Capitolo 20

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È inutile dire che da quel momento l'imbarazzo ha preso la meglio.

Credo che mio fratello , per quanto sappia già la situazione, non l'abbia presa tanto bene, anzi è scattato come un fulmine verso Sebastian cercando di spaccargli la faccia, per fortuna l'ho fatto ragionare e si è calmato.

 - è meglio lasciarvi da soli.- Dice Sebastian arretrando e grattandosi la nuca imbarazzato.

- Si forse è meglio cazzo!- Lancio un'occhiata fulminea a Cole.

Mimo uno scusa a Sebastian, annuisce sorridendomi ed  esce dalla tenda, lasciandoci da soli.

Sospiro e mi siedo al suo fianco. Avvolge il suo braccio nelle mie spalle e sbuffa.

- Adesso puoi parlare eh...- Sbuffa ancora passandosi una mano sulle guance accaldate ma sorride. Sorrido anch'io, che cretino.

- L'ho fatto spaventare eh??- Ridacchia.

 - Lo sapevo! Sei un cretino! Non c'era bisogno di fare in quel modo!- Scoppia a ridere ancora di più. Non ci posso credere, l'ha fatto apposta!

- Se l'è meritato cazzo, ora avete la mia benedizione.- Mi fa l'occhiolino. Arrossisco per l'imbarazzo e Cole sembra risvegliarsi da una lunga dormita.

Si volta verso di me di scatto con gli occhi sbarrati immersi nel panico più totale.

- Non dirmi che vuoi fare sesso con lui?? - Ecco. No ti prego non tocchiamo questo argomento. Penso che in questo momento se ci fosse stato un peperone sarebbe stato meno rosso della mia faccia. Sento le orecchie andare a fuoco.

- Cole!!!- Ridacchia imbarazzato.

- Fagli usare i contraccettivi , non voglio nipotini in questo momento. Anzi no, non fatelo e basta , mio Dio.- No vabbè , scappo e non torno più.

 - Cole ti prego smettila.- Mi copro il viso con le mani. Scoppia a ridere e mi abbraccia più forte.

- Va bene Va bene , era solo per dire sorellina.- 

 Pronta per la mia vendetta.

- E tu con Hazel?-  Gli sorrido complice.

 Sbarra gli occhi , apre la bocca e la richiude subito dopo, rosso in viso come il più caldo sole in estate.

- Devo andare...- Lo guardo male ma divertita.

- Sai che verrò a sapere tutto lo stesso vero?- Sospira e sorride.

- Si lo so, però adesso è meglio concentrarci su di te, forse è meglio tornare a casa.- Si fa di nuovo serio. Un senso di vuoto si insinua dentro di me, avevo smesso di pensare, per un momento.

- No. Non voglio rovinare questi due giorni ai ragazzi. E poi non cambierebbe niente, anche a casa potrebbe accadermi qualcosa.-

 - Ma...- Lo interrompo.

- E lo sai.- Annuisce preoccupato.

- Si lo so, però forse...- lo interrompo di nuovo.

- Forse sarebbe la cosa giusta?- Annuisce.- Non penso, qui si dovrebbe esporre di più. - Non sono sicura di quello che dico, anzi, sono convinta che sia la stessa cosa stare  qui invece che stare a casa. I ragazzi meritano una vacanza, ed io anche, non si nota?

 - Okay, non insisto più. Come stai adesso?- Mi sorride accarezzandomi la guancia con fare paterno. Sorrido di rimando sentendomi amata. Ritrovare mio fratello è stata come una boccata di aria fresca nella mia vita.

-Never Say Never-  " Mai dire Mai" (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora