Yoongi guardava davanti a sé quando Jimin sprofondò nel suo petto dicendo parole che scossero il menta.
Cosa andava blaterando quel ragazzino?
Yoongi l'aveva baciato semplicemente perché era felice che non fosse morto, altrimenti si sarebbe cacciato nei guai.
A quanto pare per l'altro non era un semplice bacio, Yoongi davvero non voleva pensarci. Se solo si fosse ceduto liberamente a Jimin sarebbe stato impossibile continuare ad odiarlo. Almeno quello si continuava a ripetere.Si alzò debolmente per poi prendere in braccio Jimin. Passò velocemente l'angolo di giardino in cui aveva picchiato il ragazzo dai capelli blu ed entrò silenziosamente nell'edificio.
Appoggiò delicatamente Jimin sul suo letto e andò a farsi una doccia, giusto per togliere il sangue secco che era fuoriuscito da dei graffietti che si era fatto.Mentre sciacquava il suo corpo continuava a ripetersi che era il sangue a voler cacciare e non la presenza di Jimin.
Sentiva ancora le sue manine che lo sfioravano e le labbra che schiudevano dolcemente le sue.Sentiva sotto le sue dita la pelle morbida dell'arancio. Lo sperava, che quella doccia avrebbe aiutato a cancellare il pensiero di Jimin che lo toccava.
Tutti quei pensieri non avevano senso, se ne accorse appena uscito dalla doccia, subito dopo aver messo piede in stanza.
Il visino di Jimin era dolcemente appoggiato al suo cuscino, stava dormendo come un bambino.
Proprio quel visino innocente e il caratterino travolgente ma dolce che aveva il ragazzino che stava dormendo spinsero Yoongi a lasciarlo andare.Il menta continuava a pensare ad Hobi, al male che gli stava arrecando, davvero non se lo meritava. Decise perciò di lasciare andare anche lui.
Yoongi si mise velocemente il pigiama e si costrinse ad andare a dormire senza rivolgere un ultimo sguardo a Jimin che dormiva ormai profondamente.
Si girò verso il muro e con quel peso nel cuore cercò di addormentarsi anche se già sapeva sarebbe stata un'ardua impresa riuscirci.Aveva deciso di lasciare Hoseok per evitare di fargli ancora male, era certo.
Avrebbe evitato Jimin come la peste, doveva.
Non avrebbe rischiato di ferire quel visino angelico.
A Yoongi Jimin non piaceva e di certo voleva solo baciarlo per il piacere, quando invece l'altro lo faceva perché quell'azione scaturiva in lui forti emozioni.❁❁❁
Jimin si svegliò di soprassalto nel cuore della notte.
Si guardò attorno incredulo, tutto quello che era successo, la festa, il ragazzo con i capelli blu, Yoongi che lo baciava, non era stato solo un sogno.Continuò a guardarsi attorno atterrito, era nella sua camera, saranno state probabilmente le quattro e Yoongi dormiva tranquillamente nel suo letto.
Si trovava in un turbine di emozioni e davvero non sapeva dove andare a parare, così si fece una doccia, giusto per schiarirsi le idee.
Purtroppo non funzionò, quando uscí dal caldo bollente dell'acqua si senti cedere le gambe. Si appoggiò al lavandino mentre tremava leggermente.Provava un fastidio enorme nell'essersi fatto sopraffare da quel ragazzo misterioso, non avrebbe mai dovuto dargli tutta quella confidenza, si maledí mille volte per quello. Era debole, lo sapeva, avrebbe tanto voluto che Yoongi fosse con lui fin da subito.
Eppure alla fine era arrivato in qualche modo e l'aveva salvato dalle grinfie di quel tipo.Mentre cercava di vestirsi gli tornò in mente proprio il suo compagno di stanza, si erano baciati.
Fin dal primo momento Jimin si era ripetuto che una cosa del genere non sarebbe mai dovuta accadere. Non sopeva quasi nulla del menta eppure fin da subito era stato attratto da lui.
Sarà stata la luce splendente che emanava la luna quella notte.
Saranno state le sue urla piene di dolore.
Sarà stato che l'aveva accolto fra le braccia quando quel ragazzo era a pezzi. L'aveva tenuto stretto, come se i pezzetti di lui che si moltiplicavano sarebbero potuti tornare insieme, andando a ricomporlo. Come se lui avesse potuto star meglio un ragazzo straziato dal dolore.Dopo quella notte si ripromise di non avvicinarsi a lui e tanto meno voleva avercelo in stanza. Ma a quanto pare il destino aveva dato la sua sentenza e le loro strade si rincontrarono creando un gran caos quando le labbra di Jimin incontrarono quelle di Yoongi.
Si era innamorato dal ragazzo dai capelli color menta pur essendo una cosa che cercò di evitare in qualunque maniera.
L'arancio prese velocemente l'mp3 e cuffiette e se ne uscí in fretta, raggiungendo la sala prove.
Fece partire la musica e si mise le cuffiette.
Riniziò cosí la sua autodistruzione.
❁❁❁
In cielo splendeva un solo accecante, pur non essendo in estate.
Yoongi si svegliò relativamente tardi, non che gliene importasse più di tanto, non aveva lezioni.
Di riflesso si girò verso il letto vuoto di Jimin, al che sentí come un masso alla bocca dello stomaco.Si sentí angosciato, quel ragazzino gli spariva sotto il naso e anche se non voleva darlo a vedere ne era seriamente preoccupato, sarebbe potuto svenire in ogni momento.
Si lasciò trascinare dalla forza di volontà e accantonò in un angolo l'idea di Jimin a zonzo da solo.
Doveva assolutamente parlare con Hoseok. Quel ragazzo era d'oro e di certo lui non voleva rovinarlo ulteriormente.
Il menta controllò il telefono prima di vestirsi, nessun messaggio da parte di Jimin.
Lo tirò con uno sbuffo sul letto e aprí lesto i cassetti per poi raccattare un paio di jeans neri e una maglia dello stesso colore colore.Si trovava davanti la porta di Hoseok da ormai cinque minuti e non riusciva a trovare le parole giuste, continuava a camminare nel corridoio, avanti e indietro.
Poi si fermò, decidendo semplicemente di entrare e cercare le parole sul momento.
Bussò lievemente, nessuna risposta.
Provò ad aprire essendo sicuro che la camera fosse chiusa a chiave, per suo malgrado scoprí che non era come pensava.
Una delle scene piú riprovevoli gli si parò davanti.
Hoseok era per metà coperto d aun lenzuolo bianco ed era abbracciato ad un tipo di cui Yoongi non conosceva il nome.Entrambi erano nudi.
Venne risvegliato dallo stato di trans in cui si trovava quando Hobi si alzò di scatto, accorgendosi della sua presenza. Il moro si alzò velocemente e senza nemmeno avere la decenza di coprirsi andò a chiudere la porta rimasta aperta dietro Yoongi.
«Che cazzo hai fat-» non riuscì nemmeno a finire Yoongi perché la flebile voce gli si ruppe.
«S-scusa Yoongi, p-pensavo...» il moro non riusciva a guardare negli occhi l'ex ragazzo «ecco... P-pensavo ci fossimo lasciati»Yoongi spostava lo sguardo dal moro al tipo nel suo letto che nel mentre si era svegliato per il frastuono. «Capisco. Hai ragione, scusa.» serrò la mandibola e alzò il tono per non fargli credere di essere dispiaciuto. Insomma, lo stava per andare a lasciare definitivamente ma non si sarebbe mai aspettato che Hoseok l'avesse già dimenticato, andando a letto con uno per giunta.
Non poteva fargliene una colpa, non che fosse incazzato nero, glielo fece solo credere in modo da non risultare rattristato da tutto quello.«Ero venuto solo per scusarmi, circa» salutò velocemente l'ex mentre si gira a per uscire.
«Yoongi Hyung, aspetta» Yoongi pensava si stesse per scusare a sua volta, purtroppo non tutti sono Jimin. «Potresti non dire a nessuno di averci beccato insieme?» sospirò guardando il ragazzo sul suo letto «è vietato avere rapporti sessuali qua dentro.» poi sorrise debolmente al mente.
Di rimando l'altro annui impassibile e se ne andò silenziosamente.
Non era successo nulla di che, lui non era a pezzi e non si sentiva morire.
Eppure, mentre raggiungeva lo studio del dottore un penserò d'impadroní della sua mente.Avrebbe tanto voluto trovarsi tra le braccia del ragazzino dai capelli arancioni.

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sᴏ ғᴀʀ ᴀᴡᴀʏ ||♡ᴍ.ʏɢ+ᴘ.ᴊᴍ♡||
Romantizm❁In revisione❁ Min Yoongi è sempre stato un ragazzo lontano dal resto del mondo. Gli bastava la musica per entrare nel suo mondo, dove anche le sue sofferenze venivano alleviate. La musica era l'unico mezzo per fuggire dalla sua vita disastrata. A s...