Sessione: 9.4 La Mia Certezza

1.8K 52 43
                                    

(Trad. Ascolta, scusami, ma adesso non ho molto tempo per stare al telefono. Ne parliamo più tardi, va bene?)

La prima lezione del mattino, tenuta da uno dei professori più noiosi del sistema solare, passa con mortale lentezza. La mia impazienza è dovuta anche al desiderio di tornare a frequentare il corso di Miti e Leggende, e spero di non essere rimasta troppo indietro durante l'assenza. Sarah mi mostra i suoi appunti, e c'è da dire che Sebastian aveva lasciato un bel po' di lavoro da fare! Un'intera bibliografia alla quale dovrò dedicarmi al più presto per rimettermi in pari.

L'esperienza acquisita in Perù mi ha dato un apporto enorme, ma non mi aiuterà a superare gli esami di metà anno.

Al mio corso preferito, Sarah e io prendiamo posto in seconda fila. Temo che il mio viso possa tradirmi quando Sebastian entrerà in aula.

"Ah eccolo! Mi è mancato quel figo!" dice Sarah con aria sognante dandomi di gomito quando il professore fa il suo ingresso, e come ogni volta che lo vedo, il mio cuore manca un battito

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Ah eccolo! Mi è mancato quel figo!" dice Sarah con aria sognante dandomi di gomito quando il professore fa il suo ingresso, e come ogni volta che lo vedo, il mio cuore manca un battito.

"Felice di rivedervi! Spero non abbiate sentito troppo la mia mancanza" in risposta riceve delle risatine divertite da parte delle sue 'fan', e il suo bel viso si illumina. Pensare che potevano obbligarlo a dimettersi! Questo è tanto il suo posto, quanto quello su un sito archeologico sperduto dall'altra parte del globo.

"Suppongo che molti di voi abbiano delle domande sul nostro viaggio in Perù. Per questo ho preparato dei video e foto sulle tappe più significative da presentarvi oggi" così dicendo, Sebastian inserisce una chiavetta USB sul suo portatile connettendo il tutto ad un videoproiettore.

Spente le luci, veniamo immersi in una densa oscurità, subito rischiarata dalla prima foto: l'idrovolante di Esteban.

Il mio cuore batte ancora fortissimo al ricordo della paura provata a bordo! Vederlo così, in foto, lo si direbbe quasi inoffensivo! Eppure, nonostante abbia rischiato la morte ben due volte là sopra, quasi mi manca. Al suo interno, ho vissuto momenti di rara intensità che custodirò per sempre come un prezioso ricordo.

Sebastian prosegue con le proiezioni, alternando spiegazioni a commenti umoristici o aneddoti divertenti. Si sofferma poi sull'immagine di una tazza contenente una bevanda a base di ayahuasca. Sfiorando distrattamente la scrivania con la punta delle dita si volta verso di noi, e il suo sguardo penetrante cattura subito l'attenzione di tutti.

"Il termine 'ayahuasca' deriva dal quechua ed è composto dall'agglutinazione di aya e huaska, che viene solitamente tradotto con 'liane degli spiriti', 'liane dei morti' o 'liane delle anime'" la sua voce assume subito quella sua tipica tonalità appassionata e intensa, come ogni volta che si lascia travolgere dall'entusiasmo nel rievocare ricordi o nel trasmettere le sue conoscenze. Osservo, con un leggero sorriso, come tutti gli studenti ascoltino con rapita fascinazione le sue spiegazioni. Sembrano ipnotizzati, completamente assorbiti dal suo magnetico incanto.

Is It Love? SebastianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora