Tredicesimo Capitolo

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Ero ferita, stanca e perdevo molto sangue, ma non potevo arrendermi, non ora che avevamo trovato un indirizzo. Dancan provò ad aiutarmi ma lo fermai immediatamente non potevamo correre il rischio che i fascicoli si rovinassero, anche perché non sarei potuta tornare interno per prenderne altri, erano arrivati troppi licantropi.

Mi posizionai davanti al mio amico mostrando a quei cagnolini le mie sciabole, seguito da un ruggito intimidatorio che sembrò funzionare per come tremarono, è anche vero che io da sola avevo ammazzato una ventina dei loro fratelli, mostrando di essere più pericolosa dei miei compagni ma da sola non sarei durata molto.

Stranamente non vi erano né Edgar Alpha, né Boris il beta a lottare contro di noi, perché avevano mandato i secondi? Quando si trattava di affrontarci erano sempre in prima linea...strano, molto strano questo mi in sospetti molto.

Ormai erano passate due ore ed ero già allo stremo per via dei ripetuti attacchi consecutivi, ed i licantropi continuavano a venire sempre più numerosi attaccandomi da ogni lato.

Per Dancan rimanere in disparte si faceva sempre più difficile, ogni parte del suo corpo fremeva per venire a combattere assieme a me, però gli ordini da me impartiti erano chiari, doveva proteggere gli unici indirizzi che avevamo raccolto.

Per mia fortuna arrivarono anche Dariusz, Bérard e Scott in forma animale a darmi una mano. Iniziò un vero e proprio spargimento di sangue, ognuno di loro stava ammazzando più licantropi possibili, compreso Scott che ormai aveva giurato lealtà a me, al suo nuovo branco secondo il modo di pensare dei licantropi, lo capì perché non si faceva più scrupoli ad uccidere i suoi vecchi compagni, ma nonostante gli stavamo dando del filo da torcere eravamo comunque in netta minoranza noi eravamo in cinque, quattro se togliamo Dancan che proteggeva con le unghie e con i denti i raccoglitori, mentre loro sembravano essere infiniti. Continuare a combattere era una pazzia ma non avevamo neanche possibilità di scappare, visto che ci tagliavano la strada.

Ma come potevamo andarcene senza essere seguiti? Dancan mi disse che Bérard, Scott e Dariusz prima di intervenire avrebbero pensato ad una via di fuga, ma allora perché ci mettevano tanto a mettere in atto il piano? Hanno avuto due ore di tempo per pensare a qualcosa.

Improvvisamente Dariusz tornò normale, cosi come Bérard e Scott, per mia fortuna avevo il pelo a coprire il mio imbarazzo, si voglio mantenere le distanze ma caspita Dariusz e Scott nudi erano proprio una bella visione per i miei occhi, troppo bella perché giurerei che stavo leggermente sbavando.

<<Amber torna in forma umana anche tu>>. Disse improvvisamente Dariusz facendomi uscire un ringhio di disapprovazione, insomma rimango pur sempre una donna non posso vagare completamente nuda in mezzo a tanti uomini.

<<Fallo e basta, poi capirai>>. Disse nuovamente Dariusz come se mi fosse entrato in testa.

Sbuffai sonoramente, l'idea non mi piaceva per niente ma evidentemente denudarmi faceva parte di questo assurdo piano, così ubidì, tornai normale ed anche se  doveva sembrare una situazione eccitante per i maschi non era così per il mio punto di vista, il sangue dei loro compagni era impresso nella mia pelle, in alcune zone del mio corpo era anche secco dunque la visone a mio parere era più macabra che altro, ma quei bambocci senza cervello rimasero tutti a fissarmi con desiderio, compresi i licantropi.

<<ORA CORRI>> Urlò Scott questa volta voltandosi verso Dariusz per lanciargli un occhiataccia di disapprovazione.

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