Ecco che varco la soglia di casa ,nel tardo pomeriggio la solita puzza d'alcool mi pervade i sensi.
Apro la porta e diverse bottiglie di vodka sono sul pavimento ,il corpo di mio fratello é stravaccato sul divano,mio fratello era un ragazzo come tanti ,circondato da ragazze ,il figo della scuola ,dalla morte dei miei genitori ha cominciato a tornare con gli occhi rossi a causa dell'eccesive canne ,barcollando e non rivolgendomi la parola.
Devo prendermi cura di lui,questa é la mia vita ,migliorare la vita degli altri e rovinare la mia.
Lavoro in una panetteria ad Holmes Chapel ,la mia città natale,questo é quello che faccio oltre ad andare al college ,per continuare a sopravvivere.
Sorpasso il corpo di mio fratello e mi dirigo in camera mia ,butto tutte le mie cose sul letto e mi soffermo un attimo allo specchio.
I miei occhi azzurri sono spenti,non trasmettono nulla,le mie guancia sono leggermente arrossate ,la mia testa é rasata,le radici castane si vedono ma non si vede più il biondo dei miei capelli.
Chiedo a me stessa se avessi cominciato a vivere prima o poi ma nemmeno il mio subconscio risponde.
A peso morto caddi sul letto e tra i tanti pensieri chiudo gli occhi.
---------------------------------------La sveglia di ogni mattina suona all'impazzata facendomi sobbalzare dal letto ,mi stiracchio e mi alzo velocemente .
Di corsa faccio la solita routine passo un po' più di tempo al trucco usando matita nera,eye-liner dello stesso colore ,mascara e sorrido nel tentativo di sembrare più bella.
Il mio fisico non é dei migliori,sicuramente non sono una modella ,ho un seno abbastanza grande ,il sedere non é alla Nicky e le gambe non sono lunghe,non sono alta.
Scendo le scale e prendo un bicchiere di succo, mio fratello mi raggiunge in cucina.
"Buongiorno"
Provai uno dei miei sorrisi sinceri.
"Ciao"
Rispose freddamente.
"Vuoi...vuoi qualcosa ?"
Cercando di comunicare di più con lui.
"Faccio solo."
Abbasso la testa e mi incammino verso la porta.
"Io vado."
Annuncio ,lo guardo per un secondo fino a quando la sua risposta é una semplice scrollata di spalle.
Arrivata a scuola ,gli occhi ritornano su di me ,ho scritto sulla faccia "fissatemi?",le risatine finiscono quando arrivo al mio armadietto e il più popolare del college si appoggia vicino al mio armadietto.
Chiudo l'armadietto ,aperto pochi attimi prima per sistemare i libri e lo guardo.
" hai bisogno di qualcosa?"
Chiedo sempre con la mia riservatezza.
"Non proprio,sono Derek piacere "
Allunga una mano.
"So chi sei"
Rispondo girandomi verso l'aula di economia aziendale.
"Bene,tu sei..Hope,giusto?"
Lo guardo e alzo le sopracciglia.
"Sono Destiny"
"Bhe Destiny ci vediamo in giro"
Annuisco mentre la mia mente cerca un piano per darsela a gambe levate.
Alle 3 p.m. dopo aver mangiato qualcosa alla mensa ,ovviamente da sola,mi dirigo verso la panetteria.
Barbara mi accoglie a braccia aperte ,questa per me é la mia famiglia.
"Piccola,come stai?"
"Bene."
Rispondo semplicemente ,in effetti sono abituata così ,a questa vita di merda.
Indosso il mio grembiule bianco e mi abbasso per prendere una farina.
"Scusi".
La voce é maschile,la farina mi cade sulla testa.
"Vuole una mano?"
Dice ridacchiando con la voce roca.
Voglio vedere se dopo che lo picchio ride ancora.
Salto in piedi ,mi aggiusto il grembiule e si morde il labbro per trattenere un risolino.
"In cosa posso esserle d'aiuto?"
"Harry?"
Grida Barbara.
"Barbara".
Ciao,spero che vi piaccia lasciate qualche commento❤️
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Contrappasso -Harry Styles fan finction
Hayran KurguÉ difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato molto da ricordare.