Capitolo 29

108 5 2
                                    



Pov's Julie


- Papà?- Lo sconcerto è così forte che non riesco a respirare.

Mio padre è qui, davanti ai miei occhi, che mi sorride, felice di vedermi dopo tanto tempo.

Non può essere vero.

 - Julie...- La sua voce è così famigliare ma è difficile ricordarla andando in dietro nei miei ricordi.

 - Cosa mi sta succedendo papà? Perché posso vederti?- La preoccupazione di essere passata a miglior vita si fa sentire sotto la mia pelle. Ma le sensazioni sono così strane, non sento fisicamente ma psicologicamente, come se fossi qui con mio padre nella mia testa e non con il mio corpo. È un'allucinazione?

- Sono venuto a salutarti, sono stato sempre al tuo fianco piccola mia. Non preoccuparti, io ti proteggerò.- La sua immagine non ha contorni, sfuma verso il nulla in un colore azzurrino. Il suo volto è così sereno che trasmette in me pace, quella che per molto tempo non ho avuto.

- Papà ho così tante domande da farti che non so da dove cominciare...-

- Mi dispiace piccola Julie non posso restare a lungo, devi solo sapere che ti voglio bene, che veglio su di te e la mamma e che devi avere pazienza con lei, col tempo la sua memoria ritornerà, ho speranza.- Piccole lacrime cadono dai miei occhi mentre mio padre si avvicina per abbracciarmi. Non sento nessun contatto fisico, solo calore. È così... soprannaturale.

- Ti voglio bene anch'io papà, tantissimo.- Dico stringendo a me il suo conforto.

 - Devi sapere una cosa.- dice staccandosi da me commosso.- James Walker ti darà la caccia per sempre se non gli darai ciò che vuole di più. Trova il modo di salvare tutti, stai accanto a Sebastian, suo padre purtroppo non è chi immaginava lui fosse.- Il respiro si mozza prima di uscire dai miei polmoni.

 James Walker.

No.

Non può essere vero.

- Papà non può essere vero, "lui" non può essere James Walker, il padre di Sebastian è morto due anni fa.-

 - Figlia mia io avevo a che fare con lui prima che tu nascessi, mi dispiace di averti incaricato di proteggere ancora il mio fardello, ma ne va della vita altrui.- Annuisco senza parole, non posso ancora crederci.

Se potessi esprimere ciò che sta vorticando dentro di me non potrei farlo, è tutto così confuso, sfocato, sbiadito, opaco.

- Devo andare piccola mia adesso.- Scuoto la testa aggrappandomi al suo braccio ma non tocco nulla, solo aria.

- No papà, non lasciarmi sola!- Mi sorride accarezzandomi la mano, il calore di prima lo sento più forte.

- Non sarai mai sola, ti voglio bene piccola Julie.-

 - Papà!- Spalanco gli occhi piangendo disperata, gli infermieri entrano nella mia stanza per soccorrermi ma non ho bisogno del loro aiuto.

- Papà non lasciarmi!- Cerco di sbarazzarmi dalle invadenti mani di coloro che non possono aiutarmi, anche se lo volessero con tutto il cuore.

- Signorina Anderson deve calmarsi. Chiamate il dott. Steven! Deve respirare con calma, così, brava.- Prendo il consiglio dell'infermiera ma dopo alcuni secondi rivedo l'immagine di mio padre pronunciare il nome: James Walker.

- Sebastian! Sebastian! Fatelo entrare per favore!- Come una manna dal cielo il viso preoccupato e sfinito del ragazzo che amo sbuca dalla porta della mia stanza.

-Never Say Never-  " Mai dire Mai" (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora