La sera non arrivó a tardare. Yoongi non fece praticamente nulla, se non dormire.
Aveva pensato e ripensato solo ad una cosa, o meglio, ad una persona: Jimin.
L'aveva di nuovo lasciato da solo, per l'ennesima volta e aveva solo voglia di farsi del male per quello. Non aveva nessuna intenzione di abbandonarlo, eppure l'aveva fatto, di nuovo. Non si sarebbe stupido se Jimin avesse cambiato stanza.Yoongi aveva passato tutto il giorno in camera del fidanzato e sporadicamente faceva un salto nella sala comune, per vedere come procedevano i preparativi. Non perché gliene importasse veramente qualcosa, semplice voleva far finta di essere impegnato come gli altri e non apparire per come era, uno scansafatiche.
Aveva continuamente in mente l'espressione sorpresa di Jimin. Le sue guance arrossate, le sue labbra rosse e gli occhi lucidi e gonfi, probabilmente ancora pieni di lacrime.
Avrebbe tanto voluto passare la mano tra quei capelli spettinati.
Ripensando al suo volto, il cuore del menta sprofondava, come stava facendo lui nel letto.Si alzó rapido quando Hoseok entró tutto pimpante nella stanza.
«Ancora non ti sei preparato?» urló il moro innervosito mentre andava verso il grande armadio.
«Ehm no, è un problema?» il menta era annoiato e non aveva certo voglia di mettersi a litigare, soprattutto se per cose così futili.
«Yoongi stai sempre a dormire, anche quando ti propongo di uscire in giardino rifiuti per poltrire. Sinceramente mi hai un po' stufato.»
Yoongi che stava fissando Hobi fece un'espressione strana, che fermó l'altro da ciò che stava facendo.
Si vedeva, il maggiore dei due stava per perdere le staffe, perciò fece come il suo solito. Si ammutolì avviandosi verso la porta, quando Hoseok gli prese una mano.
«Amore, scusa. Sono stressato, lo sai, oggi non è una buona giornata.» piagnucoló mettendo il broncio.«Jung. Smettila. Per te tutte le giornate sono difficili e stressanti.
Ti chiedi davvero perché non voglio uscire con te? Perché sono io ad essere stufo.
Pensi sempre agli altri, molto più di quanto pensi a me. Come se io fossi scontato, come se non meritassi la tua intera attenzione. Hai sempre da fare e nelle giornate morte mi chiedi di andare a giardino. Ma lo sai che c'è? Io penso di averti aiutato fin troppo con i tuoi problemi, fin dal primo giorno. Non mi sembra di essere mai stato crudele con te. Eppure tu non mi hai mai aiutato con i miei problemi, con la mia memoria perduta. Ci sei spesso, si, ma non sempre.
Sono davvero adirato Hobi, io davvero non so se adesso sono in grado di ritrovare la parte di me che ti ama. Sempre che esista.» disse il menta, chiudendosi la porta alle spalle.Il moro era rimasto a bocca aperta, non avrebbe mai pensato che il ragazzo pensasse tutte quelle cose.
Yoongi, invece, era diventato paonazzo di ira. Era molto raro vederlo in quello stato, non aveva mai espresso i suoi sentimenti in quella maniera così cruda.Si diresse velocemente in camera, cercando di non farsi vedere. Nessuno doveva vederlo in quello stato.
Arrivò velocemente e si fiondò sull'armadio, prese dei jeans scuri, dei boxer puliti e camicia semplice. Senza pensarci due volte andó in bagno per farsi una doccia rilassante.Una volta chiusa la porta si girò per avviarsi verso la doccia. Solo a quel punto si accorse di avere Jimin di fronte.
Era nudo e bagnato, nel mentre cercava di legarsi l'accappatoio colorato.Yoongi degludì a vuoto quando i suoi occhi si posarono su quella piccola figura. Lo squadró completamente per poi soffermarsi sulle gionocchia. Quelle erano completamente livide e fin troppo magre. Jimin le copri prontamente per poi indietreggiare.
«C-c-cosa ci f-fai qui?» balbettava rosso d'imbarazzo.
«La prossima volta chiudi a chiave» disse gelido il menta aprendo la porta per far uscire il piccolo.Yoongi era sinceramente stanco, non aveva voglia di litigare ulteriormente perciò si sbrigó a fare la doccia, cercando di non pensare all'altro.
Jimin corse a vestirsi ormai imbarazzato, tanto da non rispondere nemmeno al suo Hyung.
Si era messo una manglia nera semplice, con sopra una camicia larga a righe celesti, poi un paio di jeans neri. Quando le sue mani stavano per legarsi i lacci delle scarpe, si fermò a pensare.
Aveva trovato strano il comportamento di Yoongi, gli appariva debole e stanco, non sembrava essere il solito.
Jimin era ancora arrabbiato con lui per averlo trovato nello stesso di Hoseok, anche senza saperne il motivo. Eppure, non avrebbe mai voluto ferirlo ulteriormente di quanto già sembrava.
Così decise di lasciarlo stare, proprio come Yoongi faceva costantemente con lui; lo lasciava.
Finì di prepararsi e s'incamminó verso la sala comune, incosciente delle serata a cui stava andando incontro.
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sᴏ ғᴀʀ ᴀᴡᴀʏ ||♡ᴍ.ʏɢ+ᴘ.ᴊᴍ♡||
Lãng mạn❁In revisione❁ Min Yoongi è sempre stato un ragazzo lontano dal resto del mondo. Gli bastava la musica per entrare nel suo mondo, dove anche le sue sofferenze venivano alleviate. La musica era l'unico mezzo per fuggire dalla sua vita disastrata. A s...