• Capitolo 8

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"Lui è la ricerca dell'ordine e il fascino del caos."

Si era fissata su un punto e sembrava che non volesse staccare più gli occhi da lì.
Non capiva cosa trovava di interessante nel pacchetto di sigarette che Lorenzo aveva lasciato sul tavolino accanto al divano.
Aveva lasciato Taehyung dormire beato più o meno un'ora prima, ed aveva continuato a pensare solo ed esclusivamente ad una cosa: Filippo.
Non sapeva se amava il fatto che la stuzzicava così tanto per farsi perdonare oppure no.
Molte volte sperava solo che le dicesse di perdonarlo e basta, ma alla fine lui aveva il suo forte orgoglio.
Voleva comunque resistere alle sue provocazioni, ma sapeva benissimo che bastava che la sfiorasse per ritrovarsi immersa nell'oblio del ragazzo.
Solo quando sentì dei passi abbandonò il pacchetto di sigarette e guardò il ragazzo, che camminava verso di lei.
"Parli del diavolo..."
Pensò, continuandolo a guardare.
Se lo ritrovò davanti e non seppe cosa dirgli, mentre lui si accedeva una sigaretta.
Lo guardò attentamente in ogni suo bellissimo dettaglio, ma la sigaretta che aveva tra le labbra le dava fastidio in quel quadro così perfetto.
Prima che potesse accenderla, poggiò una mano sull'accendino e l'altra sulla sigaretta.
In un gesto lento e controllato dagli occhi di Filippo, egli rimase a mani vuote.
Guardò la ragazza, appoggiata al davanzale della finestra.
Sorrise solo un po', poi la intrappolò tra le braccia.
Si guardarono negli occhi e quello sguardo valse molto più di mille parole.
Filippo si avvicinò lento, facendo così sfiorare le loro labbra.
Cheryl era già dentro il suo buco nero e quindi si rassegnò immediatamente all'idea di respingerlo.
Così fece lei l'ultimo passo e poggiò le sue labbra su quelle di Filippo, che non esitò ad approfondire il bacio dolce che la ragazza gli aveva dato.
Cheryl teneva le mani sui fianchi del ragazzo, mentre Filippo si sorreggeva con una sola mano, dato che l'altra era impegnata a sorreggere la parte bassa della schiena della ragazza.
Non si è dato a sapere per quanto fossero rimasti a baciarsi, ma Cheryl si staccò quando sentì la mano di Filippo infilarsi sotto al tessuto della sua maglia.
Ogni volta che la toccava in maniera poco casta aveva un fastidio nel ventre, come se quel piccolo frutto che ormai non c'era più le ricordasse ciò che era successo.
« Cosa c'è? »
Sussurrò, prendendole a baciare la mascella e togliendo la mano da sotto la maglia.
Cheryl sapeva che avrebbe dovuto dirglielo in un modo o nell'altro, così prese tutto il coraggio che aveva e fermò il bacio di Filippo prima che potesse infrangersi sulla sua bocca.
« Devo dirti una cosa. »
Disse, mantenendo un tono di voce basso per non svegliare nessuno.
Filippo la guardò preoccupato, così lei continuò
« Un anno fa, quando sono stata presa dalla polizia, mi hanno portata in ospedale per la ferita alla gamba. »
Filippo ascoltava attentamente, mantenendosi vicino al viso di Cheryl, che parlava cautamente
« Ho incontrato Taehyung quella notte e, oltre ad avermi curato la ferita, mi ha detto anche una cosa che mi ha distrutta. »
Filippo poté giurare di aver visto gli occhi della ragazza farsi lucidi.
« Filo, io ero rimasta incinta di te, ma ho avuto un aborto spontaneo. »
Filippo ebbe un fremito al cuore.
Lui sarebbe potuto diventare padre, ma il piccolo feto era deceduto.
« Sai qual è la cosa più brutta? »
Continuò, mentre Filippo la vide trattenere le lacrime
« Jade lo aveva capito.
Continuava a chiedermi come mi sentissi, ma io ho sempre mentito riguardo alla mia nausea e al mio ritardo. Non le ho potuto salvare la vita, mentre lei stava cercando di aiutarmi. »
Filippo cominciò a sentire gli occhi pizzicare, ma Cheryl continuò subito a parlare
« Quella sera, quando ho visto la mia vita scappare via davanti ai miei occhi, ho sentito dolore ovunque, ma non mi sarei mai immaginata che quel dolore lancinante era proprio nostro figlio andare via. »
Filippo riuscì a vedere una lacrime rigarle il viso, poi Cheryl continuò a parlare
« Penso che sia meglio che sia andata così, non avrei sopportato vedere nostro figlio con i tuoi lineamenti, avrei pensato a te più di quanto non lo facessi già. »
Filippo sorrise amaramente, poi Cheryl disse
« Promettimi che non mi lascerai andare più, qualunque cosa accada. »
Filippo la guardò negli occhi e annuì, ma non potè lasciarle l'ultima parola
« Sei stata la prima persona che mi ha fatto pensare che vale la pena lottare ancora e non lasciarmi sbattere in prigione. »
Cheryl gli sorrise, lasciando scendere un'ultima lacrima.
« Ricorda che questo cuore già batte per tutti e due. »
Le sfiorò con un dito il petto per un millesimo di secondo.
« Giuro che non ti lascio più.
Se non ti avessi lasciata alla polizia, tuo padre ti avrebbe uccisa. »
Cheryl, ormai, gli credeva, anzi, aveva iniziato a credergli da quando l'aveva baciata la prima volta dopo tanto tempo.
« Smetterai di fare il cretino stuzzicandomi?
Ti ho già perdonato da molto tempo. »
Filippo le pizzicò un fianco a quelle parole, cosa che la fece sobbalzare e andare a sbattere contro di lui.
« Cosa c'è? Vuoi che ti baci ancora?
Non c'è bisogno di tutta questa euforia.»
Filippo ridacchiò, prendendola in giro.
« No, non voglio nessun bacio. »
Rise lei.
Filippo si finse arrabbiato, così fece per andarsene, ma Cheryl lo inseguì.
Lo prese per la maglietta e lo fece voltare, gli poggiò una mano sulla guancia e lo baciò, sorridendo.
Filippo, che aveva un sorriso stampato sulle labbra, sapeva che lo avrebbe fatto.
« Okay, ora basta, altrimenti ci spingeremo oltre e svegliamo Lydia. »
Affermò Filippo, lasciando le labbra di Cheryl, che avrebbe preferito continuare a baciarlo.
Non potè, però, non ridacchiare.
Gli sorrise, accarezzandogli i capelli.
Filippo la guardava con aria sognante: non poteva credere che lei fosse lì.
« Smettila di guardarmi così. »
Esclamò lei, poggiando la fronte sul petto di Filippo, che ridacchiò.
« Così come? »
Cheryl rialzò la testa e lo guardò di nuovo in viso, poi disse
« Come Madeleine guarda Taehyung. »
Filippo sorrise, ripensando ai ragazzi che Cheryl aveva nominato.
« Sono una bella coppia, a parte i capelli. Non mi piace come si abbinano.»
Scherzò Cheryl, scrollando le spalle.
« Non mi importa dei capelli, l'importante è che Taehyung stia lontano da te. Madeleine gli procurerà una distrazione. »
Cheryl si lasciò sfuggire la mano, che colpì la spalla del ragazzo, che la guardò accigliato.
« Taehyung è il mio migliore amico e tu lo sai benissimo che sono inn- »
Si morse la lingua: non poteva dargli quello sfizio.
Non gli avrebbe assolutamente detto ciò che provava così esplicitamente: doveva avere lo stesso livello di orgoglio del ragazzo che aveva di fronte.
« Come scusa? Non ho capito, puoi ripetere? »
Sorrise Filippo, con aria beffarda.
« Non lo dico. »
Lo sfidò, sorridendo di rimando.
« Davvero? »
Alzò un sopracciglio, poi le prese un polso e poggiò una mano sul suo fianco, spingendola di nuovo verso il muro.
Erano così vicini che Cheryl si sentì piccola piccola e non si curò della superficie fredda del muro a contatto con la sua pelle.
« Potresti ripetere quello che stavi dicendo? »
Glielo disse all'orecchio, con voce roca.
Cheryl sorrise, poi scosse la testa.
« Quindi vuoi la guerra. »
La guardò negli occhi, con un sorriso divertito, poi prese a mordicchiarle il labbro inferiore.
Sapeva che quello era il suo punto debole: non sarebbe riuscita a stare tranquilla per molto tempo.
« Filo... »
Cercò di dire, ma lui non aveva intenzione di lasciarla in pace.
« Fil, ti amo. »
Sussurrò, quando lui la lasciò per poco tempo.
Per la prima volta in tutta la sua vita sentì il cuore sussultare: era forse la prima persona che glielo disse con il cuore in mano e l'amore negli occhi.
« Ti amo anche io. »

C'era bisogno di un capitolo smielato per questi due.
Vi sta piacendo la storia?

Criminals 2   { Irama Plume }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora