e balza sul letto. Spalanco le braccia e Sahara si getta addosso a peso morto. Poggia la testa in corrispondenza del mio cuore e mi lecca tutta la faccia. Il dottore entra in stanza e mi osserva con un cipiglio.
"Mi dica cosa vuole ? Se vuole togliere la flebo, deve tenerla ancora per cinque minuti, è quasi finita."
"Non è la flebo il problema, ma le mie analisi. Voglio che mi recapiti personalmente i risultati, se non a me a mia madre e nessun altro deve venire a contatto. Ha capito bene? O le devo fare un disegnino?" Inarco un sopracciglio e mi sollevo dal letto poggiando la schiena contro la testata.
"Il suo ragazzo ha disposto diversamente in realtà " ribatte.
"Non mi importa di quello che ha detto Christopher, si tratta delle mie analisi e voglio vederle io per prima" abbaio stizzita.
"Lunedì le saranno recapitate " afferma sedendosi sul mio letto. Chi gli ha dato il permesso ? Elaja resta sul ciglio della porta a controllare. "Posso capire il motivo per cui non vuole che le legga qualcun altro ?" domanda con tono cauto , ma stiamo scherzando?
"Posso anche evitare di risponderle. "
"Prima o poi lo noteranno tutti. Non mi sbaglio mai solitamente e io sono certo che lei sia incita."
Elaja inizia tossire, credo che gli sia appena andata la saliva di traverso. Se questa è la sua di reazione, non oso immaginare quale sarà quella di Christopher.
Il dottore si alza in piedi e mi toglie la flebo , Elaja continua a tossire animatamente.
" Elaja, respira " borbotto stizzita. "Non si tratta del tuo bambino!"
"Allora nei prossimi giorni si riposi e non faccia sforzi."
Si porta dietro la flebo ed esce dalla stanza al contrario Elaja entra dentro.
"Lo sai che questo è un bel casino ! Non hai detto che prendevi la pillola ?"
"L'ho sempre presa puntualmente, ma a quanto pare sono quel caso su un milione in cui la pillola non ha fatto effetto ..." borbotto. "Non c'è ancora certezza ma ormai lo danno tutti per scontato e non nego di essermene accorta anche io di qualche cambiamento" affermo.
"Devi trovare il giusto modo per dirglielo, non ora cazzo, sicuramente non la prenderà bene ma troveremo il modo di farlo ragionare. Cazzo Jo, ti rendi conto, un bambino !"afferma euforico.
Improvvisamente scoppio a piangere, consapevole che Christopher non sarà mai così felice per questo bambino.Elaja si siede sul letto e mi abbraccia , mi accarezza la schiena e mi tranquillizza.
"Non ti preoccupare andrà tutto bene, vedrai che capirà. Non è un ragazzino e si deve prendere le sue responsabilità."
Mi avvinghio al suo collo e continuo a piangere e singhiozzare.
"'In voglio perderlo ma non voglio nemmeno abortire..." affermo.
Lo amo con tutta me stessa ma non voglio rinunciare a questo bambino.
"Troveremo il modo vedrai. "
Mi prende il viso fra le mani e mi bacia sulla fronte. "Riposati, appena Christopher sarà arrivato andrò via."
Mi rannicchio fra le coperte, Sahara si stende dietro di me, Elaja si alza in piedi e spegne il lume accanto al letto.
"Per qualsiasi cosa chiamami" dice prima di chiudere la porta.
Se avessi amato lui sarebbe stato più semplice, ma mi sono innamorata della persona più distante da me che potesse esistere. Ma all'amore non si comanda, piomba nella tua vita e sconvolge tutto.
Sono spaventata, magari nemmeno io potrei essere una brava madre, i miei traumi potrebbero incidere sul ruolo che dovrei rivestire e se fossi pericolosa per mio figlio.
Mi rannicchio maggiormente su me stessa e mi riaddormento con le guance rigate dalle lacrime.
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Cape town II 🌌
RomanceSEQUEL DI CAPE TOWN "Siamo angeli e demoni al contempo, dipende da che parte oscilla il pendolo del nostro precario equilibrio." (Marco Trevisan) È passato del tempo da quando le vite di Christopher, Elaja e Josephine si sono separate , le loro vi...