(t/n)'s pov.
Ero in bagno.
Decisi di vestirmi con dei pantaloncini jeans neri e una maglietta bordeaux un po' attillata e delle scarpe dell'adidas nere.
Mi guardai allo specchio, ero veramente un disastro.
Capelli spettinati, occhi rossi per il pianto, occhiaie ben visibili. Velocemente presi dal mio zaino la mia truce dei trucchi e mentre cercavo il correttore per le mie occhiaie trovai un pacchetto di sigarette aperto con ancora tre sigarette al suo interno, lo aprii, presi una sigaretta e la portai alla bocca.Non avevi smesso?
Sta zitta.
Lo sai vero che lo hai promesso?
Sta zitta.
Rimettila a posto subito.
STA ZITTA.
Presi in fretta l'accendino per poi accendere la sigaretta, aprii la finestra del bagno e guardai il giardino su cui si affacciava mentre del fumo usciva lentamente dalla mia bocca per poi uscire dalla finestra.
Dopo qualche minuto l'avevo finita, la buttai fuori dalla finestra, per poi uscire dal bagno con il mio zaino.Fuori dal bagno vidi Karma che mi aspettava.
C'era qualcosa di strano nel suo sguardo come se fosse confuso o stesse cercando qualcosa.
"Hai qualcosa di strano."
Disse semplicemente per poi avvicinarsi di più a me.
"No io credo che tu abbia qualcosa di strano"
Dissi per il suo comportamento.
"Hai uno strano odore..."
Cazzo la sigaretta!
Io te lo avevo detto di lasciarla!
Sta zitta!
Infatti mi hai risposto così anche prima e guarda che è successo!
Taci!
Ma hanno lo stesso significato...vabbè lascia stareSi stava avvicinando per capire che odore fosse, ma in quel momento arrivarono Rio, Kayano, Nagisa e Terasaka.
Grazie a Satana!Andai verso Rio lasciando Karma imbambolato.
"Buongiorno!" Disse sorridendo la bionda e risposi al medesimo modo con "Ciao!".
Presi il cellulare dalla tasca, le 9:17 alle 10:00 devo essere a casa, ci metterò circa 20 minuti per arrivare a casa a piedi.
Mi rimisi a chiacchierare andando verso il salone dove incontrammo gli altri.
Ad un certo punto Nagisa mi fece una domanda.
"Come sei diventata un'assassina?"
Cavolo, ma lo fanno apposta a farmi le domande che mi fanno ricordare brutte parti della mia vita?!
In realtà qualsiasi domanda sul tuo conto ti fa ricordare qualcosa.
Coscienza oggi non hai capito che ti devi stare zitta.
Vabbè ho capito cia cia!
Guardai meglio negli occhi il celeste per poi rispondergli con una mezza verità.
"Semplicemente mi sono ritrovata nelle circostanze nelle quali uccidere è l'unico modo per sopravvivere e ho dovuto per forza diventare un'assassina."
Bugiarda
È una mezza verità non è una bugia
È metà bugia e metà verità il che è peggio di una bugia.
Ma tu non dovevi zittirti?
Guardai Nagisa che era pronto a farmi un'altra domanda.
"In quali circostanze?"
Abbassai il capo, era l'unica cosa vera nella mia risposta e adesso parlarne faceva male.
Rialzai lo sguardo verso di lui per poi rispondere.
"Delle circostanze che non si possono immaginare almeno che tu non le abbia vissute sulla tua pelle, non è il massimo essere in una guerra indifesi sai? Dove tutto intorno a te crolla, le uniche speranze che ti rimangono vengono buttate e le persone di cui ti fidavi muoiono davanti ai tuoi occhi e a volte anche per colpa tua.
Non è questo lo stile di vita che avrei scelto se le circostanze fossero state diverse, penso che se avessi vissuto in un altro posto, magari senza tutto questo, probabilmente avrei realizzato il mio sogno..."
Risposi rimanendo con uno sguardo vuoto, senza sentimenti.
Nagisa capí di aver toccato un tasto dolente, ma era troppo curioso.
"Q-Qual era i-il tuo s-sogno?"
Chiese balbettando."Il mio sogno era diventare una professoressa e aiutare gli altri oppure una psicologa, comunque una persona il cui scopo era aiutare gli altri."
Guardai l'orario, le 9:35. Okay devo andarmene da qui.
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𝕴𝖋 𝕴 𝖈𝖆𝖓'𝖙 𝖍𝖆𝖛𝖊 𝖞𝖔𝖚- {𝐊𝐚𝐫𝐦𝐚 𝐱 𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫}
Fanfiction𖣔𝙳𝚎𝚜𝚌𝚛𝚒𝚙𝚝𝚒𝚘𝚗𖣔 T/n è una ragazza che ha passato molti anni della sua vita ad uccidere, mentre da soli due anni è diventata un sicario del governo. Alla ragazza verrà affidata la missione di uccidere Korosensei, ovvero un polpo giallo che...