Cap 37: Il Signore Oscuro

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"Sonorus" il rumore che quella sera si era creato sulle gradinate davanti al labirinto provocato da centinaia di studenti delle scuole che tifavano per i loro campioni cessò.

"Stamattina presto il professor moody ha posto la coppa Tremaghi nel cuore del labirinto, solo lui ne conosce l' esatta posizione e siccome il signor Diggory..." una folla iniziò a urlare e saltare in piedi a sentire il nome del tanto votato maghetto. Anche Flor si alzò a esultare ma la presi ler le spalle e la misi a sedere perchè non era proprio il caso! Poi Silente riniziò a parlare

"E il signor Potter..." un altro boato si levò stavolta a favore di zio e anche qui ci furono cori assordanti compreso quello di Albus che presi per le spalle e lo riportai seduto proprio come per Flor. Ragazzi concentrati non è il momento di fare certe sciocchezze perchè non lo volete capire?!

"Sono alla pari al primo posto, entreranno per primi nel labirinto seguiti dal signor Krum e dalla signorina De La Crua!" Altri gridolii, io sto cercando di concentrarmi e non ce la faccio con questi che urlano di continuo.

"La prima persona che toccherà la coppa sarà il vincitore!" esultarono tutti.

"Oppure andrà dritto dritto verso la morte!" sussurrai io con le mani alla testa per il baccano

"Nervosette oggi?" Sì albus, sono nervosa e mi sorprende che tu non lo sia! devi calmarti Rose così sembri un isterica.

quando i concorrenti entrarono nel labirinto il battito cardiaco iniziò ad accellerare sia a me che a Flor che molto probabilmente si era presa una cotta per Cedric dato che ci passava molto tempo insieme. A pensarci il suo destino era anche peggio del mio! Certo che però è ingiusto! è come leggere un libro ma sapere già il finale e vi assicuro che non è bello!

Trascorsero parecchie ore, interminabili per quello che mi riguarda, ma finalmente arrivò il momento.

Senza farci vedere da Ron e Hermione che erano poco distanti da noi sgattaiolammo in un angolo delle gradinate.

"Flor il bracciale!" dissi con voce ferma e la ragazza scoprì il polso finora coperto dal cardigan

"Al tre tocchiamo tutti il polso di flor nessuno escluso! Uno... due..." guardai un' altra volta tutti i volti spaventati dei miei amici e poi

"Tre!" nessun bagliore come mi aspettavo, luce, vortici non niente. solo il buio. Proprio come aveva detto il mio sogno.

Arrivammo nel cimitero e ci nascondemmo dietro una pietra anche se era fin troppo tardi! Cedric era già a terra senza vita e i miei buoni propositi di provare a salvarlo furono vani. intanto Harry era già bloccato da codaliscia sopra la tomba di Riddle e soffriva. Volevo andare lì, tagliare la testa a quello sporco ratto e evitare tutto questo. Ero già con un piede avanti ma Scorpius mi bloccò perchè era troppo tardi anche per fare questo!

Il calderone che era davanti alla tomba iniziò a prendere fuoco mentre dal fumo usciva l' essere più ripugnante che avessi mai visto.

Non era per la mancanza di capelli o del naso a spaventarmi. Fu il suo pallore che fceva risaltare l' arma più pericolosa: quegli occhi azzurri spenti e oscurati dal suo animo, che bastava starli vicino per sentire dolore.

I cielo si oscurò e un teschio con un serpente apparvero, segno che il signore Oscuro era tornato.

I mangiamorte si disposero in cerchio ascoltando ubbidienti la furia di quell' essere. I mangiamorte non erano lì per onore o per fedeltà ma per paura! Essere un mangiamorte doveva essere la vergogna più grande perchè chiunque si inchini al male non è altro che un vigliacco.

Scorpius voltò la testa per non guardare perchè provava vergogna nel sentire il nome di suo nonno: Lucius Malfoy!

Ho dato sfogo a questi sentimenti nella mia teta senza ricordarmi che colui che sarebbe diventato mio suocero, senza le predizioni di Sybill, è un mangiamorte!

Intanto Voldemort si mosse vicino al corpo di Cedric

"Oh che bel ragazzo..." disse squallido sul cadavere del Tassorosso e Flor stava per partire a razzo per staccarli la testa ma anche lei fu trattenuta da Albus.

Ci pensò Harry a farsi valere

"Lascialo stare!"

Il Signore Oscuro spostò lo sguardo da Ced a Harry che era ancora bloccato da quella statua

"Harry! Mi ero quasi dimenticato che tu eri qui! sulle ossa di mio padre! Ti presenterei agli altri a dicono che tu sei famoso quasi quanto me!" no lui è più famoso di te! per il semplice motivo che chi sconfigge un male grande è un eroe, ma Harry non scielse di diventare un eroe e lo confermò il racconto di Riddle. Fu l' amore a salvare Harry. L' amore verso un figlio, il più grande che esista!

"Ma le cose sono cambiate! io posso toccarti adesso!" appena il dito del signore Oscuro toccò la cicatrice Harry si dimenò urlando per il dolore a lui causato.

Ormai ho preso la brutta abitudine di caricarmi gli occhi di lacrime per poi esplodere. solo che stavolta le lacrime non erano di felicità o di dolore, erano fatte con qualcosa di più pericoloso: la rabbia.

Erano una bomba a orologeria che esplose mentre Voldemort infliggeva la maledizione Cruciatus al povero Harry e stavolta Scorpius non riuscì a fermarmi!

"Lascialo stare!" urlai rivelando il mio nascondiglio e catturando l' attenzione del signore Oscuro.

"E tu chi saresti?" mi chiese lasciando perdere Harry

"Non importa chi sono l' importante è che tu lo lasci stare!"

"La piccola vuole difendere Harry! Bhe con quale esercito pensi di sconfiggermi!"

"Nessun esercito, noi bastiamo" una voce alle mie spalle mi prese per mano e vidi tutti i miei amici difianco a me pronti per la battaglia, tranne Josh.

"Mi fate pena!" esclamò buttandoci a terra con un semplice colpo di bacchetta poi si rivolse a Scorpius e pronunciò l' anatema che uccide ma perfortuna lo mancò di un soffio.

Si rivolse ai mangiamorte ridendo

"Solo un uomo potente usa le tre maledizioni senza perdono nella stessa sera!"

"Oppure un vigliacco!" strinsi tra i denti

"Crucio!" mi puntò la bacchetta contro e io sentii, proprio come quella zanzara a lezione con il signor Moody, mille lame trafiggermi il corpo e io non ppotevo fare nulla per fermarle! Non io ma qualcuno lo fece.

"Basta!" qualcuno urlò da dietro facendo perdere il contatto visivo a Voldemort.

"E tu da dove sbuchi?"

Josh!

"Basta! ho passato anni nella paura di tutto ma in realtà avevo paura i una sola cosa, quello che tu rappresenti: il buio. Ma io non sono fatto per stare al buio! Nessuno di noi lo è! Quindi è ora di brillare. Ma non di una luce qualsiasi! Di una luce che farà piegare il buio!"

"Come?" chiese Voldemort prendendosi gioco di Josh

"Con l' amore, l' amicizia e tutti i momenti felici che hai vissuto!" Josh aveva preso tutto il coraggio di questi anni per dire certe parole e fui molto fiera di lui per quanto riuscissi a vedere dato che i segni della maledizione mi stavano facendo ancora male.

"Questo non è niente in confronto a me! Torna nella tua tana topo!" la bacchetta di Lord Voldemort si illuminò di verde e quella di Josh di bianco.

Avevo ancora gli occhi chiusi dal mal di testa ma riuscii a vederli! Riuscii a vedere il mio dilemma e capii al volo. Vidi un serpente e un lupo bianco uscire dalle loro bacchette!

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