Capitolo 12

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La sveglia suona ed io non ho proprio voglia di alzarmi. La mia conoscenza con una voce fastidiosissima e allarmante mi ricorda che DEVO andare al college. Non posso permettere altre assenze.

 Salto giù dal letto e mi preparo velocemente.

Faccio colazione ed esco di casa.

Scendo velocemente le scale, esco ed entro in macchina. Per fortuna non ho incontrato sapete voi chi. Non ho proprio voglio di parlare come se nulla fosse. Vi starete chiedendo allora perché l'ho perdonato... semplice: NON LO SO. è così maledettamente straziante.

Metto in moto e parto ad alta velocità.

 Ricordo il tempo in cui facevo solo gare d'auto, l'adrenalina, la velocità, la paura di farmi male e l'entusiasmo della vincita. Ormai è una parte della mia vita passata, non sarò mai più come ero allora.

 Arrivo a scuola e parcheggio.

Tutti mi guardano insistentemente e non capisco il motivo, poi vedo arrivare Sasha e il motivo ce l'ho chiaro e tondo davanti la faccia.

 Sbuffo mentalmente e proseguo per la mia strada.

Ovviamente Sasha raggiunge il gruppo di mio fratello e si butta tra le braccia di Sebastian. La cosa che mi ferisce è che Sebastian la accoglie a braccia aperte, strano no? Non è stata lei il motivo per cui non potevo tornare a casa mia?

Quanto lo odio," nemici come prima"? Perfetto, ma abbiamo ancora una questione in sospeso.

 Mio fratello mi guarda e mi fa cenno di venire, scuoto la testa indignata. Non ho intenzione di stare lì a guardare quelli  scambiarsi saliva  come dei cani assetati.

Vedo André guardare confuso Cole e poi guardare verso la mia direzione. Capisce al volo e si avvicina. Nel frattempo vedo Haz corrermi incontro e abbracciarmi forte. Non me lo aspettavo sinceramente. Ricambio titubante. Io e le dimostrazioni d'affetto fanno davvero schifo.

- Hey, tutto okay oggi?- mi domanda con dolcezza. Le sorrido subito. Mi ha aiutata, mi sta stando accanto e non saprei come ringraziarla. Se prima ero titubante sulle parole "migliore amiche" adesso ne sono certa, la reputo davvero la mia migliore amica.

- Sì diciamo.- a quel diciamo corruccia la fronte, capirà. Poi guarda dove continuo a lanciare sguardi e capisce. Guarda la scena contrariata.

- Julie!!!- si avvicina André. Hazel lo guarda attenta e appena vedo che si sta avvicinando Cole arrossisce. Devo parlarle urgentemente.

- Che fate sole qui?? Venite!- ci trascina mio fratello. Gli faccio mollare la presa alzando gli occhi al cielo.

- Non sono un cane da trascinare fratellone.- ridacchia ed Haz sta per andare a fuoco. Gli lancio un' occhiata e lei arrossisce ancora di più. Le sorrido rassicurandola. Non può non provare sentimenti per mio fratello solo per me, io sono la loro più grande sostenitrice.

  - A me sembri proprio un cane invece, sento la tua puzza da qui.- questa voce. Oddio l'ammazzo. Fermatemi. Vai pure, se lo merita eccome.

- Io l'unica puzza che sento qui è la tua, ma senti non è che non ne hai bagni a casa?- spalanca la bocca.- Chiudi la bocca, lo so che sei abituata a tenerla sempre aperta, però che schifo, non hai da fare nella tua vita?- Si alza velocemente e cerca di raggiungermi , ma cosa mi vorrebbe fare ancora? Io rimango nella mia posizione,  per niente intimorita. Sebastian la ferma per un polso e lei si siede sopra di lui sfidandomi con lo sguardo. Faccio l'indifferente, ciò che dovrei provare veramente in questo momento. Le lacrime vorrebbero scendere dalla disperazione che sto provando in questo momento ma le trattengo con i ferri bollenti. Non posso permettermi di piangere davanti a Sebastian o a questa stupida senza neuroni nel cervello.

-Never Say Never-  " Mai dire Mai" (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora