Alice Croft, da sempre affascinata dai misteri che si celano dietro le civiltà del passato, lascia la casa dei suoi genitori per seguire le proprie aspirazioni.
La sua passione la condurrà alla cittadina di Mystery Spell e più precisamente, alla sua...
(trad. Mi ci vedo a chiamare al maniero del tipo "Nicolae? Passa a prendermi, sono alla centrale di polizia...")
Di ritorno dal nostro pomeriggio, Lorie si rinchiude nella sua stanza con la sua nuova vittima da torturare. Posso già immaginare la testa di quella povera bambola, rotolare sul pavimento. Prima di tutto l'avrà rasata, anzi bruciata...
Ah, che bambina adorabile!
Fortuna che i fratelli Bartholy possono permettersi di buttare i soldi dalla finestra. A ben pensarci, potrebbero dispensare il loro denaro per una causa più nobile, come ad esempio delle opere buone... e io mi considero come una 'opera buona'.
Anche Peter e io filiamo dritti nelle nostre stanze, ognuno desideroso di tornare alla propria solitudine. Lorie si è mostrata cooperativa, questo pomeriggio, ma è sempre così piena di energie che non è facile starle dietro!
Sdraiata nel mio letto, sorrido non appena mi arrivano le prime note di una malinconica melodia. Persa nei miei pensieri, quasi mi prende un colpo quando il telefono si mette a vibrare sul comodino. Mi allungo per vedere a chi devo questo mezzo infarto: Sarah.
'Ciao tesoro. Indovina un po'! C'è una mega festa al campus, stasera!' leggo il messaggio ad occhi sgranati per poi digitare 'Una festa? Di che tipo? Tipo un ballo?'
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'Il genere di festa under cover, se capisci cosa intendo...' corrugando la fronte, guardo il telefono con una certa perplessità. In verità no, non capisco cosa intende, sono andata a così poche feste da quando sono qui, e in generale non sono mai potuta rientrate dopo la mezzanotte, perciò...
Ma non ho tempo di chiedere, perché arriva subito un altro suo messaggio.
'In pratica, è il genere di festa di cui non si può parlare... Top Secret!' ed ecco che la curiosità prende il sopravvento sulla prudenza. In fondo, sono venuta qui per fare nuove esperienze, e ho davvero bisogno di schiarirmi le idee. Sarah è di nuovo fin troppo veloce, e non mi lascia il tempo di rispondere, né di pensare davvero a cosa rispondere.
'Ti è proibito paccare, passo a prenderti alle 20:00. Porta dei vestiti di ricambio!' scuoto la testa sorridendo, dopotutto perché no? E poi, non credo di avere scelta, mi sembra che Sarah abbia già deciso, e preferisco non chiedere perché debba portarmi dei vestiti di ricambio.
Alle otto in punto, mi faccio trovare fuori dal cancello del maniero e Sarah, stranamente, non mi fa aspettare.
"Ciao tesoro! Spero che tua sia pronta per una serata di follie!" annuisco incerta mentre salgo in macchina. Il suo buonumore non riesce a dissipare l'ansia che comunque mi attanaglia lo stomaco. Rispondo al suo entusiasmo con un sorriso incerto, al quale lei fa una scrollata di spalle come a dire 'sempre la solita', poi ingrana la marcia e partiamo.
Arrivate al campus, Sarah spegne i fari e attiva la funzione di torcia del suo telefono. Mi lancia uno sguardo cospiratore, e con un sorrisino si allunga verso di me per bisbigliare al mio orecchio "Seguimi!".
