Mi sveglio all’improvviso per un altro incubo, mi siedo sul letto dove c’è Jorge accanto a me, respiro a fatica e toccandomi la fronte mi accorgo di star sudando freddo. Faccio dei respiri profondi ma non riesco comunque a respirare bene e Jorge se ne accorge, ecco perché lo vedo svegliarsi e sedersi anche lui.
<<Tini..Tini.. che hai?>> mi chiede mettendosi poi dinnanzi a me. Io mi porto una mano sul petto e continuo a respirare a fatica, affanno, come se avessi fatto una maratona infinita. <<Okay, Tini sta calma.. che succede?>> non posso rispondere per via dell’aria che manca <<J-Jorge..F- Fran>> riesco a mala pena a dire. Jorge fortunatamente capisce di dover chiamare Francisco, così si infila velocemente i jeans e corre nel capannone di mio fratello. Io continuo a fare respiri profondi nonostante non riesca a far entrare molto ossigeno nei polmoni, passano circa 5 minuti e finalmente vedo entrare Fran, Jorge e Cande. <Tini che succede?>> mi chiede Candelaria preoccupata. Francisco mi si avvicina e si poggia sui talloni per stare alla mia altezza <<Tini.. guardami bene okay? Stringi la mano di Jorge ogni volta che ti manca sempre meno aria!>> io annuisco velocemente e poi do la mano a Jorge per poterla stringere quando serve, ecco perché la sto stringendo già da ora. <<Fran che cazzo ha?!>> urla Jorge preoccupato <<Jorge sta calmo..!>> lo rimprovera Cande. <<Okay sorellina, ora voglio che mi guardi bene e che respiri profondamente, so che è difficile mantenere la calma, ma devi riuscirci, pensa al mare, al sole, ai fiori primaverili.. pensa quello che vuoi!>> pian piano mi calmo ma respiro ancora a fatica. <<Tini..è un attacco di panico?>> chiede mio fratello. <<N-non so..può.. essere..>> riesco finalmente a dire una frase con senso compiuto. <<va bene, che è successo?>> <<Un incubo..>> <<Okay..ora.. io ho portato dell’acqua..ora bevine un po’>> annuisco e Francisco prende una bottiglietta d’acqua che aveva Candelaria in mano e me la da, così che io ne beva un po’. Pian piano il respiro diventa regolare così come il battito del mio cuore. Smetto di sudare e posso lasciare la mano di Jorge.
<<Okay..Tini ora vieni qui!>> mi avvicino a mio fratello e lui mi abbraccia, io ovviamente ricambio la stretta e gli lascio un bacio sulla guancia. <<Tini noi siamo qui accanto se succede qualcosa okay?>> <<Okay>> rispondo e poi saluto sia lui che la mia migliore amica. Beato Fran, cande abita in un’altra via, ma vive comunque in Argentina, almeno loro si potranno vedere :c
La rossa e mio fratello se ne vanno e Jorge, prima di raggiungermi a letto chiude la porta. <<Piccola cos’hai sognato?>> <<Damien..Jorge questi incubi rappresentano la realtà>> dico restando seduta e con lo sguardo basso e noto che ho la camicia di Jorge addosso, me l’ero dimenticata. <<Tini tutto ciò è finito. Lo sai.>> <<No che non è finito Jorge..quando tornerò in Argentina, nella mia scuola, lui continuerà a picchiarmi e lo sai.. ed io sarò troppo codarda per fare qualcosa.. non posso denunciarlo e nemmeno dirlo ai miei, sarebbe una catastrofe>> Stringo il lenzuolo in un pugno, un po’ per la rabbia.. un po’ per la paura di dover affrontare Damien.
<<Tini, Damien è un pazzo ma può essere che si sarà stancato>> <<Lo spero..>> <<Basta ora parlare di questo coglione, è meglio dormire, no?>> <<Sì>> ci rimettiamo nel letto. Questa volta però mi giro verso di lui e affondo la testa nel suo petto ma lui continua ad avvolgermi con un braccio e tiene la sua testa sulla mia.
Mi sveglio con il sole che sorge appena, segno che sono appunto le sei del mattino così decido di aprire gli occhi, oggi è il giorno della partenza.
Sposto di poco il capo per capire se Jorge sta dormendo, ed è così, perciò piano e con molta cautela mi alzo dal letto e mi tolgo la sua camicia per poter indossare i miei vestiti, infilo la biancheria e poi il jeans e la maglietta. Prendo la borsetta e mi pettino i capelli, metto un filo di trucco. Ovviamente sapevo che avremmo dormito fuori per cui avevo già preparato ciò che serviva ;)
Prendo il cellulare e scatto una foto insieme a Jorge, mentre lui dorme u.u (LoL)
Intanto che aspetto che Jorge si svegli infilo le scarpe e mi siedo sul letto osservando il mio ragazzo. Gli carezzo i capelli e il volto mentre dorme, è così bello, ed è così brutto lasciarlo andare.
Mentre gli carezzo al guancia lui mi ferma la mano e me la bacia tenendo comunque gli occhi chiusi. Solo dopo avermi baciato la mano apre gli occhi <<BuonGiorno>> dice ancora un po’ assonnato. <<Che ore sono?>> chiede guardandosi intorno in cerca del suo cellulare <<Le 7:45, mi sono svegliata alle sei e ho aspettato che ti svegliassi>> <<Okay, io mi vesto allora..>> mi sorride facendo spuntare una fossetta sulla sua guancia destra, non l’avevo mai notata. <<Va bene>> lui si alza dal letto ma prima di recuperare i suoi vestiti mi lascia un bacio a stampo sulle labbra. Io prendo la mia collanina, quella bianca con la -J dietro e prendo anche quella di Jorge, quella con l’altra metà e le unisco pensano a noi due. <<Che succede Piccola?>> <<nulla, pensavo>> <<A cosa?>> <<A noi..>> lui si avvicina a me <<Ascolta, andrà bene, sono solo.. 10 mesi di distanza>> Sorrido debolmente e poi gli metto una mano sulla guancia per poi avvicinarmi alle sue labbra e far muovere freneticamente le mie labbra sulle sue. La sua lingua chiede l’accesso alla mia bocca che subito gli viene concesso. Aspettiamo che si facciano le 10 e poi andiamo a svegliare gli altri. Andiamo poi a fare colazione, questa sarà la nostra ultima colazione insieme..
Mangiamo di fretta per andare a fare un bagno a mare tutti insieme. Facciamo una sorta di “battaglia” dove ognuno di noi si mette sulle spalle di qualcuno, vince appunto chi riesce a buttare la coppia nell’acqua..indovinate chi ha vinto.. Io e Jorge! E chi sennò.
Si fa poi ora di pranzo così andiamo al buffet per mangiare qualcosa. Cavolo, manca solo una fottuta ora e poi ognuno di noi tornerà a casa sua. :(
Ci manteniamo leggeri per non vomitare sull’aereo :’D e poi parliamo tra di noi per goderci quei minimi 60 minuti che ci rimangono per stare insieme. <<Ragazzi ma prima di prendere il taxi vogliamo farci un’ultima foto?>> chiede Facu. <<Okay, ma tutti, perché non ho intenzione di passarvi anche questa!>> sdrammatizzo ridendo un po’. Passano 30 minuti, 30 fottuti minuti, vuol dire che tra mezz’ora questa bellissima vacanza sarà solo un ricordo. <<Okay ora basta parlare di cose tristi..>> dice Jorge, dato che stavamo appunto parlando della partenza e della distanza. Altri 30 minuti, è arrivato il momento di andarcene, e di tornare a casa.
Andiamo tutti insieme al cancello principale dove ci sono vari taxi che ci porteranno all’aeroporto per tornare chi in Italia, Argentina , Messico e Spagna..
<<Tini, Fran dai dobbiamo andare!>> mi chiama mia madre. Anche lei sta piangendo, nonostante finga di stare bene, anche a lei mancherà questo posto. Mio padre è un uomo e secondo lui è da deboli piangere per cui si trattiene. <<Arriviamo!>> risponde Francisco per entrambi. Fermo un addetto alla reception e gli chiedo di fare una foto a tutto il gruppo con la mia macchina fotografica, la foto prima della partenza, cazzo. Sento che le lacrime stanno per arrivare in superficie, perché non so come farò senza tutti i miei amici e soprattutto senza Jorge, ci siamo ripromessi che ci sentiremo tutti i giorni, a tutte le ore. <<Ci vediamo amica mia!>> dice Lodo abbracciandomi, anche lei piange, come me. Mi si avvicinano poi Alba e Mercedes che vivono entrambe in Spagna, ma in zone totalmente diverse, è come mettere a confronto Milano e Palermo. <<Ci mancherai!>> dicono insieme la riccia e la bionda abbracciandomi. Poi arriva accanto a me, una rossa, la MIA rossa, la mia migliore amica. Saluto tutti gli altri e poi aspetto che mi si avvicini Jorge per dargli un ultimo bacio.
<<Allora..ci vediamo>> dico facendo scendere le lacrime <<Non piangere, non voglio vederti così..>> mi asciuga le lacrime con il pollice <<Jorge, Ti Amo>> <<Ti amo>> ripete lui e poi poggia le sue morbide labbra sulle mie, dandomi un bacio perfetto, lunghissimo, come se non volesse lasciarmi andare, ed è così, né lui né io vogliamo lasciarci andare. Lo amo troppo, quell’ultimo bacio vorrei che non finisse mai. <<Martina!>> mi chiama mio padre, ovviamente geloso. :3 Mi stacco da Jorge ma prima di andare gli lascio un dolce e soffice bacio sulla guancia <<Arrivo!>> rispondo a mio padre e saluto Jorge. Salgo in macchina, arriviamo all’aeroporto ancora in lacrime, questo capitolo della mia vita.. è finito.
#Angolo autrice
Scusate se questo è più corto, ma ho avuto poco tempo..vabe è finita la vacanza, ma la storia, inizia solo ora :) ♥
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Un' estate da Urlo❤
FanfictionEcco la mia prima storia Jortini, parla dell'estate trascorsa da un gruppo di Adolescenti che ovviamente si innamorano, si divertono ecc... Amori estivi,pianti e delusioni, Un' estate da Urlo❤