Prologo

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I genitori di Hermione erano babbani.

La madre di Hermione ha sempre creduto fermamente alla magia, ancor prima di scoprire la verità sul mondo magico.

Era una di quelle persone dotate di intuito e raramente Hermione l'aveva vista sconvolta. La mamma aveva parlato con dolcezza al papà quando ad Hermione era arrivata la lettera, sorridendo alla figlia con orgoglio. Una semplice Babbana dotata di un intuito profondo.

All'età di sei anni, Hermione Granger era bravissima in matematica e letteratura. Dall'età di cinque anni leggeva fluentemente ed aveva imparato le tabelline prima di tutti gli altri bambini della sua classe. All'età di sette anni una sera suo padre l'ha trovata seduta in poltrona, intenta alla lettura di un grosso libro preso dalla libreria di casa.

Quando l'uomo si era avvicinato la bambina si era limitata ad alzare i tranquilli occhi castani con espressione interrogativa. Suo padre le aveva chiesto di fargli vedere cosa stesse leggendo. Con sua grande meraviglia l'uomo aveva scoperto che si trattava del 'De Bello Gallico' di Cesare.

La bambina aveva detto che lo trovava bello, anche se c'erano delle parti che non capiva.

Aveva finito tutti i libri per bambini e si annoiava.

Un pomeriggio, all'età di otto anni, la madre di Hermione la vide far vorticare bicchieri di plastica sopra la testa.

Da quel momento era stato chiaro ai suoi genitori che la loro bambina era speciale, così non si erano sorpresi più di tanto quando anni dopo Hermione si era vista recapitare la sua lettera per Hogwarts.

La mamma di Hermione, accanita fan di fantascienza e mistery, aveva pensato alla telecinesi. Di certo, nemmeno il suo forte intuito e la sua mente aperta e fantasiosa le avrebbero mai fatto immaginare l'esistenza di centinaia di maghi nascosti in tutto il mondo.

Quello era un mondo del quale non sapevano niente, i genitori di Hermione, ma non avevano avuto paura nemmeno per un attimo. Li eccitava e li rendeva orgogliosi avere una figlia talmente intelligente da essere ammessa addirittura in una scuola di magia.

Il Preside di Hogwarts era stato molto gentile con i genitori 'babbani' di Hermione, ed anche molto chiaro. Si, l'intelligenza di Hermione era fuori dal comune per la sua giovane età. Tuttavia, la magia non doveva essere affatto collegata automaticamente ai bambini (o agli adulti ) particolarmente intelligenti o dotati, altrimenti qualunque bambino molto intelligente avrebbe potuto essere ammesso alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

No, aveva spiegato il Preside, la magia era semplicemente una capacità che loro coltivavano quando la trovavano, indipendentemente dal quoziente intellettivo dell'individuo.

In poche parole ad Hogwarts Hermione Granger forse non sarebbe finita isolata dagli altri bambini e chiamata 'cervellona', perché ognuno dei piccoli maghi partiva da zero nello studio della magia.

Per dei babbani come i genitori di Hermione era stata una precisazione necessaria, anche se più di tanto Albus Silente non poteva spiegare a chi non aveva poteri magici.

La madre di Hermione, però, aveva chiesto come avevano fatto a trovare sua figlia.

Albus Silente aveva sorriso. Il Minstero della Magia era in grado di individuare e scoprire l'identità dei bambini che manifestassero capacità magiche a prescindere dalle loro famiglie di origine, magiche o babbane che fossero, perché non era detto che il sangue magico si manifestasse solo in famiglie di maghi, e viceversa. Questa la sua spiegazione essenziale.

Hermione era una strega nata da due generazioni di babbani e questo per il Ministero non faceva nessuna differenza. Esisteva la legge dei maghi e la legge dei maghi, come quella dei babbani, garantiva l'uguaglianza.

La madre di Hermione Granger era partita fiduciosa per quell'esperienza ed anche Hermione.

Nel mondo magico si era scoperta a casa, nonostante tutto.

Almeno, così era stato per Hermione fino a quel giorno di inizio settembre, in una libreria magica chiamata 'Il Ghirigoro' .

* * *

C'era quest'uomo, alto, elegante, con le dita aristocratiche e flessuose. Snello, capelli di un biondo così chiaro da sembrare bianco, la guardava dall'alto in basso con certi occhi freddi, dalle iridi grige. Il primo pensiero di Hermione quando lo vide rivolgerle lo sguardo: quest'uomo è  molto bello, ma ha un viso arrogante e freddo. Non mi piace.

Hermione era insieme ai suoi amici di Hogwarts, Harry (Harry Potter!) e Ron Weasley. Non era mai stata guardata così da nessun mago adulto prima di allora. Il mago con i freddi occhi grigi aveva riservato lo stesso sguardo significativo ai genitori di Hermione.

Come una babbana. Così la stava guardando quel mago.

Sei una babbana e secondo me non dovresti trovarti qui, dicevano quegli occhi che guizzavano con sarcasmo da Hermione ai suoi genitori. I signori Granger spiccavano nei loro vestiti babbani, in mezzo a quel mare di tuniche, mantelli e ampie camice e cilindri e bombette.

Anche l'uomo che li stava guardando come se desiderasse cacciarli dalla libreria aveva un mantello, ma molto più elegante e sfarzoso di quelli che indossavano gli altri. Doveva essere molto ricco.

Dietro il suo sguardo insistente c'era qualcos'altro e neppure quello piaceva ad Hermione, anche se era qualcosa che la ragazzina non riusciva ad identificare.

L'uomo molto bello ma freddo e sprezzante aveva un figlio che si chiamava Draco: il ragazzino aveva attaccato briga con Harry non appena lo aveva avvistato.

All'improvviso Hermione aveva capito: Draco ed Harry erano nemici fin dal primo anno ad Hogwarts. Hermione si ricordava ancora di quando Malfoy aveva cercato di farli beccare tutti fuori dal letto da Gazza, il custode della scuola, sperando di farli espellere. Era stato Draco ad attirare fuori dal letto Harry con un tranello. Inoltre aveva spifferato la verità sul drago di Hagrid alla prima occasione utile, sempre cercando di mettere nei guai lei, Harry e Ron.

Così questo uomo dai pallidi occhi grigi era il padre di Draco.

Nessuna meraviglia che Draco fosse così sgradevole, dunque.











* * *

Note autrice

1 - Questa é una storia vecchissima, per di più una Dramione. Ho scritto pochissime Dramione e tue sono abbastanza vecchie, inclusa questa... non é tra i miei pairing preferiti, le poche Dramione che ho sono molto strane, soprattutto quelle scritte molto tempo fa.

2- Ho avuto un piccolo shock nel ritrovare questa storia, come tutte le cose molto vecchie adesso la scriverei in modo completamente diverso. Beh, molte delle 'storie molto vecchie che adesso scriverei in modo completamente diverso' restano in qualche cartella sul computer a prendere polvere, perché non trovo la passione necessaria per reinventarle, oppure non mi passerebbe mai per l'anticamera del cervello di pubblicarle. Questa però... questa storia ha solleticato la mia inventiva. Non so bene cosa ne uscirà, ma ti ringrazio se la leggerai :)

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