Capitolo 18. "Libera dalle Catene"

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Continuiamo a farci le coccole, mentre la sua mano continua a carezzarmi dolcemente come per rassicurarmi. <<J-jorge!>> mi stacco lentamente da lui <<Che c’è piccola?>> <<Ti aspetto qui va ad asciugarti>> <<Okaaay>> alza le mani in segno di resa e mi fa sedere sul letto per alzarsi lui.

<<Non ti muovere>> mi punta un dito contro scherzando e dopo iniziamo entrambi a ridere mentre si allontana per andare verso il bagno. D’un tratto, mentre aspetto che esca, sento il rumore di una chiave che si muove nella serratura e mi accorgo che qualcuno sta per entrare in casa. Oh cazzo, sento la voce di Xabiani a distanza.

<<Jorge sono a casa!>> urla da lontano. Dio, perché tutte a me. Non sapendo cosa fare mi guardo intorno in preda al panico, così afferro la borsa e mi metto sotto al letto dove prima ero seduta. Sento i passi di Xabiani farsi sempre più vicini fino a quando non vedo proprio i suoi piedi, poi vedo che si sfila le scarpe e si stende proprio nel punto in cui io mi sono nascosta, cazzo Xabi sei pesante! Un piccolo suono esce dalle mie labbra per il dolore <<Jorge! L’hai sentito anche tu?>> <<Cosa?>> chiede Jorge facendo il finto tonto. Non posso guardarlo, ma sono sicura che la sua faccia è credibile. <<Aspetta un secondo..>> No! Xabi scende dal letto e si abbassa alla mia altezza, vedendomi sotto al letto. <<Martina?>> <<Ehm..Ciao Xabi!>> lo saluto. Esco di poco dal sotto al letto e Xabiani mi porge le mani per aiutarmi ad alzarmi.

<<Che ci fai qui?>> mi chiede mentre io mi sistemo il pantalone <<Ehm.. ecco.. ero venuta a trovarvi, bella sorpresa vero?>> <<Sì certo..Tini allora perché eri sotto al letto?>> mi domanda incredulo della mia risposta. <<Okay, okay.. stavo.. giocando a nascondino con Jorge, vero Jorge?>> dico a Jorge cercando la sua approvazione. Xabi incrocia le braccia al petto, così decido di cedere e gli dico di me e Jorge. <<Wow..quindi.. chi lo sa oltre me?>> <<Cande..>> sospira Jorge <<Xabi dovrai stare zitto, per favore>> lo supplico io e così lui sorride accettando di mantenere il silenzio. <<Grazie!>> sorrido anche io e lo abbraccio, lui ricambia la mia stretta e poi dice <<Sapete, state bene insieme.>> Jorge ricambia il sorriso e poi abbraccia anche lui Xabiani.

Passano 5 giorni, anzi, volano 5 giorni. Manca solo 1 giorno alla partenza, questa sarà l’ultima sera in questo villaggio da sogno. Finisco di mettere le ultime cose in valigia e la chiudo mettendo un lucchetto. Mi siedo su questa e sospiro passandomi le mani sul volto. Perché tutto questo deve finire? Perché Jorge ed io dovremmo sopportare una relazione a distanza? Perché? Prendo il trolley e lo porto fuori, aspetto mio fratello e dopo andiamo dai ragazzi per organizzarci per stasera.

Questa è l’ultima sera e faremo il bagno di mezzanotte e il falò per asciugarci.

<<Piccola!>> Jorge mi si avvicina cingendomi le spalle con un braccio. <<Hey..>> rispondo facendo un sorriso falso, direi. <<Che hai?>> <<Jorge..questa sarà l’ultima sera. Domani alle due del pomeriggio partiremo, tutti.>> <<Lo so piccola, lo so. Ma ce la faremo!>> risponde incoraggiandomi. Sorrido debolmente. Stasera abbiamo deciso di dire a tutti che stiamo insieme o comunque, glie lo faremo capire. Trascorriamo una mattinata tranquilla e poi arriva l’ULTIMA sera. :(

Metto un pantalone attillato beje e una maglia bianca con qualche riga orizzontale nera, metto poi le all star nere e lascio i capelli sciolti. Mi trucco con la solita riga di eyeliner ma aggiungo un po’ di linea anche sotto l’occhio e metto un burro cacao che tinge a mala pena le labbra. Prendo la borsetta, spruzzo un po’ di profumo e sono pronta per uscire. Io e Francisco decidiamo di mangiare con mamma e papà almeno all’ultima sera ma ovviamente ci raggiungono gli altri.

Un' estate da Urlo❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora