Sessione: 10.3 Prendere Le Distanze

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(Trad. Adesso ho bisogno di calore, ho bisogno di silenzio... ho bisogno di Sebastian...)

Come la porta principale dell'edificio si richiude alle spalle di Drogo, sento l'ossigeno tornare nei polmoni, e allora realizzo di aver trattenuto il respiro per tutto il tempo. Mi appoggio al muro, tirando indietro la testa, disorientata. Pare che questa conversazione mi abbia prosciugato ogni energia.

Sapevo sarebbe stata difficile, ma non mi aspettavo un tale cinismo da parte sua. Dovrei conoscerlo, eppure il suo atteggiamento mi ha tremendamente delusa. Non so se la mia relazione con i Bartholy potrà tornare alla normalità un giorno, tuttavia Drogo è stato chiaro sulle sue intenzioni: non farà niente per sistemare le cose. In più mi ha fatto capire che il mio segreto può diventare presto di dominio pubblico.

Più passa il tempo e più sento che la relazione tra Sebastian e me, mi esploderà in faccia e non sono certa che riuscirà a sopravvivere agli sguardi delle persone. Siamo ancora una coppia fragile, e ho la sensazione che il minimo ostacolo potrebbe farci vacillare.

Non voglio...

Non voglio

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"Eh be'... è stata piuttosto... intensa come discussione, no?" mi volto verso Esteban come se lo vedessi per la prima volta, immersa nei miei pensieri, quasi dimenticavo la sua presenza. E darei non so cosa per per avere un momento di tranquillità.

"Non riesco a definire Drogo. È sarcastico se non addirittura sgradevole. Poi c'è quel suo lato cinico, come qualcuno che ha visto troppo" sospiro a quella osservazione. Lui è l'ultima persona con la quale dovrei parlare di Drogo. Preferirei dimenticasse la nostra conversazione insieme a tutte le allusioni, ma dalla sua espressione, non pare intenzionato a lasciar perdere anzi, sento tutta l'insistenza del suo sguardo su di me. Ha fiutato qualcosa, e la sua insaziabile curiosità non sarà soddisfatta dal mio reiterato silenzio. È un esploratore, è nella sua natura arrivare a capo delle cose.

"Dimmi, c'è qualcosa che posso fare per aiutarti con Drogo?"

Sfortunatamente niente... avrei voluto dire, ma altre parole raggiungono le labbra "Drogo mi esaspera per tre quarti del tempo, e il quarto restante mi irrita leggermente. Non è la prima volta che battibecchiamo. Non preoccuparti!" sforzo pure un sorriso nella speranza di essere lasciata in pace.

"So che mi immischio in cose che non mi riguardano, ma aveva l'aria di essere parecchio lontano da un semplice battibecco. Guardati, sei febbrile!" la mia bocca si contrae in una smorfia nel serrare le mani a pugno per farle smettere di tremare. Questa giornata va di male in peggio, ed è appena iniziata.

"Tu hai sottinteso che ha rubato qualcosa. Non sono completamente idiota... Perché avrebbe voluto rubare lo specchio di Sebastian?"

"Non vedo cosa dovrebbe farsene Drogo, dello specchio! Ce ne sono parecchi a casa per ammirarsi!" tento dell'umorismo, ma nessuno dei due ride. Ci sono giorni in cui farei meglio a restare a letto e a non parlare con nessuno, penso tra me, fissando gli occhi scuri di Esteban. Adoro quel ragazzo, ma ha scelto proprio il giorno sbagliato per darmi il tormento.

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