Sessione: 6.2 Benvenuti Nella Giungla*

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(trad. Non sono più la spettatrice di un documentario. L'esploratrice, adesso sono io)

Torno al mio bungalow per preparare lo zaino in tutta fretta, lo butto sulle spalle e ritorno dagli altri. La vera avventura comincia!

Non ho mai avuto a che fare con situazioni di questo genere, e non vedo l'ora di mostrare agli altri di cosa può essere capace la marmotta!

Esteban e Sebastian sono un po' più distanti rispetto a noi, stanno sistemando le ultime cose prima di lasciare il campo. Io mi sposto accanto a Drogo, mentre Samantha sembra fucilarmi con lo sguardo.

Cos'ha, è ancora gelosa?

"Sembri arrancare, cosina. Non promette niente di buono per il nostro viaggio nella foresta... si vede che dovrò rallentare per mettermi al vostro livello!" commenta Drogo sarcastico.

"Purtroppo per te hai bisogno di noi, mediocri umani, per trovare la strada, mio caro Drogo!" replico nel suo stesso tono sarcastico "Non sono sicura che tu sappia orientarti bene qui. Non siamo nella vostra proprietà a Mystery Spell" Drogo inarca un sopracciglio 

"Cosina, cosina" cantilena agitando l'indice davanti al mio naso, una pessima abitudine oltre che fastidiosa "Tu mi sottovaluti

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"Cosina, cosina" cantilena agitando l'indice davanti al mio naso, una pessima abitudine oltre che fastidiosa "Tu mi sottovaluti. Sono profondamente offeso" e ruota gli occhi, per farmi capire quanto gli importi la mia osservazione.

Inizio a mal sopportare la sua aria arrogante, e quel suo continuo disprezzo per la specie umana. Non è poi così meglio di Samantha anzi, farebbero proprio una bella coppia!

Sebastian alza un braccio attirando l'attenzione di tutti "Perfetto, vedo che siamo al completo! L'aereo ci attende, è ora di decollare" devo sforzarmi per trattenere una risata di fronte alla sfumatura verdastra che assume il viso di Samantha. Pare che ritornare sull'aereo traballante di Esteban, non era nel suo programma! A parte questo, prendiamo i nostri zaini e seguiamo gli altri fino all'idrovolante, che galleggia pacifico sulla superficie del lago Titicaca.

Prima di salire, do un'ultima occhiata al magnifico paesaggio, prendo un gran respiro salutando mentalmente la linea dentellata della Cordigliera Reale e le acque zaffiro de lago, poi do loro le spalle, pronta per una nuova avventura.

Tutti noi prendiamo gli stessi posti del viaggio precedente, ritrovandomi quindi appiccicata al mio amante. Lui ha scelto di giocarsela con l'indifferenza, ma ciò non significa che io non possa divertirmi un po'. Così allungo le braccia per stiracchiarmi fingendo una certa noncuranza, perfettamente cosciente di come la maglietta mette in evidenza il mio seno. Lo sento tossicchiare accanto a me, mentre le sue iridi si accendono del medesimo fuoco che ardeva anche la notte scorsa. Il sangue scorre come fuoco nelle mie vene quando lo vedo passarsi la lingua sulle labbra, ed è talmente invitante che mi trattengo a fatica dal gettarmi su di lui per mordergliele.

Il viaggio promette di essere piuttosto impegnativo, e non solo perché l'aereo di Esteban ci scuote, in tutti i sensi!

Come raggiungiamo la velocità di crociera, ecco che si ripresenta lo stesso fischio inquietante dell'altro giorno. Quel rumore assordante mi fa accapponare la pelle, e lo stomaco si contrae appena mi rendo conto che il velivolo inizia, piano piano, a perdere quota. Temo di rivedere da un momento all'altro la mia colazione, e le urla stridule di Samantha non aiutano.

Is It Love? SebastianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora