3° Lezione: Sotto Una Luna D'Autunno

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(trad. si direbbe che mi stia invitando a seguirla.)

Trionfante, Samantha fissa Sarah dall'alto al basso, un ghigno feroce e crudele sboccia dal suo sorriso, apprestandosi a lanciare un altro colpo basso "Sei patetica Sarah a difendere la tua ragazza che, è evidente, non prova la stessa cosa per te!" dà a quelle parole un'enfasi particolare, che non riesco realmente a cogliere. Il silenzio nel corridoio di facoltà, è disturbato solo dalle risatine e dagli incoraggiamenti del gruppetto di perfide, che girano incollate ai fianchi di Samantha.

Che? Cosa vorrebbe dire?... mi aspetto di tutto da parte di una ragazza capace di dire le peggio cose. La sua 'ragazza'? ripeto tra me, scuotendo la testa con un'espressione di disappunto verso il completo delirio in cui si ritrova.

La mia amica invece è silenziosa, in evidente imbarazzo, con le guance color pesca arrossate sulla scia dell'emozione del momento.

Samantha continua a fissarci con la sua aria da schiaffi, sostenuta dalle risatine sfacciate della cricca alle sue spalle.

"Ah bene, che bell'ambientino che c'è qui! Posso partecipare?" Drogo! Perfetto... se piombasse qui anche mio padre sarebbe la mattina più bella della mia vita!

La presenza di Drogo fa calare un silenzio assoluto, e molto più teso. La sua reputazione fa si che tutti lo temano, non so cosa sia successo ma gli studenti tendono ad evitarlo, più in generale non vogliono proprio avere a che fare con lui. Anche Samantha ha un momento di esitazione, per poi lanciarsi in una risatina nervosa, "Non ne sei al corrente?" riprende tutta baldanzosa, persuasa che questo genere di bassezza possa divertire il fratello più sovversivo dei Bartholy "La tua tata è in aria di promozione da camera da letto"

"Samantha davvero... non provocarmi, o te ne pentirai" replico a denti stretti, ricevendo in cambio un'altra risatina beffarda "Oh... il gattino vuole mordere!" grondo di rabbia, mentre le mie dita iniziano ad intorpidirsi. Inspiro profondamente, lottando affinché il mio dono non prenda il sopravvento. C'è troppa gente qui intorno: Drogo, Samantha, metà della nostra classe... non è certo il momento più indicato.

Sarah non dice più una parola, le sue labbra sono chiuse così come la sua espressione. Cerco inutilmente di attirare il suo sguardo, fisso sul pavimento. L'unico a gioire di questo momento è Drogo. E chi altri?!

"Oh... mi stupisci ogni giorno, cosina..." dice il vampiro, rivolgendomi il suo miglior sorriso sarcastico "E io che ti credevo chiusa quanto una vecchia serratura, sono piacevolmente sorpreso" socchiudo gli occhi, fissandolo con uno sguardo omicida. È davvero irritante questa legge che rende i vampiri immortali!

Poi il viso di Drogo diventa gelido voltandosi, di punto in bianco, verso Samantha. I suoi occhi si colmano di rabbia, mentre io mi avvicino a Sarah.

Ho come la sensazione che si sta mettendo male per la stronza! La mangerà? Dovrò fingere di piangerla?

"Perché ti accanisci tanto, Samantha? Sei offesa per essere stata detronizzata?" sono senza parole, proprio come Samantha. Il tono di Drogo è carico di ironia, eppure c'è qualcosa di oscuro celato nella sua voce, nei suoi occhi.

"Che... eh? Cosa vuoi... cosa vuoi dire?" balbetta, colta totalmente alla sprovvista. Quando Drogo fa un passo verso la vipera, tutte le sue amichette si allontanano in un unico movimento, terrorizzate.

"Evita di fare la gattamorta!" ribatte lui "non c'è un solo studente al campus che non hai cercato di portarti sotto le lenzuola. A parte me, forse..." alza gli occhi, fingendo di pensarci su per poi scrollare le spalle con noncuranza 

" alza gli occhi, fingendo di pensarci su per poi scrollare le spalle con noncuranza 

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