Capitolo 14

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Beh...potrei chiamarlo un bel risveglio, fin quando per sbaglio siamo caduti per terra e adesso siamo in bagno, a mettere un pomata per i lividi sulle nostre braccia. Un risveglio molto romantico devo dire.

- Julie me la stai mettendo dove non ce n'è bisogno.- sbuffa ma ride, sono davvero umiliante di mattina.

- Scusa se è mattina e ho ancora gli occhi chiusi dal sonno. - sbuffo.

- Dalla a me che ci penso io.- gliela passo e nel frattempo mi massaggio il collo, che male. Si ferma a guardarmi. - Ti fa male?- annuisco. Finisce di sparlarmi la crema sul braccio e sull'altro. - Siediti e lega i capelli.- faccio ciò che dice senza controbattere , il sonno mi stordisce.

- Non dirmi quello che devo fare.- Beh... forse non del tutto. Sospira e comincia a massaggiarmi il collo. Potrebbe lavorare per una spa. Ho i brividi per tutto il corpo e sono costretta a chiudere gli occhi. I mugolii che escono dalla mia bocca non riesco a trattenerli e a quanto pare a lui non dispiacciono per niente , visto che comincia a baciarmi il collo.

Lascia dei baci umidi qua e là che mi fanno perdere letteralmente la testa, vorrei soltanto rimanere così per tutta la vita, sarebbe bellissimo. Si ferma dietro l'orecchio e comincia succhiare, lo lascio fare, anche se dovrei rimproverarlo visto che rimarrà il segno, e dopo un po' si allontana. Come potrei mai dirgli di smetterla? Cos'è precisamente ciò che mi sta succedendo? Ha usato una formula magica e adesso sono totalmente soggiogata da lui? Forse è l'unica ipotesi sensata per ciò che sento.

Mi volto verso di lui e mi sorride.

Gli sorrido anch'io. Ma poi penso ad una cosa: sta andando tutto fin troppo bene, se succedesse qualcosa proprio adesso che sto bene?

- Che hai?- ripongo di nuovo lo sguardo su di lui.

- Sta andando tutto per il meglio adesso, ho paura che succeda qualcosa.- non credevo di volerglielo dire ma le parole sono uscite da sole. Forse avrei fatto meglio a dirgli a rispondergli il mio solito "bene", non si sarebbe preoccupato inutilmente.

- Goditi il momento e non pensare al futuro. Non sempre la parola futuro significa che deve accadere qualcosa di catastrofico.- annuisco un po' incerta, vuoi o non vuoi nel mio futuro sono sempre successe cose orribili.- Adesso, ti prego, andiamo a letto che sto morendo di sonno.- annuisco non volendoci pesare più e ci stendiamo sul letto.

Mi addormento ancora tra le sue braccia, ed è tutto così bello che l'unica cosa a rovinarlo è un incubo, l'incubo che continua a divorarmi.

Quando suona la sveglia per la centesima volta vorrei prenderla a mazzate , ma quando riflettendo, capisco che oggi è l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di natale , casco di nuovo giù dal letto.

- Porca troia, mi hai fatto prendere un colpo! Pensavo fosse caduta una bomba.- scoppia a ridere come un idiota. Vedo il viso di Sebastian affacciarsi dal lato in cui sono caduta ridendo. - E siamo anche a due stamattina.- mi alzo stiracchiandomi.

- Molto divertente, ora dobbiamo sbrigarci che abbiamo l'ultimo giorno di scuola prima della libertà temporanea che ci stanno concedendo, a stento. E poi non sono così grassa da paragonarmi ad una bomba!-

- Hai ragione, vado a farmi la doccia. Comunque lo sei! - lo guardo trucidandolo con lo sguardo mentre continua a ridere.

- Sai che non è vero, e poi se lo fossi? Ce c'è di male? Comunque adesso vado a casa.- storce le labbra, sembra un gatto.

- Perché vai a casa? Puoi farla con me la doccia.- Quel sorrisetto malizioso lo bacerei. Merda, l'ho detto sul serio?? TI HO PERSO AMICA.

-Never Say Never-  " Mai dire Mai" (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora