7° Lezione: Il Ponte Della Discordia

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(trad. ti piace lo spettacolo?)

"Alice?! Mi senti?!" la voce di Sebastian fluttua nell'oscurità, richiamandomi dal mio stato di incoscienza. Capisco di essere sdraiata a terra per i sassi che mi si conficcano nella schiena. Ancora stordita tento di aprire gli occhi, ritrovandomi di fronte un insolito spettacolo che mi strappa un debole sorriso.

Tre visi preoccupati chini su di me, come le tre fate buone, occupano la mia intera visuale: Sebastian, Drogo ed Esteban sospirano di sollievo non appena provo a raddrizzarmi. Solo Samantha non appare preoccupata del mio stato. Che sorpresa!

Aggrottando la fronte, faccio mente locale per ricordare cosa sia successo.

"Ci hai fatto prendere un bello spavento!" è Esteban a parlare per primo "Guardavi il dirupo e un grosso ramo ti ha preso in testa

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"Ci hai fatto prendere un bello spavento!" è Esteban a parlare per primo "Guardavi il dirupo e un grosso ramo ti ha preso in testa. Fortunatamente Sebastian era lì" gemendo, giro la testa per guardare il viso del mio eroe con un sorriso

"Ero il più vicino a lei" dice Sebastian, come a giustificarsi "Ma è vero che ha rischiato grosso" ha ripreso con il suo 'lei' rigoroso, ma il sollievo nella voce e la preoccupazione nel suo sguardo valgono tutte le dichiarazioni del mondo.

"Be', hai finito di fare la commedia? Perché non ne posso più! Non abbiamo un percorso, mi prude dappertutto e sono tutta ammaccata... è pazzesco!" interviene Samantha, ma i suoi piagnistei sono completamente ignorati dal resto del gruppo, abbattuti per non poter proseguire lungo il percorso definito. Persino Esteban, che è sempre così positivo, pare senza speranza.

La mia occhiataccia truce invece ha solo il vantaggio di farle aggiungere "È super pericoloso qui! Quando mio padre lo verrà a sapere gli prenderà un colpo. Le condizioni sono deplorevoli!"

A fatica mi tiro in piedi per avvicinarmi a lei. Sarà anche intelligente ma non ha alcuna saggezza di vita "Samantha" le dico, abbastanza piano in modo che gli altri non sentano "Capisco che tu sia irritata ma, francamente, non è il momento!"

"Non sto parlando con te!" la sua risposta è tanto infantile quanto il suo comportamento, riesce solo a farmi scuotere la testa, e a farmi gemere per il dolore provocato dal movimento. Mi accarezzo il bernoccolo lasciatomi dal ramo, iniziando a pensare ad una soluzione. Non è Samantha a preoccuparmi al momento, ma Sebastian. Vederlo così abbattuto e deluso mi spezza il cuore. Entrare in quel tempio è di vitale importanza per lui, e non può nemmeno spiegarne il motivo al gruppo. Solo io posso capire la disperazione che lo affligge. Lo specchio poteva essere la sua unica possibilità di liberarsi per sempre della maledizione che lo tormenta, e la speranza gli è stata portata via da un terribile scherzo del destino.

Inizio a camminare in tondo, cercando di fare chiarezza. Muovermi mi aiuta a ragionare più in fretta, ad osservare l'ambiente, a cercare soluzioni e soprattutto, a non crollare.

Chiudo gli occhi, inspirando profondamente l'aria calda e umida della giungla, e quando sollevo le palpebre vedo le cose attorno a me in maniera più chiara. Provando ad allontanare il ruggito del torrente sotto di noi, che rimbomba tra le pareti del dirupo e nelle orecchie, allerto tutti i sensi alla ricerca di qualcosa. Poi, proprio sotto i miei piedi, nascosto tra la terra e l'erba, noto un ramoscello e dei resti di liana. Osservo di nuovo il precipizio davanti a me, è di una profondità vertiginosa – e dire che ci sono quasi caduta! - ma non è poi così largo, e allora una scintilla si accende all'improvviso, facendosi largo nel mio cuore. Sono talmente eccitata che quasi mi tremano le gambe. La soluzione è proprio lì, la vedo chiaramente come se fosse davanti a me.

Is It Love? SebastianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora