2° Lezione: Dopo La Mezzanotte

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(trad. L'ho notato si :) )

Non so come sono tornata a casa, hanno fatto tutto i miei piedi e le mie gambe, perché la mente è rimasta nell'ufficio del professor Jones. All'inizio sembrava una sensazione piacevole, poi è cambiata trasformandosi una strisciante preoccupazione. Dove mi condurrà tutto questo?

Ho tenuto in mano il biglietto con l'indirizzo mail del mio professore, per tutto il tragitto. Una piccola parte di me temeva scioccamente di perderlo, e sentirlo tra le dita era rassicurante. Non riesco ancora a credere che me l'abbia dato...

Quando un uomo della sua fama in ambito professionale, si interessa a te, occorre dare garanzie ed evitare errori, è questo pensiero insieme a molti altri, a riecheggiare nella mia mente come il ritornello di una canzone, senza riuscire a fare niente per farlo smettere.

Appena oltrepasso la pesante porta in legno dell'ingresso, mi rendo conto di essere di nuovo in ritardo per occuparmi di Lorie, e non sono così certa che Nicolae apprezzi essere sempre di turno per la sua doccia!

Sospiro mentre salgo le scale quattro gradini alla volta, che urto violentemente contro qualcosa... o meglio qualcuno.

"Si rientra a quest'ora, cosina?" scattando all'improvviso, grazie ai suoi riflessi da vampiro, allunga le mani per afferrarmi, così per non cadere dalle scale mi sono letteralmente buttata tra le braccia di Drogo. Se esistesse un rimedio alla goffaggine, io sarei la paziente ideale!

Di tutti i fratelli Bartholy, Drogo è il più sarcastico, non perde mai l'occasione per prendersi gioco di me "Sai cosina, ho sempre saputo che avresti finito per soccombere al mio fascino" devo sollevare la testa per guardarlo in viso. La sua bocca è tirata in quella sua tipica piega sarcastica, mentre nei suoi occhi brilla una luce astuta e seducente "Hai resistito meno a lungo di quanto pensassi" per fortuna ci pensa la sua arroganza a rendermi immune ai suoi tentativi di seduzione.

"Sei parecchio ingenuo per un immortale!" lui risponde alla mia replica con la sua solita risatina beffarda, accentuando la stretta attorno alla mia vita dalla quale mi districo subito. Lui non oppone resistenza ma la sua voce si fa più affilata "Sotto la tua aria da santarellina, so che adori vivere pericolosamente. Il tuo gusto per le passeggiate notturne la dice lunga, per esempio" il mio cuore fa un salto. Avevo dimenticato che non abbiamo mai parlato del nostro incontro nel bosco. E io che credevo di essermela cavata a buon mercato!

"In verità, cercavo di scappare per non dover più abitare con te, ma credo d'aver fallito" forse, con un po' di fortuna, si disinteresserà della mia inutile persona. Non presta attenzione alla mia affermazione, eppure la sua espressione cambia, all'improvviso pare addirittura preoccupato.

"Sogno o sei preoccupato per me?" dico lentamente, giocando la carta della provocazione "Chi è lei, e cosa ne ha fatto di Drogo l'egocentrico?"

"Molto divertente, cosina! Felice che tu abbia conservato il tuo senso dell'umorismo! Ma non ti sarebbe servito a niente, se avessi fatto un pessimo incontro nel bosco..." la sua osservazione risveglia la mia curiosità. Ammetto che l'atmosfera di quel bosco è davvero strana, ma cosa intende per pessimi incontri?

"Vuoi dire che nel bosco c'è qualcosa di ancora più terrificante di te?" la mia risposta pare metterlo a disagio. Scopre appena la punta delle zanne, mordicchiandosi le labbra. I suoi segreti iniziano ad irritarmi, cosa mi sta nascondendo di preciso?

"O hai detto troppo o troppo poco, Drogo... dillo e basta adesso!" deglutisco, cercando di fissarlo senza battere ciglio, spinta da un brutto presentimento.

"Drogo?" dico, in un tono ragionevole "Sai che non ti lascerò stare finché non avrai parlato..." dalla sua espressione pensierosa, posso quasi intravedere le rotelle del suo cervello mettersi in moto. Dopo il momento di riflessione emette un sospiro e dice, riprendendo la sua aria disinvolta 

Is It Love? SebastianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora