<<Francia? Perché siamo venuti fin qui>> mi chiese Dancan appena varcò l’uscita dell'aeroporto.
<<Perché il mio intuito mi ha portato fin qui. E non si sbaglia mai>> risposi brevemente, rimanendo sul vago.
Sentivo di dover venire qui, ogni parte del mio corpo gridava gatto mannaro e come ripeto sempre, il mio intuito non si sbaglia mai. Anche se il motivo per cui ebbi così fretta di andarmene dalla Russia non era dipeso solamente per far crescere il mio branco.
Scott mi stava braccando peggio di un animale, e non solo lui, tutto il branco mi cercava. Avevano persino lasciato la foresta, e lo so perché ieri prima di imbarcarmi sentì il loro odore a poche miglia da me. Non volevo, e non posso vivere per sempre in solo posto, primo sarei impazzita soffocando la mia natura, secondo non vedo perché dovevo passare tutta la mia vita al fianco di un uomo che a malapena conoscevo e soprattutto non ci tenevo a conoscere. Solo perché ha detto che ero la sua mate? Bhe forse per lui era così, ma non per me.
Amavo i miei spazi, la mia libertà e non ci tenevo a rinunciarvi.<<Prima di metterci alla ricerca che ne dici di nutrirci>>? Chiesi a Dancan.
Lui mi guardò con una felicità che solo un gatto mannaro poteva avere e rispose con enfasi: <<Si muoio di fame>> indicò un ristorante di fronte a noi proseguì dicendo: <<Andiamo li sembra promettente>>.
Il mago della carne... Mmm sembra promettente.
********
Le persone nel vederci mangiare iniziarono ad abbandonare il locale inorriditi, c'eravamo io e Dancan che mangiavamo talmente tanto e talmente rumorosamente che sembravamo una mandria di maiali. Il cameriere provo a cacciarci diverse volte ma la mia risposta fu un lieve ringhio controllato per fargli capire che gli avrei staccato un braccio a morsi se solo avanzava di un altro passo. Inutile dire che Dancan mi riproverò inventandosi una scusa assurda per giustificare il ringhio che gli feci... Ma quello stupido umano sembrò credergli.
<<Signori>> intervenne nuovamente il cameriere tremando come una figlia: <<Chiedo scusa se vi disturbo nuovamente... Ma devo proprio mandarvi via>>.
<<COME OSI MISERABLE>> urlai a bocca piena. Cosa che Dancan non gradi molto visto l’occhiataccia di fuoco che mi lanciò.
<<Scusala non conosce le buone maniere>> rispose il bue che disse cornuto al asino, visto che anche lui parlò con la bocca piena. <<Ma guardi che le paghiamo queste cose, non vedo perché dobbiamo andarcene>> prosegui dicendo con tono confuso.
Il cameriere si schiarì la gola prima di parlare, e portando la mano dietro la nuca rispose imbarazzo:
<<Non vorrei essere scortese, ma primo avete fatto scappare tutti i clienti, e secondo... Avete finito tutto, non abbiamo più niente in frigo. Vi site spazzolati le scorte per un intero mese... >>
Ah, ecco perché. <<Va bhe andiamocene, quant'è il conto>>? chiesi più per curiosità, tanto mica pagavo io, era Dancan quello con i soldi.
Il cameriere imbarazzo ci porse il conto e sia io che Dancan rimanemmo a bocca aperta per la cifra impressa sullo scontrino, avevamo mangiato carne per un totale di, cinquecento cinquanta quattro euro. Mi voltai verso il mio compagno di viaggio ed aggiudicare dalla sua espressione terrorizzata dedussi che non aveva neanche lui i soldi per pagare il conto, e questi erano guai. Dovevo trovare un idea per distrarlo quel tanto che bastava per scappare, pensa Amber, pensa.

STAI LEGGENDO
Mannari
Manusia SerigalaAmber è alla ricerca di persone come lei, iniziò il suo viaggio da piccola stanca di essere sola. Stanca di essere l'unica. Nel corso dei suoi viaggi scoprirà che effettivamente non è la sola al mondo, il quale vi sono sparpagliati per il pianeta ta...