(Trad. Nuvole, nuvole e ancora nuvole! Il problema dell'aereo, è che il paesaggio è piuttosto limitato)
Saliti a bordo, seguo il flusso di gente iniziando a guardare a destra e a sinistra alla ricerca del mio posto, pregando di non essere vicino a Samantha. Una volta trovato, vengo assalita da un altro dubbio, e un leggero senso di ansia torna ad attanagliarmi lo stomaco; e se fossi vicino al professor Jones? Il solo pensiero mi fa accelerare i battiti, perché non sono sicura che fare il viaggio vicino a lui sarebbe una passeggiata. Rischierei di non sentirmi molto a mio agio... e allo stesso tempo, sarebbe un vicino parecchio interessante. Sempre che non tenga quell'espressione preoccupata che lo accompagna da quando siamo in aeroporto.
Nel frattempo, litigo con il mio bagaglio a mano per cercare di sistemarlo nello scomparto sopra il sedile. È troppo in alto per me, e sto iniziando a sudare per cercare di fare in fretta e non bloccare la fila, come fa giustamente notare Samantha, con il suo solito tatto e cortesia "Be' Alice, pensi di passarci l'intera giornata?! C'è gente che aspetta qua dietro!" anche se non è un pensiero molto carino, spero davvero che quella brutta stronza venga morsa da un ragno tropicale!
In punta di piedi, tutta tesa, sono impegnata a non far cadere la borsa che sono riuscita a spingere per un pezzo nello scomparto, quando vedo un braccio spuntare sopra la mia testa e venirmi in aiuto.
"Non preoccuparti cosina, sarò sempre qui per venire in tuo soccorso" lancio un grande sospiro, facendomi aria con la mano "Sei ben servizievole all'improvviso?" domando a Drogo con gli occhi socchiusi "Nascondi qualcosa?..." sinceramente, avrei preferito fosse stato il professor Jones ad aiutarmi, giusto per rompere il ghiaccio tra noi, ma dovrò accontentarmi.
"Ah ecco!" replica lui, schioccando la lingua accompagnando il verso con un lento movimento della testa "Mi mostro gentile e mi becco la tua diffidenza. Sono molto deluso!" gli rivolgo un sorrisone a trentadue denti prima di entrare nella mia fila, e prendere posto proprio vicino al finestrino. Lo adoro!
Ho volato di rado nella mia vita, e quando ero piccola, ricordo che amavo il decollo e l'atterraggio, non volevo perdermi nemmeno un secondo.
Ma ecco che sento il mio sedile vibrare per il contraccolpo, tornando al presente. Vedo Samantha e Drogo prendere posto nei due sedili dietro al mio e, esitando, giro rigidamente la testa per trovarmi accanto il professor Jones. Lo avrei riconosciuto in ogni caso, dato che ha un modo tutto suo di occupare lo spazio. Il mio cuore danza nel petto, anche se non so decidere se è per la sua presenza al mio fianco, o per il fatto di non dover sopportare l'altra megera per tutta la durata del viaggio. Probabilmente entrambi.
Anche Samantha non sembra così dispiaciuta di stare vicina a Drogo. Potrà pure aggrapparsi a Loan come una sanguisuga, ma è evidente che non è insensibile al fascino del vampiro.
"Drogo... bene, suppongo che mi sarebbe potuta andare peggio e ritrovarmi vicina ad un'insopportabile arrivista" alzo gli occhi al cielo stringendo le labbra per trattenermi dal risponderle.
"Non fare come se non fossi contenta di essere capitata con me. So che ti piaccio, inutile negarlo" dice Drogo, con la sua solita aria sarcastica e noncurante.
"Ti avverto, se ti dovessi tenere la mano durante il decollo, è solo perché ho paura dell'aereo!"
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Is It Love? Sebastian
FanfictionAlice Croft, da sempre affascinata dai misteri che si celano dietro le civiltà del passato, lascia la casa dei suoi genitori per seguire le proprie aspirazioni. La sua passione la condurrà alla cittadina di Mystery Spell e più precisamente, alla sua...