Capitolo 51

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Nashi pov's

Devastazione...questa era l'unica cosa che vedevo attorno a me.
Fiamme ovunque.
Macerie su macerie su macerie.
La polvere si era mescolata con l'aria e c'era un odore disgustoso di morte...
Non c'era nessuno intorno a me.
Cercai di scorgere qualcuno... Ma non vidi niente...
Mi guardai le mani... Erano piene di piccoli tagli, tutto il mio corpo lo era.
Improvvisamente sentii un forte ruggito, ma non riuscii a capire da dove proveniva.
Cominciai a correre davanti a me.
"Mamma! Papà! Nihal! Storm! Dove siete?!"
Mi fermai quando vidi una figura di fronte a me...
Mi avvicinai e notai una folta chioma rosata. Sorrisi leggermente e continuai ad andare avanti.
"Papà, dove sono gli altri?"
Lui si voltò... Aveva uno sguardo serio...
C'era qualcosa che non andava...e lo capii solo quando vidi una piccola scia rossa colare dalle labbra di mio padre.
Ogni volta che sbattevo le palpebre una nuova ferita compariva sul corpo di mio padre... I miei occhi si spalancarono dallo spavento.
"Papà...che succede..." dissi con voce tremante.
Egli cadde in ginocchio...
"Mi dispiace Nashi...ho perso..."

Mi alzai di scatto urlando. "NOO!!"   Ma mi bloccai quando vidi la parete della mia stanza..
Era un sogno...
La porta di camera mia si aprì rivelando la dolce figura di mia madre... "Nashi stai bene!? Ho sentito un urlo!!" la guardai confusa.
"Dov'è papà!?" Mi alzai e iniziai a correre verso la stanza dei miei genitori ignorando mia madre che cercava di parlarmi.
Aprii la porta di scatto e vidi la figura di mio padre tranquillamente dormiente nel letto.
Sì era solo un sogno...

Time skip

Finalmente dopo tanto tempo la gilda è tornata come prima. Ora viviamo tutti insieme, io, mamma, papà e Nihal. Acnolugia è stato sconfitto da papà...
Ma Nihal è strano... Parla di combattimenti ancora in corso, dice che Acnolugia è ancora qui. Non capisco perché si stia comportando in questo modo.

Finisco la mia bevanda e dopo aver ringraziato Mirajane vado alla bacheca.
È piena zeppa, a quanto pare i ladri sono tornati assieme ad Acnolugia.
Prendo in mano un foglio e lo guardo attentamente.
Sì penso proprio che prenderò questo.
Sorrido leggermente ma poi qualcuno mi spinge a terra e sento un sonoro "levati". Alzai lo sguardo infuriato.
"Ehy ma chi ti credi di ess-" mi bloccai quando notai che non riconoscevo quel ragazzo... Aveva i capelli neri e gli occhi dorati. Dalle maniche corte si potevano intravedere dei simboli sulle braccia.
"Tu sei..." Mi è familiare...ma non so chi sia.
Lui si girò verso di me e fece un ghigno.
"Strano che tu non mi riconosca principessa di fuoco" disse serio.
Il ragazzo si avvicinò pericolosamente a me costringendomi a fare qualche passo indietro.
"Dopo quello che abbiamo e che stiamo passando dovrebbe essere facile per te..."
Per qualche strano motivo... quel ragazzo mi incuteva molto timore.
Indietreggiai ancora e caddi all'indietro.
"Io non capisco...cosa vuoi da me?" dissi con la voce più ferma che riuscii a fare.
Egli sembrò arrabbiarsi "Voglio che tu torna alla realtà e la smetta con questo mondo di finzione che ti sei inventata!"
All'improvviso un forte vento iniziò a soffiare.
"Non so cosa intendi!"
Egli si abbassò e mi prese per ll colletto del gilè.
"Intendo che devi accettare il fatto che Natsu è morto!"
Quelle parole mi entrarono in testa come un lampo... E all'improvviso tutto divenne chiaro.
Il mondo intorno a me iniziò a girare finché non mi ritrovai completamente da un altra parte.

Di fronte a me, c'era Nihal con varie ferite. Lo guardai vuota e lui sorrise. "Nashi sei tornata!" Mi strinse a se... Ma io non mi mossi.
All'improvviso ricordavo tutta la battaglia...

Flashback

Mio padre e mio fratello continuavano ad attaccare Acnolugia ma senza molti risultati...
"Asshura sei pronto?"
Beh sono qui per questo...
Concentrai il mio potere e riuscii a raggiungere la mia forma da Drago Rinnegato.
Immediatamente raggiunsi i miei familiari e iniziai ad attaccare anche io il drago.
Era molto forte e dovevo concentrarmi anche su non beccare le sue sbracciate.
Da terra sentivo i miei compagni sferrare attacchi.
Perfino mia madre stava contribuendo...

Dopo una svariata serie di attacchi mi fermai a prendere fiato. Accidenti...sembra che non gli abbiamo fatto neanche un graffio...
"Attenta!" mi urlò Nihal, ma fu troppo tardi... Mi beccai un colpo dal parte del drago che mi spinse molto più in là, facendomi sbattere contro una parete rocciosa.
L'impatto era stato molto forte e di conseguenza iniziai a sentire un dolore lancinante alla schiena.
Volevo ritornare a combattere ma le ali che avevo sulle spalle si erano danneggiate con l'impatto e ora non mi permettevano di volare a lungo.
Sentii un enorme potere, espandersi nell'aria.
Poco dopo vidi che il drago aveva fatto un brusco spostamento come se lo avessero spinto.
Poi lo vidi. Mio padre era avvolto da alcune fiamme dorate, e stava usando la Dragon force.
Il rosato si avviò verso il drago e gli diede un forte calcio che lo spinse in là.
Ebbe così inizio uno dei combattimenti più veloci che avessi mai visto.
Tuttavia dal cielo vidi cadere qualcosa.
Era Nihal!
Egli si schiantò contro il suolo. Lo raggiunsi sperando che fosse vivo, ma prima ancora che arrivassi egli era già in piedi.
Stringeva i pugni. Caricò il salto per ritornare là su ma una voce alle mie spalle lo bloccò.
"Nihal!" il tono era serio e severo, ma si riconosceva la bontà di Lucy Heartphilia.
"Dobbiamo assolutamente spostare i feriti e ci serve il tuo aiuto" il ragazzo fece qualche attimo di silenzio e poi rispose con voce irritata "Papà sta combattendo da solo contro il drago più forte del mondo...devo aiutarlo!" egli si girò mostrando che il suo corpo non poteva reggere un altro scontro. La sua Demon form era attiva, ma si poteva capire solo dal diverso colore degli occhi e da alcuni simboli rimasti.
"Non puoi aiutare nelle tue condizioni... Riposati, vedrai che Natsu se la caverà"
egli si rilassò e si voltò superando entrambe per raggiungere gli altri.
Gray, Daiki, Tatsuy, Masao erano feriti gravemente mentre Storm, Aoi, Akai, Erza e Mizu erano all'estremo.
Nihal prese la sua chiave e grazie a una costellazione creò un portale che dava sulle montagne...lontano dal campo di battaglia.
"Andate tutti lì, avete bisogno di riposo, qui ci pensiamo noi..."
La maggior parte entrarono nel portale senza fare storie, ma ci è voluto un po' per convincere la Master ad abbandonare il campo di battaglia.
Quando fu il turno di mia madre, lei insistette per restare.
"Non voglio perderti di nuovo...ti scongiuro...vai" lo aveva detto quasi a bassa voce eppure lei obbedì. Poi mio fratello si rivolse a me.
Prima ancora che aprisse bocca gli urlai "Non ci pensare neanche! Io non lascerò né te né papà!" lui mi guardò serio per alcuni istanti per poi chiudere il portale.
Alzai il mio sguardo al cielo. Mio padre se la stava cavando ma ormai era all'estemo delle sue forze.
Asshura dobbiamo tornare lì!
Sì...ci sono...
Avevo intuito che anche lui era esausto.

Scusate il ritardo e il capitolo un po' da schifo

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