Capitolo 20. "Distanza"

1.3K 53 9
                                    

Raggiungiamo l'aeroporto e saliamo sull'aereo che ci riporterá a Buenos Aires. Mi siedo, allaccio la cintura e, prima che io possa chiudere gli occhi per addormentarmi mi arriva un messaggio.

***
<<Mi manchi giá>> è Jorge.
<<Anche tu..
>> so che parleremo per molto così attivo la modalitá aereo <<Sei sull'aereo?>> gli chiedo mentre il nostro aereo sale sempre di più.
<<sí..tu?>>
<<Idem>>
<<Ce l'hai skype?>> mi chiede poi.
<<No, non so usarlo :')>>
<<Okay. Ma registrati, cosí, quando saremo a casa potremmo fare la videochiamata>>
<<Okay..>>

***
Continuiamo a chattare per tutto il viaggio e poi, finalmente raggiungiamo l'Argentina. Nonostante tutto, mi è mancata!

Prendiamo un altro taxi e ci dirigiamo verso casa per disfare le valigie. Poso tutti i miei vestiti nell’armadio e poi infilo il pigiama, mi metto sul letto e mi copro con le lenzuola per addromentarmi, essendo stanca dopo il viaggio.

Mi sveglio la mattina dopo, guardo l’ora dal cellulare, sono le 9:45 così decido di alzarmi e chiamo Jorge, per sentire un po’ la sua voce. Un paio di  squilli, poi risponde.

***

<<Hey!>>

<<Ciao..ti ho svegliato?>>

<<No sta tranquilla piccola, come va?>>

<<Andrebbe meglio accanto a te>> rispondo giocherellando con il lenzuolo mentre parlo.

<<Lo so.. Amore..(?)>>

<<Dimmi..>>

<<Lo sai che ti amo?>>

<<Anche io.. moltissimo..♥>>

<<Ehm..lo sai che..?>>

<<Che?>> rispondo sorridendo.

<<Facciamo un gioco.>> dice lui, e dal suo tono di voce capisco che sta sorridendo.

<<Okay..di che si tratta?>>

<<Ecco.. si chiama immaginiamo che.. Io inizio una frase con ‘immaginiamo che..’ e poi parlo di ciò che potrebbe accadere nel futuro e così via.>> mi spiega.

<<Okay.. inizio io!>>

<<Va bene♥>>

<<Allora..>> penso un po’ a cosa dire <<Immaginiamo che.. io.. ti riveda a Natale, immaginiamo che tu sarai il mio regalo di Natale>> ci spero, ma non credo che sarà possibile, ma è bello sognare.

<<Okay.. e.. immaginiamo che…ci rivedremo tra non meno di qualche settimana..>> risponde lui.

<<Sarebbe impossibile.>>

<<Non del tutto.>>

<<Sono realista, Jorge… nonostante tutto sì, ci potremo vedere ma..>> vengo interrotta dalle urla di mia madre che mi chiama per andare a tavola <<Amore, devo andare.. mia madre mi chiama>>

<<Okay piccola, ti amo moltissimo>>

<<Anche io ♥>>

***

Attacco e poso il telefono sul comodino, faccio in qualche secondo il letto, sistemo i cuscini all’americana e poi scendo a fare colazione.

<<Buon giorno!>> dico sedendomi al mio posto. <<Giorno!>> rispondono i miei genitori e Francisco all’unisono. Metto un po’ di zucchero nel latte, un goccio di caffè e giro per amalgamare il tutto. Prendo un paio di fette biscottate e ci spalmo su un po’ di marmellata.  Mangio velocemente e poi salgo al piano di sopra, mi alvo, mi vesto con un semplice jeans a vita alta e una maglia a maniche lunghe nera, non molto pesante, metto poi le Air Force, lego i capelli in una coda, mi trucco e poi scendo per comprare il necessario per la scuola. Cartella, porta pastelli ecc. Mentre faccio spese noto una rossa in un bar lontano, come non riconoscerla, è lei, è la Mia Rossa. Candelaria.

Un' estate da Urlo❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora