Sessione 7.5: La Collera della Luna

1.5K 50 19
                                    

Non sento più niente, solo un grande freddo. Un freddo improvviso e innaturale che ricopre ogni centimetro della mia pelle e penetra nelle ossa. I miei occhi fissano quell'oggetto tanto agognato, come sotto un potente incantesimo, senza riuscire a distogliere la sguardo da esso. Abbiamo affrontato così tanti pericoli per trovarlo.

Mi giro di nuovo verso Sebastian, il quale sembra peggiorare a vista d'occhio. Si accascia a terra, privo di energia e io mi inginocchio accanto a lui, incorniciandogli il viso tra le mani "Sebastian, non puoi abbandonarmi adesso! È il sogno della tua vita! Lo specchio è qui, coraggio, alzati!" lui allora concentra la propria attenzione su di me, gratificandomi con un debole sorriso. Mi mordo le labbra al limite della preoccupazione, nel vedere le sue che hanno assunto una sfumatura bluastra. Lancio uno sguardo nel corridoio per controllare anche Drogo. Il fatto di vederlo muoversi, mi alleggerisce un po'.

"Alice... non posso andare oltre" mormora Sebastian, con un filo di voce appena udibile "La dea non lo permette..." scuoto la testa, incredula.

"Non capisco niente di ciò che dici!" replico con più disperazione di quanto non voglia ammettere "Come sarebbe 'la dea non lo permette'?!" emette un tremante sospiro, allungando una mano per accarezzarmi il viso. La sostengo con la mia mentre mi si forma un nodo in gola. È gelido. Persino in questo lieve contatto riesco a percepire la sua forza svanire. Nonostante ciò, i suoi occhi ardono in quel bel viso mortalmente pallido, guardandomi con fermezza e autorità "Ascoltami!" stringo un po' di più la sua mano, avvicinandomi per sentire meglio "Ka-Ata-Killa aveva previsto tutto. Lei non ha protetto lo specchio dai soli intrusi umani, ha pensato anche agli esseri maledetti!" serro i denti, trattenendo un ringhio di frustrazione. Perché non ci ho pensato io?!

Sempre stringendo la mano che tiene sul mio viso, mi chino fino a sfiorargli la fronte con la mia.

Non è perché la situazione sembra disperata che devo arrendermi, al contrario! Non ho fatto tutta questa strada per tornare a mani vuote. Sebastian aspetta questo momento da troppo tempo, perciò devo tentare tutto il possibile.

Lascio il mio bel professore per tornare a concentrarmi sullo specchio. Splende in lontananza di una luce innaturale. Non ho mai visto niente di più stupefacente, e di certo non mette in dubbio le sue proprietà magiche. Però c'è ancora un grande problema: come attraverso il precipizio? Il baratro questa volta è troppo largo per cavarsela con la costruzione di un ponte... E la corda da scalata è troppo corta per tentare una discesa per poi scalare l'altra parete.

 E la corda da scalata è troppo corta per tentare una discesa per poi scalare l'altra parete

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Il tuo potere..." a dimostrazione di quanto sia tesa, la voce di Sebastian mi fa sobbalzare.

"Il tuo potere, Alice, serviti del tuo potere!" le sue parole hanno più peso di quanto non può immaginare, e il mio cervello impiega qualche istante ad elaborare le varie implicazioni. Ma come intuisce, sento il cuore balzarmi in gola. Ha perso la testa! Non so controllare il mio potere e ancora meno a quella distanza! E qualcosa mi dice che quello specchio non dev'essere tanto leggero!

Is It Love? SebastianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora