JUGHEAD'S POV
Dopo il bacio mi sentii sporco: lei era la mia migliore amica e io l'avevo appena baciata. Era come se avessi rovinato la sua perfezione, se l'avessi contaminata.
Per questo quando ci staccammo me ne andai senza dirle nulla.
Ma una volta a casa mi pentii di ciò che avevo fatto, lei non se lo meritava. Però il danno ormai era fatto e io potevo solo aspettare.
La domenica la passai al White Wyrm assistendo alle riunioni indette da mio padre. Lunedì avevo intenzione di andare a scuola. Quindi mi svegliai presto e mi preparai; ma proprio quando stavo per uscire di casa, mi padre si alzò e mi fermò.-Jughead dove vai?
-a scuola papà dove vuoi che vada?- chiesi. Pensavo fosse ovvio
-No. Oggi tu non ci vai. Viene una famiglia importante per i miei affari e ho bisogno che tu, in veste di erede dei Serpents, ci sia. Verranno alle 10 quindi riempi il tempo come vuoi, ma alle 10 precise ti voglio nel mio ufficio al Wyrm. Non fare tardi.
Detto questo tornò nella sua camera. Ed io non potei fare a meno di pensare a chi fosse questa famiglia e a che affari si riferiva mio padre. Decisi di portarmi avanti con i compiti per riempire il tempo.
Mio padre era uscito già da un'ora e alle 9:40 lo feci anche io, prendendo la moto e dando gas fino al locale. Arrivai li alle 10 spaccate, parcheggiai, salutai tutti velocemente all'interno, salii le scale e bussai all'ufficio. Mi risposero di entrare, girai la maniglia, spinsi la porta e i miei occhi strabuzzarono.
Conoscevo quella famiglia: i Kisher. Sam, Tiffany e i figli Donald e Kristel. Li conossi a Toledo mentre ero via. In realtà conoscevo solo Kristel: capelli castani e corti a caschetto, corpo da sballo e occhi marroni.
Si va bene me la sono fatta, un paio di volte. Era molto attraente e sexy ma per me era solo attrazione fisica. In ogni caso non mi sarei mai aspettato di vedermela davanti con tutta la sua famiglia. Mio padre prese parola.-eccolo Sam, mio figlio. Jughead questi sono i Kisher, vengono da Toledo quindi forse li conosci.
Feci un sorriso nervoso mentre li osservavo uno per uno. Kristel mi stava spogliando con gli occhi mentre si mordeva il labbro inferiore, e devo dire che la cosa non sarebbe dispiaciuta nemmeno a me: indossava un crop top nero di pelle ed una gonna dello stesso tessuto ma estremamente corta che lasciava mostrare le gambe. Mi risvegliai da quello stato di trans decidendo di rispondere a mio padre.
-si, ho conosciuto Kristel a scuola- mentii almeno in parte
Tutti annuirono compresa lei che mi tenne il gioco.
Passarono circa due ora dove gli adulti parlavano di affari (dentro all'ufficio in modo che noi non potessimo ascoltarli) mentre io, Kristel e Donald eravamo di sotto al bancone. Ad un certo punto Donald andò al biliardo lasciandoci da soli.
L'atmosfera era piena di imbarazzo e desiderio. Stare con lei mi sarebbe servito per distrarmi da Betty.-alloooora Jughead- cominciò lei -è tanto che non ci vediamo.
-già Kristel, sono ormai parecchi mesi
Lei annuì. Poi si avvicinò ancora di più a me.
-beh potremmo recuperare tutto il tempo perso che ne dici?- disse con voce incredibilmente sensuale
Mi sarebbe piaciuto distrarmi con lei ma ero ancora scosso per quello che era successo un paio di giorni prima. Ma lei si avvicinò ulteriormente poggiando la sua mano destra sulla mia coscia. Da lì non ci vidi più. La feci alzare, la portai sul retro e cominciai a baciarla e spogliarla. Mandai mentalmente a fanculo tutto e tutti e decisi di distrarmi.
Sei giorni dopo
Erano ormai passati 6 giorni da quando avevo baciato Betty e non mi ero ne fatto vedere né sentire. In più erano quattro giorni che mi facevo Kristel. In ogni caso quel giorno verso le due del pomeriggio, avevo appena finito la mia "sessione" con lei quando bussarono alla porta. Indossai di fretta i boxer e dei pantaloni, una canotta ed andai ad aprire, cercando di nascondere Kristel.
Davanti a me c'era Archie furioso che iniziò a dirmene di tutti i colori riguardo a Betty. Così uscii dalla roulotte e chiusi la porta dietro le mie spalle. Stavo per spiegargli il mio comportamento ma poi vidi sbucare dalla via che portava al parco roulotte Betty con Veronica. A vederla mi sentii malissimo e per questo decisi di chiudere per sempre il rapporto dicendo cose orribili che assolutamente non pensavo. Quando finì Archie mi prese per i collo ma Veronica lo fermò e lì vidi Betty accasciarsi a terra mentre piangeva. Mi dispiaceva farle provare tutto quel dolore ma era meglio per lei se non mi avesse avuto nella sua vita. Perciò per incarnare la dose gli dissi di portarla via e di non cercarmi. Lui se ne andò prendendo Betty e senza girarsi indietro.
Rientrai dentro casa dove Kristel, ormai vestita mi disse che il padre l'aveva chiamata e dunque uscì. Ed io rimasi solo, continuando a pensare al dolore che le avevo inflitto per il suo bene.
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I CAN'T FALL IN LOVE!
Hayran Kurgu•••Perché si, forse mi stavo innamorando di Jughead Jones, ma non potevo permettermelo. Mi avrebbe ferita, e il mio cuore non avrebbe retto all'ennesima crepa••• Se ci si innamora si è fottuti, Betty e Jughead lo sanno bene. Due ragazzi che si conos...