Alice Croft, da sempre affascinata dai misteri che si celano dietro le civiltà del passato, lascia la casa dei suoi genitori per seguire le proprie aspirazioni.
La sua passione la condurrà alla cittadina di Mystery Spell e più precisamente, alla sua...
(Trad. Bene, bene, guardate chi è tornata dal paese dei burroni e dei serpenti!)
Stremata dal viaggio e dalla conversazione, affondo nel mio letto raggiunta dalle urla soffocate di Lorie. Come promesso, è Nicolae ad occuparsi di lei questa sera, ma ciò non mi salva dal suo disappunto e ci tiene a farlo sapere da dietro la porta della mia stanza. Pare sia una tata tremenda, che preferisce dormire quando sono settimane che non mi occupo di lei.
Sorrido con la faccia immersa nel cuscino, avrei potuto fare un piccolo sforzo e stare un po' con lei ma sono esausta. Non ho nemmeno la forza di recuperare il caricabatterie del telefono dallo zaino. Penserò domani a sentire Sebastian e Sarah, e pure a sistemare le valigie. Mi bruciano gli occhi e devo dormire. Presto Morfeo mi chiama con la sua delicata melodia, trascinandomi in un dolce oblio.
Il risveglio purtroppo non è altrettanto tranquillo. Vengo strappata dal sonno da una Lorie furibonda "Sei davvero una tata troppo strana!" il suo insolito buongiorno, unito all'espressione perplessa dipinta sul suo musino da bambola, mi fa scoppiare in una risata. Mi giro verso il bordo del letto allungando un braccio per prendere il mio zaino e tirare fuori il suo regalo. Sarò anche una tata strana ma ho pensato a lei!
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"A questa qui" dico guardandola di sottecchi, trattenendo la bambola tra le mie mani "è vietato rasarle o staccarle la testa! Viene da lontano e non lo merita!" Lorie mi gratifica con uno dei suoi migliori bronci prima di annuire. Spero mantenga la parola.
La bambola mi viene presto strappata dalle mani, e Lorie sparisce immediatamente per rinchiudersi con la nuova arrivata nella sua stanza, dandomi la possibilità di fare una colazione tranquilla e ascoltare le ultime novità da parte degli altri. Scendendo in cucina provo a chiamare Sebastian, ma non risponde. Forse è con Esteban o dal Rettore. Tento di cacciare la preoccupazione di quest'ultima possibilità, lanciandomi in un fitto scambio di messaggi con Sarah.
'Hai novità di Samantha?' Sarah impiega un po' a rispondere, cosa che mi mette subito in allarme.
'Samantha sembra stare molto meglio. Non tornerà a lezione prima di due o tre giorni. Ma conto su di te per dirmi di più! Il suo ritorno è stata LA notizia del mese! Ma raccontami un po' cosa le è successo?'
'Sarà più facile raccontarti quando ci vediamo'
'Si, hai ragione, gli sms lasciano delle tracce!' nel leggere la sua risposta, non riesco a trattenermi dal ridere.
'È troppo lunga da raccontare, sarà più facile di persona!' il successivo messaggio è una profusione di faccine supplicanti e piangenti, e anche se sono davvero tentata, resto ferma sulla mia posizione. Inoltre non sono abituata quanto lei a concatenare mille messaggi al secondo.
'Ops, scusa tesoro! Sento mia nonna che sta tornando! Se mi vede mandare messaggi, si potrebbe mettere male per me! Ci vediamo più tardi!' lascio scivolare il telefono sul tavolo della cucina, emettendo un lungo sospiro. Alla fine, non ha risposto alla mia domanda. Samantha sta meglio... ma di che umore è?
