- Che cosa?? No vado io, non lascerò che lei vada da sola in quella gabbia di matti criminali!-
- Walker purtroppo non ho chiesto il tuo parere, ormai è deciso, Juliette è l'unica in grado di poter riprendere la chiavetta.- Rimango immobile ad ascoltare i due battibeccare, non so se veramente io sia capace di recuperarla ma è stato mio padre a dirmi di custodirla, è il minimo che possa fare è riaverla con me.
- Si può sapere che diavolo c'è in questa maledetta chiavetta??- L'agente, prima focalizzato su Sebastian, sposta la sua attenzione su Cole e poi su di me.
- Non gli hai detto nulla?- Scuoto la testa, avevo paura di metterli in pericolo.
- Allora... cos'è?- Chiede curioso Sebastian.
- È un virus, capace di hackerare ogni sistema tecnologico esistente sulla terra. Con questa sola ed unica chiavetta puoi svaligiare le banche più controllate degli stati uniti e non solo, puoi anche accedere, aggiungerei facilmente, ai nostri sistemi.- Sebastian e Cole rimangono per alcuni minuti in silenzio un po' sconvolti.
- Porca troia.- Cole si tappa la bocca e poi scuote la testa. -Com'è fatta questa chiavetta? Andrò io a prenderla.- Scuoto la testa terrorizzata all'idea di mio fratello sotto tortura e fermo sia lui che Sebastian, che stava per controbattere.
- Non se ne parla! Andrò io, ha ragione l'agente Smith, sono uscita da quel posto almeno due volte nella mia vita, posso farcela. Qual è il piano??-
- No! Non se ne parla.- Esclama furioso Sebastian.
- Ho detto che ci vado io e basta.-
- Questa ragazza mi piace! Avvicinati che ti mostro ciò che devi fare.- Dice ignorando totalmente i ragazzi.
Mostro un sorriso tirato mentre cerco di non farmi prendere dal panico. Devo solo entrare lì, di nascosto, scoprire dov'è la chiavetta, prenderla e scappare (di nuovo). Facile, no? NO, DIREI PROPRIO DI NO. Appunto.
Mentre l'agente Smith era intento a tracciare il suo piano suicida, Sebastian e Cole mi raggiungono avvicinandosi velocemente a me, guardandomi come se avessi assunto qualche droga strana e che stia per buttarmi da un ponte affermando di saper volare. Forse sarebbe una situazione migliore rispetto a questa, è davvero tutto così una merda, vorrei solo ritornarmene a casa mia per leggere qualche libro o per cazzeggiare sui social o per ballare un po'. Ma no, non è possibile, devo infiltrarmi in un covo di criminali che cercano di catturarmi da anni per recuperare una stupida chiavetta, che tanto stupida non è visto che è l'arma più pericolosa del mondo.
- Tu non ci andrai.- Esclama Sebastian dando di matto e puntandomi il dito con gli occhi intimidatori. Sto per ribattere ma l'intervento di Cole non me lo permette.
- E non dire che lo farai lo stesso perché non se ne parla, noi due non ti lasceremo entrare in quella gabbia di matti omicidi!- Ribatte Cole gesticolando come se dovesse catturare mille insetti per aria. Sto per aprire bocca ma vengo di nuovo interrotta, ma sta volta dall'agente Smith.
- Il piano è ormai stilato e non abbiamo tempo di elaborarne un altro, dobbiamo agire subito. Mi dispiace ragazzi ma Juliette è l'unica speranza che abbiamo per catturarli e per proteggere ogni sistema di sicurezza presente al mondo.- Trattengo il respiro cercando di mettere a fuoco nella mia mente le sue parole.
Perché dovrei salvare io la situazione? Perché proprio io? Ma quando comincio a pormi queste assurde domande mi rispondo da sola, è stato mio padre. Mio padre ha voluto che io la custodissi, lui e nessun altro. Io deve seguire il piano dell'agente Smith, devo farlo, e non solo per salvare "ogni sistema di sicurezza presente al mondo" ma anche perché mio padre ha scelto me, solo me, per custodirla ed io devo continuare a farlo.
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-Never Say Never- " Mai dire Mai" (In Revisione)
RomanceJulie Anderson è una ragazza che per fuggire dal suo passato si trasferirà a New York, dove frequenterà l'accademia di Danza più prestigiosa. Tutto sembra filare liscio ma una sera si imbatterà in Sebastian Walker, bad boy amato da tutto il genere f...