𝕴𝖋 𝕴 𝖈𝖆𝖓'𝖙 𝖍𝖆𝖛𝖊 𝖞𝖔𝖚- {𝐊𝐚𝐫𝐦𝐚 𝐱 𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫}

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T/n's pov.

"Perché ti agiti tanto?" Mi chiese.

"In che senso 'perché'? Non hai più seguito il copione e...e mi hai anche ecco..."
Dissi prima in un tono di rimprovero per poi ritornare nel totale imbarazzo.

"Quella che non stava seguendo il copione qui sei tu."
Mi disse, guardandomi confuso.

Fu in quel momento che capii dove fosse il tranello. Le due che si erano occupate della parte tecnica dello spettacolo, avevano pensato bene di prenderci in giro per realizzare delle loro fantasie.

"Kaede...Okuda..." iniziai con uno sguardo basso, le due tremarono.
"Okay okay, scusatemi l'idea è stata mia, ma era troppo bello per non farlo!" Disse la ragazza dai capelli verdi.

"La prossima volta, ti ammazzo." Dissi in un tono serio, solo per spaventarla.

In quel momento si avvicinò a noi una chioma azzurra.
"Dai T/n non te la prendere tanto." Intervenì Nagisa nel dialogo.

"Tsk" risposi soltanto.

"Infondo ti è piaciuto quindi di cosa ti lamenti?"
Disse, centrando il punto debole.

"Ehm...ehm"

"Davvero? Ti è piaciuto T/n?" Chiese il rosso avvicinandosi a me, con uno sguardo curioso e malizioso allo stesso tempo.

"Ehm...ehm...-Nagisa giuro che te la farò pagare..- ehm..n-non- no, perché sto balbettando?!- non ti interessa"

"Invece si che mi interessa" mi sussurrò, vicino l'orecchio, per poi continuare rivolto verso gli altri. "Credo che io e questa nana assassina abbiamo un sacco di cose di cui parlare, non trovate? Bene, noi leviamo il disturbo!" Disse per poi prendermi a mo' di sacco di patate e lasciare la stanza, sotto le risate di Nagisa e gli altri, portandomi in una stanza isolata.
Ero incapace di fare niente in quel momento.

C'era un silenzio tombale, ed era impossibile uscire dato che Karma bloccava l'unica porta, inoltre spaccare le finestre non era nemmeno pensabile essendo che ci avremmo solo rimesso noi a doverle ricostruire.
"Mi sono stancato T/n" disse il rosso incrociando il mio sguardo imbarazzato, che faceva contrasto con il suo serio e un pizzico malizioso.

Deglutii.
"Di cosa ti sei stancato?"
Chiesi, il mio tono di voce era più basso rispetto al solito.

Si allontanò dalla porta per venirmi in contro, stava camminando lentamente. Pensai bene di correre il più veloce possibile verso la porta nell'attimo in cui si sarebbe trovato a metà tra la porta e me.

3...2...1...VIA

Scattai e corsi il più veloce possibile verso l'uscita, ma qualcosa andò storto. Mi ritrovavo con la schiena alla porta.
"Dove pensi di andare?" Chiese, la sua voce dritta nel mio orecchio, scaturì un brivido lungo la mia schiena.

Perché fa improvvisamente caldo?

"Non volevi una risposta alla tua domanda?" Disse, era così vicino che il suo respiro si mescolava al mio, ora i suoi occhi ambrati erano imputanti nei miei e non potei fare a meno che perdermi in quelle sue pozze. Il battito del mio cuore era sempre più veloce, irregolare.
"Su su, calmati piccola, riesco a sentire da qui la tua agitazione. Stai tranquilla." L'ultima frase la disse mentre il dorso della sua mano destra mi accarezzava la guancia lentamente fino a fermarsi sul mio mento.

"Ti dispiacerebbe ripetere la domanda?" Chiese avvicinandosi di qualche millimetro.
"Ehm...d-d-di cosa t-ti sei stancato?"

"Mi sono stancato di girarci intorno T/n"
"i-intorno a cosa?"
Chiesi.
"Io ti piaccio? Basta che tu mi dica di no e ti lascerò andare."