Giunti al castello, non potei non notare la pesantezza dell'aura attorno ad esso. Tutto sembrava oscuro, pesante, morto. Come se fosse disabitato da secoli, le mura del palazzo cadevano a pezzi, lasciato a sé stesso, ad affrontare le intemperie. Mi voltai sospettosa verso Namel.
-"è questo?"
-"si"
Dovevo ammetterlo , me lo aspettavo diverso. Questo per me era solo un altro segno di quanto la strega nera fosse diventata talmente ossessionata dalla sua vendetta, da dimenticarsi perfino di prendersi cura della sua dimora. Come potevano vivere li? MI chinai al suolo a cogliere ciò che potevo della terra. Ciò che le mie mani riuscirono a raccogliere fu solo rena, sabbia e nient'altro. Di quel posto che sicuramente doveva essere stato rigoglioso, ora restava solo una massa informe di morte e rami secchi, di devastazione. L'unica cosa che dava una parvenza di vita precedente era il lago che stava subito sotto una parte del castello.
Sollevai lo sguardo, notando come il mio familiar volò rapido sulle mura del castello. Quando vi passò sopra notai qualcosa. Uno strano brulicare. Era come se il castello si muovesse sulla cima delle sue torri.-"Cosa sono?"
Chiese uno dei vampiri.
Io continuai ad osservare, preoccupata, mentre vedevo il mio familiar rapido svoltare in aria e tornare indietro. Nel momento in cui invertì rotta per tornare da me, dal castello si levò una massa nera. Un frastuono incessante.
-"Corvi. Sono corvi"Corsi in avanti e stesi il braccio, inglobando a distanza nel palmo della mia mano la figura del mio familiar. Sentii il calore in essa, e lui sparì da dove si trovava per ricomparire sopra di me. Calò silenziosamente sulla mia spalla.
-" non sono solo semplici corvi."- disse Namel -" preparatevi. Sono loro"
In seguito alle sue parole i vampiri e coloro che ci avevano seguito da Alv Adastaer si prepararono, imbracciando le armi e mostrando i canini. Gli elfi armarono i loro archi, ed i nobili si apprestarono ad usare la loro magia. Di fronte a noi, lo stormo di corvo si unì formando una colonna nera che quasi oscurò il cielo. Come un tornado che sta per toccare terra le migliaia di uccelli si schiantarono al suolo sollevando la terra attorno a loro. Dalla massa informe di quel vortice, alcune streghe nere fecero la loro comparsa, seguite da altre, via via sempre più numerose. Assieme a loro, creature che non avevo mai visto.
-"si sono portate dietro i loro segugi"- disse uno
-"faremo fuori anche quelli"- rispose un altro.
E poi la vidi. In lontananza, in mezzo a quelle streghe, lei. La donna che cercavo. Se ne stava lì ad osservare la scena.
-"ora! prima che cambino tutte sembianze!"
E partì l'assalto. Gli elfi sollevarono gli archi tutti assieme, e scoccarono le frecce in un unico colpo, uniti, come se in realtà ne fosse stata scoccata solo una. In aria molti corvi vennero colpiti a morte, e cadendo al suolo ripresero le loro sembianze umane. In molti cominciarono a correre verso le streghe nere ed i loro segugi. Lo scontro frontale fu tremendo.
I colpi di magia che vedevo scattare in aria con la coda dell'occhio sembravano tanti fuochi d'artificio, il rumore delle armi che colpivano i segugi e le streghe, solo un rumore di sottofondo per me.
Avevo occhi solo per lei. E lei mi stava aspettando.Mi sorrise da lontano.
Io e Namel partimmo. Corremmo nel pieno dello scontro evitando gli attacchi che passavano sopra le nostre teste. Una strega nera corse contro di me con la bacchetta in mano. Con un gesto della mano la scaraventai via, ancora concentrata su di lei .
Sorpassai il corpo di un elfo a terra saltandolo. La strega nera si voltò, entrando dentro il castello. Se pensava che mi sarei tirata indietro, sbagliava. L'avrei seguita in capo al mondo.
Corsi dentro, perdendola però di vista. La sua risata riverberò nell'edificio. Veniva dall'alto. Namel mi indicò delle scale. Corremmo su di esse per alcuni gradini, poi lui mi prese in collo. Avvolti da una nube nera, ci spostammo rapidamente alla fine di esse. Era la prima volta che sperimentavo i suoi poteri da vampiro sulla mia pelle. Lo guardai per alcuni secondi, non sapendo come reagire. E lui fece altrettanto.
Qualcosa fischiò sopra la nostra testa, schiantandosi contro la parete dietro di noi. Ci abbassammo e corremmo a testa bassa per evitare le macerie. Ci attaccava da lontano, giocando con noi. La vidi entrare in una stanza. La seguii.
Namel rimase indietro. Lo sentii gridare il mio nome, ma non me ne curai. Il mio familiar volò fuori dal castello da una finestra.
Come misi piede nella stanza un attacco mi colse di sorpresa. Sentii un forte dolore al fianco ed atterrai dall'altra parte della stanza. Rotolai su me stessa, cercando di riprendermi velocemente. Affinai i sensi, ed avvertii una forte scarica di adrenalina da destra. Mi spinsi indietro evitando l'attacco che si schiantò con una luce blu contro una parete.
Scattai in quella direzione riuscendo però solo a vedere il vestito della strega che spariva dietro un trono. Schiantai contro di esso un attacco potente che lo mandò in mille pezzi. Lei ne uscì da dietro senza nemmeno un graffio.
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The Circle - Born witch - Nata Strega
FantasíaLa giovane Adéle vive su un'isola con pochi abitanti, ricca di tradizioni e costumi, con l'adorata nonna e la madre. Sempre in stretto contatto col suo amato oceano, conduce una vita semplice, senza preoccupazioni...od almeno così credeva. Alla scop...