Capitolo 22

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Non so esattamente quanto tempo sia passato, ma sto correndo il più velocemente possibile. I muscoli delle gambe iniziano a dolermi e ogni tanto volto la testa per vedere se Susan mi sta raggiungendo.

Quando ho incominciato a correre, Susan mi ha seguita immediatamente mentre Rose è rimasta ferma a godersi lo spettacolo.

Come può una madre ridurre il proprio figlio in quelle condizioni?

Se ripenso al suo volto mi viene da piangere.

In questo momento, devo solo cercare di uscire viva da questa maledetta proprietà e chiamare aiuto.

Sia per me che per Chris.

<<Dove pensi di andare?>>, esclama Susan alle mie spalle.

Mi ha raggiunta.

Con agilità prendo un ramo abbastanza spesso in mezzo all'erba secca e lo impugno, girandomi di scatto verso quella pazza.

Con forza sbatto il ramo sopra alla sua spalla destra e immediatamente sento qualche ossa frantumarsi.

<<Ah! Maledetta>>, urla arrabbiata.

Sorrido soddisfatta, però non faccio in tempo a spostarmi dalla sua visuale che quest'ultima mi tira un calcio nello stomaco.

Mi piego in due dal dolore, ma non smetto di rafforzare la presa sul ramo e successivamente la colpisco con forza sul petto.

Noto che Susan rimane senza fiato per alcuni secondi e poi mi lancia uno sguardo di fuoco.

<<Come hai osato?>>, grida furiosa.

Con il respiro affannoso si avvicina a me e io faccio altrettanto, preparando la mia prossima mossa.

Alzo il ramo, con l'intento di colpirla in testa, ma lei velocissima mi tira un calcio sul polso.

La mia unica arma cade con un tonfo sordo per terra e poco dopo la raggiungo anche io.

Susan mi ha colpito con estrema precisione alla tempia e adesso ho un mal di testa atroce.

<<Come ti senti adesso, puttana?>>, chiede torreggiando sopra di me.

Infila una mano nei miei capelli e incomincia a tirarmeli per farmi alzare. Mi alzo in piedi a fatica e con il cuoio capelluto che chiede pietà, mentre insieme ritorniamo da Rose.

Sento il sapore metallico del sangue sulla lingua e un liquido caldo e viscoso che scorre su un lato del mio viso.

Sto perdendo sangue e di questo passo non so se uscirò viva da questa situazione.

<<Guarda chi è tornata>>, esclama Rose ridendo nel vedere il mio stato.

Noto che Chris è fuori collegamento, quindi fortunatamente non può assistere a quello che mi faranno queste due pazze.

<<Pronta per il tour speciale?>>, domanda Rose tirandomi un pugno sullo zigomo sinistro.

Stringo i denti per colpa del dolore, ma rimango in silenzio. Non voglio darle la soddisfazione di vedermi dolorante e a pezzi.

<<Vuoi fare la coraggiosa, eh?>>, continua la psicopatica sorridendomi. <<Vediamo se lo sarai ancora per molto>>.

Rose ci precede facendoci strada all'interno della villa.

Come se non la conoscessi.

Odio tutto di questa casa.

I colori, gli odori, le stanze e i ricordi che mi collegano ad essa.

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