Un' estate da Urlo❤

Capitolo 1 "U.S.A."

Sono iniziate le vacanze, finalmente. Non vedo l'ora di uscire da questa scuola e tornare a casa a preparare la valigia, comprare il biglietto per gli Stati Uniti e partire con la mia famiglia per vivere al meglio un'altra estate! È la prima volta che vado in America. Io l'ho sempre adorata e dopo 17 lunghi anni di vita, finalmente starò lì per 2 mesi! Chi sono? Mi chiamo Martina Stoessel ma per gli amici sono Tini e come vi ho già detto ho 17 anni. Infilo le chiavi nella serratura e apro la porta. Come sempre trovo mio fratello, Francisco, in canottiera sul divano chattando con la sua ragazza. Si sono appena allontanati e già non riescono a fare a meno di mandarsi sms.

<<Hey, ti stacchi da quel telefono?>> gli domando sedendomi accanto a lui <<Tini aspetta, non ho tempo di parlare con te, tra poco partiamo e non potrò parlare con Emma!>> Emma, la sua ragazza, è odiosa, se la tira e non è una ragazza seria, mi domando perché mio fratello e lei stiano insieme. <<Sì certo.. e cosa farai tutta l'estate? Starai a sbavare dietro il telefono aspettando il Wi-Fi senza goderti il mare della California?>> <<Sì se è necessario!>> <<Non ci posso credere..!>> <<Tu non puoi capire, non hai un ragazzo da 2 anni!>> inarco un sopracciglio a quelle parole <<E questo cosa centra?>> sto per arrabbiarmi e so anche che lui capisce quando sto per scoppiare <<Nulla..>> risponde lui tornando a fissare il telefono. Non parlo, so che mi ha risposto così perché vuole evitare litigi e anch'io preferirei restare pacifica prima di partire. E così vado di sopra, preparo la valigia e poi aspetto che arrivino i miei genitori per andare a comprare il biglietto. Andiamo e svolgiamo poi tutte le commissioni della giornata. Domani si parte, si va in America, non vedo l'ora!

Ecco che la sveglia suona, non ho voglia di alzarmi ma so che potrò dormire in aereo, perché l'unico pensiero che adesso ho in mente sono le spiagge della California, il tramonto sul mare e le feste che organizzeremo io e Fran :) Faccio una doccia, mi metto una canotta nera e degli shorts color jeans a vita alta e delle scarpe da ginnastica nere. Faccio una coda di cavallo e metto solo un po' di eyeliner per stare decentemente. Andiamo in aeroporto, prendiamo l'aereo e dopo qualche ora eccoci, finalmente in America. <<Mamma, in America non prende!>> si lamenta mio fratello andando di qua e di là con il telefono in cerca della linea <<Fran basta!>> dice mia madre prendendo il telefono <<E' estate, quindi allegria, falò e niente telefono!>> continua lei. E così andiamo nel nostro villaggio: "The queen of the sea village". È bellissimo. L' America è bella, ma è strano sentire tutti quanti che parlano in un'altra lingua. Dopo che i miei hanno sbrigato le ultime commissioni andiamo in casetta e poi verso il mare. <<Mamma io inizio ad andare, le mie valige le ho già sistemate!>> urlo chiudendo la porta, incrocio le braccia e cammino a testa bassa senza guardare dove vado e infatti urto contro un ragazzo <<Scusa.. Cioè.. Ehm.. Sorry..!>> dico un po' intimidita <<No problem.. hey.. ma tu sei Spagnola?>> risponde lui. Evvai uno che parla la mia lingua <<In realtà sono Argentina e tu?>> <<Io sono del Messico, come ti chiami?>> <<Tini..cioè.. insomma.. Martina.. ecco.. ma.. sì mi chiamano Tini!>> rispondo io, mi sento ancora un po' in imbarazzo <<Hey, sta calma.. non mordo! Comunque Piacere. Tini. Io sono Jorge. Da quanto sei qui?>> <<Ehm.. io sono appena arrivata..! E tu? Da quanto sei qui?>> <<Da più o meno 3 giorni, starò qui per 2 mesi.>> <<Sul serio? Anch'io!>> dico entusiasta <<Stasera ti va di uscire? Sai ci sono dei ragazzi che ho conosciuto qui, potresti unirti alla comitiva!>> risponde lui. Io annuisco, lui mi saluta con un bacio sulla guancia e se ne va. Intanto arriva mio fratello <<Tinita, che fai?>> mi domanda cingendomi la vita da dietro <<Fran! Mamme e papà?>> mi giro verso di lui. <<Loro stanno dormendo andiamo al mare?>> <<Certo..! Senti ho conosciuto delle ragazze.. e stasera esco con loro e con dei ragazzi, vieni anche tu?>> gli dico. Non voglio che lui sappia che ho conosciuto un ragazzo, mi farebbe la predica, ma lui è fatto così, è un fratello maggiore, ed io, a volte, cerco di capirlo. Arriva la sera e, dopo una giornata a mare, decido di fare una doccia e di fare i capelli lisci e di indossare degli shorts a vita alta e una canottiera rosa fluo coperta da un copri spalle lungo fino alle ginocchia nero. Indosso i sandali con il tacco neri e mi trucco prima di andare al buffet per cenare. <<Buon appetito!>> urlano insieme i miei iniziando a mangiare. <<Tini. Dove andrete stasera?>> <<Beh mamma non saprei, credo che faremo una passeggiata e poi non so..>> rispondo io bevendo dell'acqua. <<Hey piccola!>> sento qualcuno coprirmi gli occhi <<Eh?>> mi giro togliendo le mani dai miei occhi. Voltano lo sguardo vedo Jorge, poi, rivoltandolo vedo mia madre, mio padre e mio fratello a bocca aperta. Esattamente come me infondo. Riguardo Jorge lui ha il sorriso stampato in faccia. Lo squadro poi da capo a piedi, ha una camicia indaco con i primi due bottoni aperti e dei jeans stretti, i suoi capelli sono ben pettinati e sono mantenuti dal gel. Credo di non averlo notato prima ma ha degli occhi verde smeraldo, così belli, e ammetto che anche lui lo è.

<<Jorge.. mi hai chiamato piccola?>> <<Sì.. ti dispiace..?>> <<N-no.. senti tu esci con noi stasera?>> dico stringendo i denti e facendogli segno con la testa indicandogli i miei genitori. <<Ah......credo di sì.. ci vediamo dopo allora!>> risponde lui per poi andarsene. <<Tini chi era quel ragazzo?>> <<Mamma era solo Jorge, anche lui viene con noi..>> rispondo io abbassando lo sguardo. <<Perché non ce l'hai detto?>> mi domanda mio fratello <<Niente, semplicemente non lo sapevo!>> rispondo mentendo. Non è nulla di grave alla fine. No? Credo. Così dopo qualche altra chiacchiera io e mio fratello ci alziamo da tavola e usciamo dal ristorante dove ci aspettando gli altri. <<Ciao Tini! Ragazzi lei è Tini e tu sei il fratello vero? Come ti chiami?>> volge lo sguardo prima verso di me, spingendomi leggermente verso gli altri, e poi verso Fran. <<Io sono Francisco.>> risponde lui. Ha lo sguardo fisso su una ragazza dai capelli rossi, si lanciano delle occhiatine. Perfetto. Finalmente si sta togliendo dalla testa Emma! <<Ciao Tini io sono Lodo e loro sono Mechi, Alba e Cande!>> una mora mi si avvicina e mi presenta le altre una ad una. <<Tini, Francisco. Loro invece sono Facundo, Ruggero e, Xabiani e Diego!>> interviene Jorge presentandoci i ragazzi. <<Ciao! Allora? Che si fa stasera?>> domando io sorridendo. Tutti i ragazzi e le ragazze sorridono guardandosi fra loro e poi Lodo la mora mi prende la mano e mi porta con loro verso la spiaggia <<Facciamo il falò inziale. Sai è come un rito, ormai ci conosciamo da anni! E lo facciamo OGNI anno!>> dice lei marcando bene "ogni" <<Beh non male come idea!>> <<Eccoci arrivati! Ora scavalchiamo forza!>> annuncia Jorge. Tutti scavalcano persino mio fratello ma io non so come fare il cancello è abbastanza alto! Resto fuori. Ferma. <<Che fai? Non vieni?>> mi domanda Jorge poggiando le mani sul cancello, anche lui sta per scavalcare <<N-non so farlo e poi ho i tacchi, non ne sono capace!>> rispondo <<Dai ti do una mano io!>> <<Certo contaci. No io non mi rompo né un tacco né una caviglia per andare in spiaggia!>> <<Se ti rompo un tacco ti ricompro le scarpe e sta tranquilla, non mordo!>> e così mi prende la vita alzandomi facendomi arrivare quasi in cima dove afferro le sbarre del cancello per poi scendere lentamente giù. <<Visto?>> il volto di Jorge non si vede, ma guardando dall'altra parte del cancello sento il suo fiato sul mio e capisco che sta per scavalcare anche lui.

<<Eccomi!>> dice lui saltando. Dopo aver attraversato tutti il cancello andiamo verso la riva dove ovviamente già troviamo i rami preparati precedentemente dai ragazzi. <<Fran ci aiuti?>> domanda Facundo a mio fratello. <<Certo!>> risponde lui. Ha finalmente tolto lo sguardo da Candelaria! Così i ragazzi se ne vanno un po' più in là per cercare qualche pietra asciutta, non hanno accendini. <<Allora Tini.. sei fidanzata?>> mi domanda la riccia <<No e voi?>> <<E' complicato. Beh almeno per me.>> risponde la bionda <<Chi ti piace?>> domando sedendomi su uno soglio lì vicino e vengo poi seguita dalle ragazze. <<Beh più che altro lo amo. Insomma sì.. X-xabiani..>> <<Ormai lo ama da anni!>> <<Vabbè dai Lodo non esagerare!>> <<No Alba, ti giuro che io MERCEDES LAMBRE lo amo. È così difficile però..>> Alla fine della frase di Mercedes arrivano i ragazzi pronti ad accendere il fuoco <<Hey Piccola ti levi quelle scarpe?>> Mi guardo intorno cercando la ragazza che ha chiamato 'Piccola' <<Hey Tinii!>> <<Sì?>> <<Jorge sta parlando con te!>> esclama la rossa. <<AH giusto! Okay..!>> rispondo guardando Jorge che ha abbassato lo sguardo verso la legna. Tolgo così le scarpe per poi poggiarle accanto a me sullo scoglio <<Tini.>> <<Cande dimmi>> <<Volevo parlarti di Francisco>> dice quasi sussurrando <<Allora? Che vuoi sapere?>> <<Ehm. È fidanzato?>> <<Ecco.. in realtà sì.>> <<Ah.>> <<Ma sta tranquilla, conosco mio fratello, ho visto come ti guardava!>> <<Ci spero, è davvero carino!>> dice per poi guardare mio fratello mordendosi il labro inferiore. Lui ricambia l'occhiatina. <<Cande, fidati, hai buone chance.>> dico per poi andarmene.

<<Il fuoco è acceso!>> urla Lodo battendo le mani. <<Lodo, la chitarra.>> dice Jorge sedendosi su un telo. Lodovica gli passa la chitarra che avevano nascosto dietro un lettino e così Jorge inizia a cantare. La canzone si chiama Amor en el aire. Ascolto la sua voce chiudendo gli occhi è così melodiosa. Dopo un po' riapro gli occhi e lo guardo, wow se prima pensavo che fosse bello adesso ne sono certa. <<Uhuuu! Bravo!>> urla Alba <<Hahah troppo gentile.>> <<Hey belli!>> la voce stridula di una bionda e delle sue amiche mi fa voltare lo sguardo verso il cancello. <<Stephi!>> guardo Jorge, lui la conosce, mi guardo intorno la conoscono tutti ma a differenza di Jorge loro non hanno il sorriso sulle labbra.