(trad. Lo ha annunciato con la sua gelida voce: 'non è che l'inizio...')
"Lo sapevo!" quell'esclamazione, come acqua gelida, ci getta entrambi nel presente. Riconosco immediatamente la proprietaria della voce, che mi fa scattare in piedi come se avessi preso una scossa da diecimila volt. Per un istante, vengo colta da un senso di vertigine e nausea, pallini luminosi danzano davanti ai miei occhi che cercano quelli di Sebastian, anch'essi nel panico quanto i miei. Come usciamo da questo casino?
Mi rendo conto di affondare ancora le dita nelle braccia di Sebastian, che lascio andare di colpo continuando a guardarlo con occhi sbarrati, terrorizzata, e il fiato mozzo.
Un solo nome rimbalza nella mia testa, svuotata dal panico.
Mordendomi le labbra, mi volto per affrontare la realtà mentre Sebastian tenta di sistemarsi i vestiti "Samantha, non è come credi!" dico in un patetico mormorio appena al di sopra del battito frenetico del mio cuore. E vorrei pure prendermi a schiaffi per l'affermazione banale che sono riuscita a tirare fuori.
Un sorriso furtivo appare sulle labbra di Samantha, prima di scoppiare in una vera e propria risata. Senza dire una parola si porta all'interno della radura, mani sui fianchi, fissandomi vittoriosa. Nel frattempo lancio un'altra occhiata a Sebastian, ancora intento a lottare con la sua camicia, le sopracciglia aggrottate ma lo sguardo risoluto. Cosa che mi dà un minimo di sicurezza. Serve che qualcuno di noi mantenga la calma.
Apro e chiudo la bocca, alla ricerca di qualcosa di intelligente da dire, in fondo è buio, forse possiamo ancora farle credere di non aver visto bene, ma la voce non vuole uscire e la sua risata malefica non mi aiuta a concentrarmi. Lei possiede un vantaggio su di noi, lo sa e la cosa la diverte.
"Risparmia il fiato, Alice! Sono bravissima a capire quando le persone ci danno dentro!" lo dice quasi con orgoglio.
"Hai male interpretato ciò che hai visto! Siamo tutti stanchi, sotto alimentati... ti stai facendo dei film, te lo assicuro"
"È così? Mi prendi pure per un'idiota?" sento le gambe cedere sotto il peso della sua voce carica di disprezzo. Le mie peggiori paure si sono avverate, e non riesco ad evitare di pensare che è un altro scherzo della dea della luna.
E io che nutrivo ancora dei dubbi, pensando di essere vittima di allucinazioni!
Faccio qualche passo verso Samantha, nel disperato tentativo di riprendere il controllo della situazione, prima che mi esploda in faccia. Lei non da segno di voler indietreggiare anzi, è ben cosciente del potere che detiene.
"Vediamo di calmarci e trovare il tempo di discuterne. È giunta a delle conclusioni troppo affrettate, signorina Gautier!" la voce di Sebastian rimbomba nell'oscurità della radura, ferma e glaciale. Pur con i vestiti in disordine e la camicia strappata, incombe su di noi in tutta la sua altezza. Pare che abbia ripreso il suo ruolo di professore, e non posso che restare impressionata dalla sua presenza di spirito.
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Is It Love? Sebastian
FanficAlice Croft, da sempre affascinata dai misteri che si celano dietro le civiltà del passato, lascia la casa dei suoi genitori per seguire le proprie aspirazioni. La sua passione la condurrà alla cittadina di Mystery Spell e più precisamente, alla sua...