Un' estate da Urlo❤

Capitolo 12. "Proteggimi."

<<C-Cosa vuoi sapere?>> domando guardandolo negli occhi cercando di non far tremare le mie gambe. <<Io non voglio forzarti ma non mi piace vederti così>> risponde grattandosi la nuca sentendosi evidentemente in imbarazzo. Intanto, al termine della sua frase, il silenzio si fa spazio tra di noi e l’unica cosa che si riesce a sentire è il fruscio delle foglie per via del forte vento improvviso. Dopo qualche minuto sospiro e apro bocca per parlare: <<Okay.. voglio dirti tutto, ma non qui.. vieni..!>> gli prendo la mano e lo porto con me nel parchetto del villaggio, sotto un albero. Ci sediamo ed inizio a raccontargli tutto..

<<Sai.. non è facile dirtelo, comunque sì.. io ecco.. diciamo che.. scappo!>> dico sistemandomi i capelli. Lui resta immobile, con lo sguardo fisso su di me e con la schiena contro l’albero. <<..I-io e Damien ci fidanzammo a 13 anni e..>> inizio ad innervosirmi così inizio a torturarmi le dita <<..e.. beh siamo stati insieme fino a 2 anni fa poi.. poi non.. ecco..>> alzo lo sguardo verso il cielo per poter pensare ad altro e riuscire a terminare un discorso come una persona normale <<..Damien, il giorno di un nostro anniversario mi invitò a casa sua. Io andai con un’ora d’anticipo e..>> sospiro. Essendo riuscita a calmarmi ritorno a guardare Jorge negli occhi <<..e lo trovai con un’altra ragazza a fare sesso! Dio Jorge nemmeno si coprivano!>> metto le mani sul mio viso e scuoto il capo cercando di svuotare la mente da quell’immagine ripugnante. <<.. non finì con un semplice ‘non parlarmi più’. Io decisi di andarmene e ci incontrammo per caso il giorno dopo a scuola.. cercai di evitarlo tutta la giornata ma ovviamente non mi fu permesso.>> tirai su col naso e poi portai le gambe al petto per poter poggiarci sopra il capo <<..Damien, quando ci incontrammo, decise di parlare con me ma dato che io non volevo lui mi buttò contro la parete dello sgabuzzino e mi fece veramente, veramente.. male…Così mi chiese scusa e diciamo che chiarimmo in un certo senso ma non finì lì.

Stemmo insieme per altre due settimane ma Damien.. lui.. mi picchiava in continuazione durante le nostre discussioni, per lui io non potevo avere una mia opinione, così lo lasciai sperando che sparisse dalla mia vita.. ma non accadde.>> mi scende una lacrima che però riesco ad asciugare prima che ne arrivino altre. Jorge resta impassibile, o comunque è immobile e le sue labbra formano una linea dritta, ascolta, è attento ad ogni particolare, ma non apre bocca così decido di continuare: <<Damien continuava a picchiarmi a scuola o in qualunque luogo noi ci trovassimo, riservava del rancore e allora decisi di cambiare scuola… solo che lui venne alla mia stessa scuola, era ed è convinto che io lo voglia ma non so.. non so perché non capisca cosa stia facendo! Dio lui era un bravissimo ragazzo!>> deglutisco rumorosamente e poi guardo fisso Jorge per poter terminare questo racconto <<Jorge ci fu un giorno, il giorno peggiore di tutti. Damien venne anche lui ad una gita e mi trascinò in una camera. Mi strappò tutti.. proprio tutti i vestiti e tentò di farlo. Jorge io rimasi in intimo e lui voleva PER FORZA violentarmi, perché sì, io non volevo.. così, dato che non riuscì a fare nulla mi picchiò come non si picchia nemmeno un cane!

In realtà per farmi peggio mi tolse ecco..>> arrossisco un po’ imbarazzata prima di continuare <<..Il reggiseno e mi fece uno di quei tagli che non svaniscono!>> stringo i denti e do un pungo all’albero e a questo punto Jorge inizia a dare segni di vita <<..Hey hey, calma!>> mi prende il pugno e mi mette accanto a lui <<Piccola va bene, ho capito basta! Ma.. con Damien non è ancora finita vero? Lui centra con questo..>> dice riferendosi al mio labbro, io annuisco. Probabilmente nonostante Jorge sapesse che questo è colpa di Damien sperava che non fosse così, allora, senza che nemmeno io me ne accorga lui con uno scatto va via dal parco. Lo seguo con lo sguardo ma poi capisco che sta andando a cercare Damien perciò per quanto io possa lo seguo per fermarlo, Damien non me lo perdonerebbe mai e quando dico mai, intendo MAI. Arrivo fin dove si trova lui e noto che ha trovato Damien mentre beve un frullato. Si avvicina pericolosamente a lui e senza che nemmeno io me ne accorga gli da un pugno facendo si che lui sputi del sangue. Damien, ancora stonato dal pugno si alza lentamente dal suolo e cerca di colpire Jorge ma lui lo manca <<Wow, sei i super forte solo con le ragazze eh? Vigliacco!>> urla Jorge spingendo Damien al suolo. Lui, prima di alzarsi guarda me, ha capito e non va molto bene. <<Jorge!>> lo chiamo ma lui nemmeno si gira e perciò si avventa su Damien per colpirlo svariate volte. <<Jorge f-fermati!>> dico non appena mi trovo al suo fianco. Poso le stampelle per terra e metto le mie mani sul petto di Jorge per allontanarlo dal mio ex. <<J-Jorge ti prego!>> lui continua a muoversi ma non appena si accorge delle mie mani sul suo petto mi guarda e mi abbraccia. Damien è a terra, non si alza, è ancora un po’ stordito da tutto ciò così decide di alzarsi lentamente per andare a medicarsi. <<Jorge ti prego..>> sussurro non appena sciogliamo l’abbraccio <<Piccola.. non potevo stare con le mani in mano>> <<Jorge io lo capisco, ma pensa che saresti potuto andare in carcere!>> esclamo. In realtà non sarebbe andato in carcere solo per questo ma non posso dirgli che Damien mi picchierà ancora di più, si sentirebbe in colpa e non voglio che lui soffra. <<Okay.. scusa.>> risponde e poi mi bacia. Dopo un altro dei nostri meravigliosi baci, andiamo dove si trovavano prima anche Fran e Cande e li troviamo già lì, ma fortunatamente loro due sono troppo impegnati a baciarsi per capire che noi siamo appena arrivati e che prima ci eravamo allontanati. Dopo poco che restiamo a fissarli loro si staccano e ci guardano restando comunque abbracciati: <<Hey.. dov’eravate?>> chiede mio fratello. Oh cazzo no. <<Ehm..>> mi guardo intorno cercando una scusa. <<Tua sorella voleva prendere un frullato e allora l’ho accompagnata!>> dice Jorge. Wow, se non sapessi che è tutta una bugia gli crederei anche io. <<Okay.. Beh pranziamo insieme?>> propone Candelaria. Tutti noi acconsentiamo e così andiamo al ristorante principale per mangiamo.