Cap 8: A lezioni di tortura

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Le stanze erano uguali acome le avevo lasciate, gli stessi letti a baldacchino con il baule davanti al letto che però stavolta erano vuoti, come la,mia testa.

Mi strinsi la cravatta e scesi le scale verso l' aula di difesa contro le arti oscure.

Anche quella era tale e quale come l' aveva lasciata solo che al mio posto si era seduta mia madre.

Che scocciatura avere i miei genitori con classe, era ridicolo.

Tutti avevano gia preso posto tranne me e Scorpius e allora ci sedemmo vicini, già avevo deciso di abbandonare l' ascia di guerra per un po', le nostre litigate erano l' ultima cosa a cui pensare a quel momento.

Aspettavo solo l' inizio della lezione per vedere in carne ed ossa il professor Alastor Moody, soprannominato Malocchio per via dell' occhio di vetro che aveva. Mi padre me l' ha descritto tante volte ma non era come me l' ero immaginata e ne fui felice perchè tutti i personaggi delle storie dei miei erano molto diversi, per esempio Silente me l' ero immaginato più giovane e con meno barba o Draco che nella mia mente era decisamente più brutto.

Devo dire che a guardare padre e figlio mi scoglievo ma conoscevo il loro carattere ed erano odiosi.

Malocchio entrò in classe e scrisse il suo nome allalavagna come se fosse seccato di esser lì, cosa darei io per sedermi a quella cattedra e invece lui stava li davanti fermo e scocciato, come dicono i babbani... Chi ha il pane non ha i denti...

"Chi di voi sa quante sono le tre maledizioni senza pedono?" chiese il professore, io alzai la mano ma non mi vide, in compenso vide la mano alzata del ragazzina seduta al primo banco che mi aveva rubato il mio posto strategico per attirare degli insegnanti.

Rispose cn un ottima definizione... Tipico di mia madre!

"Ok quale maledizione vediamo per prima?" finalmente vide la mia mano "Si signorina" musica per le mie orecchie, lezioni di erbologia a parte.

"La maledizione Imperius professore!"

"Corretto vediamola!"

Come sarebbe a dire vediamola!, vuole applicare la maledizione Imperius su qualcuno a scuola? Ma era impazzito?

Tirò fuori dalla teca di vetro un insetto orribile e lo ingrandì.

"Che insetto disgustoso!" fece Scorpius sussurandomi all' orecchio

"Scorpius, stamattina tuo padre ci ha provato con me...sono ormai al limite del disgusto!", mi diede stranamente ragione ma d'altronde cosa poteva fare. Anche io se avessi visto mia ma dre provarci con lui sarei corsa in bagno a vomitare.

Intanto il professore stava facendo ruotare l' insetto su una mano, una piccola coccola prima di infliggerli il dolore "Imperio" esclamò, faceva fluttuare l' insetto sulle nostre teste facendolo cadrere a volte sulle facce di qualcuno scatenando una rumorosa risata in classe tranne, ovviamente, per chi aveva in faccia l' insetto.

Cadde anche sulla testa di mio padre poverino, era davvero terrorizzato ma troppo divertente come Draco che continuava a dirli " Vattene!" ahahahhahahah troppo esilaranti!

Esilarante finchè non chiese la seconda maledizione al povero Neville che non potè far altro che rispondere e destinare il povero insetto alla tortura. Povero ragazzo era spaventato da quel che aveva detto, mamma diceva che lui era molto susciettibile e sensibile, effettivamente aveva ragione.

" Crucio!" l' insetto si dimenava come se un martello lo stesse per colpire. Incredibile siamo passati da una scena così bella e divertente a una così orribile e raccapricciante da far rimanere basito persino la serpe.

"La smetta non vede che lo fa star male, la smetta!" era la voce di mia madre!A quelle parole ripensai ai suoi racconti e al fatto che da li a poco una tortura del genere l' avrebbe dovuta subire lei!

Mi scese una lacrima nel ripensarci e ne feci scender subito un altra al solo suono della peggiore delle tre maledizioni. "Avada Kadavra!". L' insetto era lì, morto sul banco, una delle cose peggiori che abbia mai visto!

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