Sessione: 1.4 Un Tè Per Due

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(tra. "Ah, Alice! L'aspettavo! Entri!")

Com'era prevedibile, questa mattina è un disastro! Mi sono svegliata di soprassalto, in ritardo, con le palpebre incollate e la bocca impastata. Ho giusto il tempo di infilarmi l'uniforme, scendere in cucina a prendere un succo e imbattermi in Nicolae, il quale mostra tutta la sua preoccupazione nel vedere la devastazione sulla mia faccia.

Ma è già tardi e non ho tempo di perdermi in chiacchiere, per cui lo liquido mandandolo, con cortese gentilezza, a quel paese.

È solo arrivata nei corridoi del campus che mi permetto di tirare il fiato. Sono riuscita ad essere in orario malgrado il brusco risveglio. Sto ancora recuperando il respiro, quando vedo Sarah, radiosa come sempre, ridere alla battuta di un'amica. Resto a guardare da lontano il gruppetto di ragazzi che la circondano, ho sempre avuto difficoltà con le chiacchiere senza importanza, e questa mattina non mi sento per niente sociale! Ma la mia amica mi localizza in fretta e si avvicina tutta sorridente.

Quella ragazza potrebbe far sciogliere un iceberg!

"Ciao Alice!"

"Ciao Sarah" i suoi occhi scuri e pieni d'affetto, si velano di preoccupazione man mano che realizza la portata dei danni che ha causato la mia breve nottata.

"Be'... è pure peggio di ieri!" dice con una smorfia, "Si, lo so, sempre questa insonnia..." replico con un sospiro stanco. Poi i suoi lineamenti si addolciscono in un'espressione che conosco fin troppo bene "E sempre quei sogni sconci?"

"Sciocca!" ...Se solo sapesse!

Prendendola sotto braccio, la trascino fino all'aula del corso di Miti e Leggende provando a cambiare argomento. Come mi lancio sulla prima fila, guadagno un altro sguardo d'intesa dalla mia amica. Oggi è fuori questione fuggire!

Appena prendiamo posto, delle risatine cattive si levano alle nostre spalle, rimbombando per l'intera aula. Samantha e la sua corte, ovviamente! Ma il brusio termina non appena il professor Jones fa il suo ingresso, e per una ragione che ignoro, sento il mio cuore riempirsi di dolcezza. Lui è qui, e la sua sola presenza mi rinvigorisce. Per un rapido istante ho la sensazione che il suo sguardo si attardi su di me, ma l'istante finisce e con altrettanta rapidità il professore proietta sul monitor alle sue spalle, la foto di un allineamento di menhir.

"Spero vi siate ripresi dalla lezione sugli Inca, perché andremo ad affrontare un'altra popolazione altrettanto interessante. Qualcuno sa dirmi da dove arriva questa immagine?"

"Si tratta degli allineamenti di Carnac, in Bretagna" le parole escono dalla mia bocca ancora prima che me ne renda conto. Sarah mi strizza l'occhio sorridendo, e vedo balenare qualcosa nelle iridi ambrate del professore, un lampo di malizia.

"Felice di vedere che è tornata tra noi, Alice! In effetti, si tratta proprio di Carnac. Idee sul loro significato?" non guarda nessuno in particolare ma ho la certezza che si aspetti una risposta da me, e io sono pronta a tutto per riprendermi dall'umiliazione subita la scorsa lezione, oltre al desiderio di compiacerlo...

Schiudo le labbra per parlare che qualcuno mi ruba le parole di bocca "Carnac è un luogo sacro?" non ho bisogno di girarmi per immaginare l'aria di sufficienza di Samantha.

È in gioco la sua vita o cosa?

"Si tratta di una delle tante spiegazioni, in effetti. Ancora oggi, è estremamente difficile da determinare con precisione l'origine di questi menhir e dolmen. Ma dagli scavi si suppone che avessero una funzione funeraria. Il loro numero elevato indicherebbe anche uno stanziamento nelle vicinanze" la sua voce roca e profonda, assume una sfumatura appassionata che evoca nella mia mente, l'immagine dei druidi nei loro bianchi abiti cerimoniali intenti a praticare rituali accompagnati da canti pagani. È affascinante pensare come, in tempi lontani, le persone vivevano in condizioni tanto diverse da quelle del mondo moderno.

Is It Love? SebastianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora