PUBBLICAZIONE PER FESTEGGIARE L'ESAME DI CHIMICA APPENA SUPERATO 😍
Inoltre prima di lasciarvi alla lettura...vi ricordo che ho aperto un profilo Instagram, ovvero mi trovate come darkdreamer.08, dove discuto di libri e faccio recensioni. Un bacio grande 😘❤️
Il corvino inspira profondamente, gonfiando il petto e lasciandomi cadere dolorosamente sul masso. Bruscamente vengo ricondotta all'orribile realtà, ma, prima che possa insultare l'essere che mi ha salvata a causa dei suoi modi poco gentili, la voce implorante della russa attira completamente il mio interesse: «Ambra! Ti prego...afferra la mia mano e sali sull'albero con me!»Istintivamente mi volto verso il corvino che sta analizzando concentrato la situazione. Le sue gemme turchesi osservano diffidentemente i mutati sotto la roccia che ringhiano, spalancano le fauci e tentano di arrampicarsi. Tutto ad un tratto il mio interesse si focalizza su un bambino trasformato di appena sei anni, avvertendo inevitabilmente un dolore atroce all'altezza del petto. Assistere alla dissoluzione di una giovane vita a causa del virus non può che angosciarmi, sapendo bene che la ragione di ciò risiede nelle mani di uomini incapaci di destreggiare composti chimici altamente reattivi. È così dannatamente ingiusto distruggere la vita altrui per l'errore di qualcun altro! Fisso vacuamente le cavità oculari cave e violacee del bimbo, le ossa facciali inumanamente sporgenti e la pelle squamata in uno stato di avanzata decomposizione. Le vene scure dipingono la sua carne amorfa mentre le sue labbra esangui e spaccate da numerose lesioni si schiudono mostrando una dentatura foracchiata e giallastra. Le sue iridi, completamente bianche, mi guardano mentre le sue braccia ossute si alzano verso di me. Grugniti cupi e bestiali fuoriescono dalla sua bocca intanto che le sue membra vibrano in preda a violente convulsioni. Assistere alla distruzione della vita di un bimbo non può che ferirmi ulteriormente tanto da farmi gemere e piangere senza riguardo alcuno. Porto entrambe le mani alle labbra sia per l'odore pungente emanato dalla carne in decomposizione dei mutati che per i singhiozzi sempre più violenti che scuotono il mio animo.
«Ambra.»
Natasha mi richiama con infinita dolcezza, costringendomi a chiudere le palpebre ed inspirare profondamente. Con un gesto fulmineo asciugo le lacrime incastrate tra le ciglia con il dorso della mano destra per poi alzarmi e voltarmi verso la russa. Le sorrido debolmente, guardando il corvino ancora intento ad analizzare l'orribile realtà e domandandogli con apprensione: «Cosa facciamo?»
Senza degnarmi della sua attenzione mi risponde con ovvietà: «Dobbiamo attendere che vadano via.»
Lo scruto incredula ed irritata, sbottando alterata: «E magari morire qui!»
Probabilmente non avrei dovuto ribattere in quel modo, ma la situazione è ingestibile e le forti emozioni non possono che peggiorarla ulteriormente. Non appena il corvino ode la mia voce, ruota il capo verso di me e mi fissa con l'inferno dell'animo: «Non osare mancarmi di rispetto.»
Di tutta risposta scrollo le spalle, incrocio le braccia al petto e mi rivolgo ai miei amici: «Cosa proponete?»
Aaron si accosta maggiormente al grande tronco e lo abbraccia, asserendo con falsa tranquillità: «Io sto bene qui.»
«Codardo.»
Il moro si volta bruscamente verso la russa e l'ammonisce con le palpebre ridotte a due fessure: «Non osare...»
«Vi ricordo che è a causa delle vostre continue dispute che ci troviamo in questa situazione.» Intervengo prontamente, rimproverando entrambi. «Adesso troviamo una soluzione.»
«Non puoi infuriarti con me e Natasha perché tu ed il corvino vi comportate allo stesso modo.»
Prima che possa ribattere, l'essere accanto a me si rivolge ad Aaron con tono brusco: «Non mischiamo le razze.»
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Anno Z
FantasyIn Russia, a causa della fuoriuscita di un gas non ancora ben analizzato, gli umani sono stati trasformati in creature orribili definite nei libri con il nome di zombie. La protagonista, dopo aver assistito alla trasformazione della sua famiglia, è...