Capitolo 14

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<<Allora? Vi è piaciuta la sorpresa?>>, chiede mio padre curioso non appena entriamo in casa.

Il piano terra è spazioso e accogliente. Il salotto e la sala da pranzo sono nella stessa stanza mentre la cucina si trova alla mia destra. Una scala a chiocciola situata al centro dell'ingresso porta al piano superiore.

<<Ci hai fatto venire letteralmente un infarto>>, risponde Celine mentre mi abbraccia.

Sorrido contenta e ricambio l'abbraccio.

<<Pensavo di avere visto un fantasma>>, ammette Nate ridendo.

<<Papà, lei chi è?>>.

Un bambino con i capelli biondi e gli occhi verdi così familiari mi guarda sbattendo le sue folte ciglia.

<<Tesoro>>, inizia Nate prendendo Erik in braccio. <<Lei è la zia Hannah. La sorella della mamma>>.

Rimango sbalordita dalla sua bellezza. Viktoria non scherzava. L'ho sempre detto. È la copia sputata di Nate. Da grande avrà molte ragazze ai suoi piedi.

Mio nipote annuisce e mi sorride.

<<Ciao, zia Hannah>>, esclama con la sua voce squillante.

Mi si scioglie il cuore e deglutisco commossa.

<<Ciao, Erik>>, dico cercando di controllare il tremolio della voce.

<<Hai i capelli rossi>>, dice mentre mi accarezza una ciocca. <<La mamma non ha i capelli rossi>>, continua confuso.

<<È il suo colore preferito>>, mi spiega Celine sorridendo al figlio.

<<Lo sai, Erik? Il rosso è anche il mio colore preferito>>, dichiaro sincera.

<<Davvero? Che bello>>, risponde eccitato.

Improvvisamente un pianto mi fa voltare verso il divano, dove mio padre, Violet e Viktoria sono seduti con in braccio un bambino piccolo.

Cosa mi sono persa?

<<Oh, tesoro. La mamma è qui>>, esclama Celine mentre prende tra le braccia di mio padre quel piccolo fagotto.

<<Potreste spiegarmi che cosa mi sono persa, per favore?>>, chiedo curiosa, incredula e felice allo stesso tempo.

<<Sono diventata mamma per la seconda volta>>, spiega Celine emozionata.

<<Sì, questo lo vedo>>, rispondo ridendo. <<Perché non me l'hai detto?>>, domando a mio padre.

<<Perché volevo che fossero Celine e Nate a darti la notizia>>, dichiara papà.

Annuisco in silenzio e continuo a guardare quel piccolo miracolo della natura.

<<Quando è successo?>>, chiedo interessata.

<<Un anno fa. È una bambina>>, risponde Nate mentre raggiunge Celine insieme ad Erik.

Quest'ultimo corre verso la sua area dei giochi e incomincia a giocare con qualche macchinina.

<<Una bambina? Wow, è fantastico! Sono così felice per voi>>, ammetto con gli occhi lucidi. <<Come si chiama?>>.

Celine e Nate si lanciano uno sguardo d'intesa e io corrugo la fronte confusa.

<<Si chiama Grace...>>, inizia Celine.

<<In onore di tua madre. È un nome bellissimo>>, esclamo interrompendola.

<<Grace Hannah Moore>>, finisce sorridendomi.

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