Capitolo XVIII

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BETTY'S POV
Venni svegliata dal medico che era entrato e mi aveva scosso leggermente per farmi aprire gli occhi.

-salve Signorina Cooper. La professoressa Robinson mi ha detto che oggi è svenuta?

-si- risposi con la voce roca dal sonno

-però la cosa strana è che non è rinvenuta subito come in un normale svenimento ma bensì lo ha fatto 90 minuti dopo.

-è qualcosa di grave?- chiesi preoccupata

-non credo ma è meglio esaminare meglio.

Detto questo prese il necessario dalla sua borsa e mi iniziò a visitare. Mi controllò i polmoni, il battito cardiaco e mi fece un esame del sangue ponendomi poi un cerotto dove aveva bucato.

-bene, abbiamo finito. Porterò gli esami all'ospedale e in pochi giorni avremo i risultati, penso anche già domani. Nel frattempo lei deve restare tranquilla ed evitare qualsiasi fonte di stress.

Annuì e lo ringraziai. Mi rivestì ed uscii da scuola. Stavo per mettermi in marcia quando un'auto mi fece il clacson e spaventata di girai tenendomi la mano sul petto. Vidi Luke che mi salutava dal parabrezza così mi avvicinai al finestrino che lui prontamente abbassò.

-che fai lì fuori? Forza sali!

Così feci il giro dell'auto ed entrai vicino a lui.

-grazie per essere venuto a prendermi- lo ringraziai

-figurati era il minimo

Sorrisi. Allacciai la cintura di sicurezza e mentre lui accendeva il motore poggiai la testa al finestrino mentre guardavo fuori il paesaggio che sfrecciava in fretta, senza lasciare tempo per definire i dettagli.
Mi accompagnò a casa. Allora scesi dall'auto, chiusi la portiera e lui abbassò il finestrino.

-grazie mille Luke

-tranquilla

Vedevo indecisione nel suo sguardo ma questo mio dubbio fu subito saziato.

-senti... lo so che cosa è successo con Lui e non voglio metterti fretta- fece una pausa in cui io avevo abbassato lo sguardo perché i ricordi facevano male -ma sabato c'è il ballo e mi piacerebbe andarci con te. Cosa ne pensi? Vuoi venire al ballo con me?

Rimasi con la bocca aperta. Mi aveva porso il classico mazzo di fiori da legare al polso: avevano delle sfumature che andavano dal rosa all'azzurro. Gli risposi piena di felicità di sì. Presi il mazzolino, gli sorrisi imbarazzata ed arrossita e poi entrai in casa.
Ero finalmente dopo giorni felice. Luke era davvero dolce e premuroso oltre che bello. Poteva essere la persona giusta. E allora perché avevo ancora il suo ricordo? Perché mi faceva così male ancora?
L'entusiasmo era alla stessa quantità della delusione, solo che queste due emozioni me le facevano provare due persone diverse.
Un'informazione così grande non riuscivo a tenermela per me: così chiamai Veronica e Kevin in una chiamata di gruppo.

-ehi V cosa succede? Oh ciao Kevin

-ciao Ronnie. Allora Betty cosa avevi da dirci di così importante da chiamarci tutti e due?

-beh tu V di sicuro si ma tu Kev conosci Luke?

-il pezzo di manzo che è venuto quest'anno che gioca nella squadra di football che è superpopolare e purtroppo anche etero? Si lo conosco

Risi a crepapelle: aveva detto tutto così di fretta senza pause che mi fece scoppiare. Ma comunque mi ripresi perché loro due dall'altra parte dello schermo aspettavano una risposta.

-beh oggi è venuto a prendermi per portarmi a casa e mi ha invitato al ballo d'inverno!- dissi più che felice

Dovetti allontanare il cellulare dall'orecchio perché in quel momento avevano cominciato ad urlare dalla gioia, probabilmente perché avevo superato la mia fase di "morire zitella"

I CAN'T FALL IN LOVE!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora