Capitolo 26

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Apro gli occhi.

Lo spazio che mi circonda è privo di luce.

Soltanto il nero dell'oscurità mi circonda.

Sono finita all'inferno?

Mi alzo in piedi con un'agilità innata.

Guardo la mia gamba ferita, dall'incontro con Rose e noto che è pulita. Non c'è nessuna lacerazione.

Mi tasto immediatamente il petto.

Anche quest'ultimo è illeso.

Dove diavolo sono finita?

Sono morta?

Pensavo di arrivare in paradiso e di raggiungere la mia mamma.

<<C'è nessuno?>>, chiedo ad alta voce.

Come previsto non ricevo nessuna risposta.

Adesso cosa faccio?

<<Rossa!>>.

Chris.

Lo sento vicino a me, come se anche lui fosse qui.

Ma so benissimo che in questo momento starà soffrendo moltissimo, probabilmente in una sala d'aspetto di un ospedale.

<<Mi dispiace, amore mio>>, sussurro singhiozzando.

Non mi sono accorta di stare piangendo.

<<Evidentemente, la nostra storia d'amore non era destinata a durare in eterno>>, continuo inginocchiandomi in mezzo alle ombre.

Chiudo gli occhi e mi lascio andare ad un pianto infinito.

<<Hannah>>.

Apro immediatamente le palpebre al suono della sua voce.

<<Celine>>, sussurro sorpresa.

Davanti a me, vedo mia sorella tenermi la mano in ospedale.

I suoi occhi sono rossi per colpa del pianto e il suo viso è bianco come un lenzuolo.

Io invece, sono stesa sopra ad un lettino e attaccata ad un respiratore.

Perché non staccate la spina e la facciamo finita?

Non voglio stare di nuovo in coma.

Non voglio vedere soffrire le persone che amo.

<<Mi manchi già e sono passate solo poche settimane da quella terribile notte>>, mormora baciandomi la mano.

<<Celine>>, bisbiglio accarezzandole il viso attraverso l'immagine che si presenta davanti ai miei occhi. <<Mi manchi anche tu>>.

<<Non ce la faccio, Hannah. Quella più forte nella nostra famiglia sei tu ed è la seconda volta che mi ritrovo in questa orribile sedia di plastica a stringerti la mano>>, ammette piangendo. <<Sei mia sorella e ti voglio bene. Ti salutano anche Erik e Grace>>.

Erik e Grace.

Quanto mi mancano.

<<Lo so che è terribile da dire, ma se non sei abbastanza forte, se sei stanca di lottare per vivere, lasciati andare. Mi strazierà l'anima vederti dentro ad una bara e mi mancherai come l'aria>>, dichiara singhiozzando senza freni. <<Però è una tua decisione. Io capirò in ogni caso>>.

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