Yoongi s'incamminó velocemente verso la stanza del suo ragazzo.
Era mattina presto e il ragazzo stava fuggendo da Jimin. Non ci stava capendo praticamente nulla. Voleva trattarlo bene e non farlo soffrire. Eppure eccolo, stava fuggendo di nuovo dai suoi problemi, facendo soffrire un'altra persona.
Non sapeva che idea di lui si era fatto Jimin, non sapeva nemmeno cosa era per lui. Un coinquilino? Un altro pazzo? Un amico?
Uno sconosciuto? Era questo che erano. Semplici sconosciuti che condividevano la stessa stanza.Erano le 6 del mattino quando si ritrovó a bussare piano sulla superficie piana di una porta. Dovette battere ripetutamente per riuscire a vedere la porta aprirsi lentamente. Vi fece capolino un Hobi assonnato «Amore...cos-» non fece in tempo a finire la frase che Yoongi lo spinse, entrando nella stanza, per poi chiudersi la porta dietro.
Il piú grande tra i due si scaraventò sulle labbra dell'altro, in un impeto focoso.
Hoseok atterrò sul suo letto soffice, con Yoongi sopra di lui. Continuava a tormentargli il labbro inferiore. Hoseok rimase allibito. Il suo Hyung non l'aveva mai baciato con tutta quella violenza, cosí poggiò le mani sul suo petto e lo spinse.
Yoongi si staccó contrariato dalle labbra del suo fidanzato. Alzó la testa, guardandolo negli occhi e si accorse che l'unico a volere quel bacio era lui.«Sei impazzito!?» sbraitó Hoseok da sotto il grande, ancora con gli occhi strabuzzati per la sorpresa.
«I-impazzito? Siamo fidanzati...ora non posso nemmeno baciarti!?» disse il menta, mettendosi seduto e facendo mettere nella medesima posizione l'altro.
«Yoongi, è da un po' che continui a ripetermi che siamo fidanzati, come se manco tu ci credessi. Che hai?»
«Non ho nulla.» rispose l'altro frettolosamente. Non era cosí, ormai Yoongi si era abituato alla situazione è scommetteva che ormai amava Hobi. Ne era certo.
Di lui amava molte cose. Amava il suo sorriso è la sua positivitá, la spensieratezza e l'amore che emanava verso chiunque.«Va bene...ti credo. Ora andiamo a dormire, tra poco dobbiamo vederci con gli altri.» sospirò il moro.
«Non hai lezioni?» domandò incerto l'altro.
Hoseok si cominciò a sistemare sotto le coperte, mentre tirava con se il suo ragazzo.
«Sciocchino, oggi è sabato!» sussurò ormai abbracciato al ragazzo, pizzicandogli una guancia.
A Yoongi, a volte, dava molto fastidio tutto quel contatto. Hobi in alcuni momenti era troppo espansivo, però cercava di sopportarlo.«E poi dobbiamo organizzare la festa di questa sera, ti sei giá dimenticato?»
Ah giusto. Questa sera c'è quella merda di festa.
Hoseok non sentì una risposta, così intuì che il ragazzo si fosse giá addormentato. Gli diede un bacio sui capelli e lo abbracciò da dietro.Yoongi eppure non stava dormento. Si era ancora tormento dal fantasma del piccolo Jimin che piangeva. Sentì una strana pressione a livello del petto, decisamente una strana sensazione, opposta a quella che sentiva quando lo vedeva sorridere.
Lasciò perdere e decise di pensare ad altro per cercare di prendere sonno.Hoseok non gli chiese del perchè fosse sveglio a quell'ora. Si preoccupò solo della sua relazione.
Era questo che gli girava in testa, poi.Eppure, Jimin gli avrebbe fatto l'interrogatorio se fosse tornato a quell'ora. Jimin avrebbe capito che c'era qualcosa che non andava in lui.
❁❁❁
Il sole era ormai sorto e splendeva nel cielo limpido.
Quando la porta della camera di Hoseok venne aperta senza nessuna richiesta di entrata.«Hobi Hyung, alzati. Dobbiamo vederci con gli altri.» parlò con voce impastata Jimin, che era entrato nella stanza per chiamare il suo Hyung.
Non vide nessun segnale di vita, così si avvicinó al letto.
«hyung è tar-» disse alzando il tono. Ma si pietrificò quando la scena che si trivava nel letto gli si parò davanti.
Yoongi e Hoseok erano nello stesso letto e si stavano abbracciando.
Il cuore del piccolo precipitó, proprio come avrebbe voluto fare il proprietario.«Oh...Jimin! Buongiorno. Ecco arriviamo...» sussurrò con voce impastata il castano che si era appena svegliato,con una sfumatura rossa sulle gote. Forse perché il piccolo lo aveva beccato nello stesso letto con un altro suo Hyung.
Sentendo Hobi parlare si svegliò a sua volta Yoongi, che alzó di poco la testa. La prima cosa che i suoi occhi videro fu Jimin. Quella vista gli fece addolcire il cuore e un piccolo sorriso si stava per formare sul suo viso. Fino a quando non si accorse della situazione in cui si trovava.
Jimin l'aveva visto nello stesso letto di Hobi. Chissá a cosa aveva pensato.Jimin lanciò un'occhiataccia a Yoongi per poi dire «S-si si, io e-ecco, vado!» con aria furibonda. Scappando dalla porta, facendola sbattere rumorosamente.
«Cosa gli sará preso?» chiese divertito il moro, per poi aggiungere «Forse è geloso del fatto che io abbia un bellissimo ragazzo di nome Yoongi!» squittì sorridendo.
Yoongi si trovò stordito dalla reazione di Jimin. Non se lo aspettava, ce l'aveva evidentemente con lui.
Jimin? Geloso? Una parte del più grande ci riflettè e stranamente, quell'ipotsi gli sarebbe piaciuta. Senza alcun apparente motivo, forse era semplicemente un sadico.
Perchè desiderare un ragazzo geloso di te quando ne hai giá uno bellissimo al tuo fianco?«La mattina è sempre bellissimo, anche incazzato.» sussurró a bassissima voce il menta. Tanto che nemmeno il suo ragazzo riuscì a sentirlo.
«Cosa hai detto amore?» chiese Hobi sbadigliando, vedendo Yoongi alzarsi.«Niente. Solo che vado al bagno» mentí. Accorgendosi solo dopo di cosa aveva pensato riguardo Jimin.
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sᴏ ғᴀʀ ᴀᴡᴀʏ ||♡ᴍ.ʏɢ+ᴘ.ᴊᴍ♡||
Romance❁In revisione❁ Min Yoongi è sempre stato un ragazzo lontano dal resto del mondo. Gli bastava la musica per entrare nel suo mondo, dove anche le sue sofferenze venivano alleviate. La musica era l'unico mezzo per fuggire dalla sua vita disastrata. A s...