Sbatto le palpebre e osservo l'ambiente che mi circonda. Le pareti bianche e l'odore del disinfettante sono la prima cosa che mi investono. Una luce calda entra dalla finestra aperta e le tende, anch'esse del colore puro e candido della neve, sventolano al passare del vento leggero. Il bip incessante, emesso dal macchinario che controlla i miei battiti cardiaci, riempie il silenzio della stanza. Provo a muovere le dita delle mani e immediatamente mi tocco le tempie. Un dolore incessante mi trapana il cervello e percepisco, a contatto con i miei polpastrelli, una fascia che è applicata attorno alla testa.
<<Bentornata, ragazza>>.
Mi giro spaventata verso la voce sconosciuta e guardo un dottore che mi sorride affettuosamente.
<<Chi...>>, mi schiarisco la voce inumidendomi le labbra secce con la lingua. <<Chi è lei?>>.
<<Hannah, non mi riconosci? Sono il Dott. Reed>>, risponde sorpreso.
<<Dott. Reed>>, sussurro scuotendo la testa. <<Sì, mi ricordo di lei>>, continuo chiudendo gli occhi.
<<Sei stanca? Ti fa male la testa?>>, domanda avvicinandosi al letto.
Annuisco in silenzio e socchiudo le palpebre.
<<Ti ricordi che cosa è successo?>>, prosegue aspettando paziente una mia risposta.
<<Sì, Rose mi ha sparato>>, mormoro stringendo le mani a pugno. <<Dov'è mio padre? Chris? È con lui?>>, chiedo curiosa.
Noto che il dottore distoglie per un momento lo sguardo da me e dopo un piccolo respiro ritorna a guardarmi dritto negli occhi.
<<Vado a informare tuo padre che sei sveglia>>, dice prima di lasciare la stanza.
Ascolto il rumore dei suoi passi disperdersi lungo il corridoio e successivamente ne sento altri più affrettati avvicinarsi alla mia camera. La porta si spalanca e mio padre si lascia andare ad un pianto di pura gioia, dopo avermi vista con gli occhi aperti, sana e salva sopra al lettino.
<<Hannah>>, sussurra subito prima di abbracciarmi stretta al suo petto.
<<Ciao papà>>, ribatto ricambiando l'abbraccio.
<<Vi lascio soli>>, mormora il medico chiudendosi la porta alle spalle.
<<Mi hai ucciso>>, dichiara mio padre mentre mi accarezza i capelli. <<Mi hai ucciso, tesoro>>.
<<Mi dispiace, papà>>, ammetto con le lacrime agli occhi.
Lui mi aiuta a stendermi sul lettino e prende una mia mano tra le sue, baciandomi le nocche. Si siede sulla sedia vicino al letto e una lacrima scende frettolosamente sulle sue guance, per poi depositarsi dolcemente sulla mia mano.
<<Non piangere>>, sussurro nel momento esatto in cui i miei condotti lacrimali si lasciano andare, facendo scorrere dai miei occhi grosse lacrime salate.
<<Ho pensato di perderti>>, afferma con gli occhi rossi causati dal pianto.
<<Non mi perderai mai>>, ribatto stringendo le sue mani. <<Chris, dov'è? È qui con te?>>, domando con il cuore che mi batte fortissimo nel petto.
<<No, Hannah. Non è qui>>, dice accarezzandomi una guancia.
<<È a casa?>>, riprovo.
<<No>>.
<<È insieme a Nate e Celine?>>, continuo cercando in un suo cenno d'assenso.
<<C'è una cosa che devi sapere, tesoro>>, dichiara stringendomi la mano.
<<Papà, così mi spaventi>>, ammetto cercando di ingoiare il groppo in gola.
<<Christopher è a Boston>>, dice mentre mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio destro.
<<A Boston?>>, mormoro confusa.
<<Sì, tesoro. Si è trasferito per frequentare il Berklee College of Music di Boston, una prestigiosa università>>, afferma prendendo un respiro profondo.
<<Deve iniziare il suo primo anno>>, dico anche se la frase mi è uscita con un tono interrogativo.
<<No, Hannah>>, sussurra mio padre mentre mi stringe più forte la mano. <<Deve frequentare l'ultimo anno>>.
<<Non capisco>>, ammetto confusa e con le lacrime agli occhi.
<<Sono passati tre anni, tesoro. Hai passato tre anni della tua vita in coma>>.
E con questa bomba, il mio cuore smette di battere e precipita nello stomaco.
*****
Ciao a tutti! 👋🏼
Eccomi tornata con il Prologo di Reflection 3! 🎉🥳🤩
Spero vi sia piaciuto! 🥰😍💕
Hannah scopre di essere stata in coma per tre anni e che Chris si è trasferito a Boston per studiare musica.
Cosa succederà da adesso in poi?
Come reagirà Hannah?
Al prossimo capitolo! 🥰❤️
Baci 😘
Emily ❤️
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Reflection 3
ChickLitApro gli occhi. Sono in ospedale. Ricordo tutto. Ho protetto il mio ragazzo da quella psicopatica di sua madre. Chris. Dove sei? Mio padre entra dentro alla stanza e mi abbraccia forte piangendo. Mi prende una mano e la stringe. Devi essere forte. È...