«Ehi Taehyung, da quanto tempo»
Mi irrigidisco di colpo non appena sento quella voce. È bassa, fredda e mi mette i brividi proprio come mi ricordavo. Deglutisco e alzo gli occhi verso di lui. Mi sta fissando e un sorriso si fa spazio sul suo viso. Non so davvero con quale coraggio lui mi stia rivolgendo la parola o mi stia sorridendo in quel modo, ma io ho una gran voglia di prendere quella faccia di cazzo a pugni.
«Seojoon» la mia voce si incrina leggermente. È da così tanto tempo che non lo vedo che solo l'idea di averlo davanti mi fa crescere una rabbia immensa. In questi mesi non è cambiato neanche un po', porta i soliti capelli neri, con lo stesso identico taglio di sempre. La sua faccia esprime superiorità come ogni volta e la voglia di spaccargliela cresce sempre di più. Lancio una veloce occhiata a Jungkook seduto di fronte a me e lo vedo che alterna lo sguardo da me a Seojoon.
«È bello rivederti» continua a guardarmi dall'alto, le mani all'interno delle tasche del cappotto blu, i capelli come sempre perfettamente ordinati.
«Non posso dire lo stesso di te» sputo, guardandolo storto per poi riportare l'attenzione al ragazzo che davvero mi interessa, ovvero il mio Kookie. Il castano non ha tolto gli occhi di dosso neanche un momento da Seojoon. Non so esattamente cosa stia passando per la sua testa, cosa stia provando o cosa abbia intenzione di fare, ma sono sicuro che il suo cervello sta lavorando in questo momento cercando di capire chi è il ragazzo che è venuto a rompere il cazzo durante la nostra cena.
«Andiamo Taehyung» ride «Non dirmi che sei ancora incazzato con me»
«Infatti non è così» alzo gli occhi al cielo e lo guardo storto ancora una volta. «Non mi frega più un cazzo di te, quindi puoi anche sparire dalla mia vista» prendo il bicchiere con l'acqua e ne bevo un lungo sorso. Ho bisogno di riprendermi e rilassarmi un po'. Voglio godermi la serata con Jungkook, il mio ragazzo, o almeno spero lo sia, e non sarà di certo uno stronzo come lui a rovinarla. Sento dei rumori provenire da sotto il tavolo e guardo Jungkook, il gomito sul tavolo, il viso poggiata sul palmo della mano, gli occhi rivolti al mio ex ragazzo e il suo piede che non smette un attimo di muoversi. Posso inutirlo dal movimento leggero del suo corpo. Sono convinto che se Seojoon non si allontani Jungkook potrebbe alzarsi e picchiarlo senza problemi. Dalla sua espressione posso percepire quanto sia infastidito da tutto ciò.
«Vedo che hai cambiato colore di capelli» lo vedo muoversi e subito dopo sento le sue dita sfiorare i miei capelli. Mi irrigidisco di colpo e il solo pensiero di lui che mi sfiora mi fa venire la nausea «Il biondo ti sta davvero bene. Sei molto più carino di quanto mi ricordassi»
«Non toccarmi» scaccio via la sua mano con forza, ma lui la riporta subito dove stava prima, continuando a toccare i miei capelli. Guardo Jungkook e posso notare la sua mascella contocersi mentre guarda con un misto di odio e riluttanza il mio ex ragazzo.
«Non tocc-» ma prima che io possa finire la frase Jungkook si mette in mezzo.«Ha detto di non toccarlo» ringhia.
Seojoon allontana la mano e si volta verso Jungkook. Il suo sorriso da idiota sparisce sul suo volto e viene sostituito da un'espressione di puro odio.
«E lui chi sarebbe, il tuo nuovo ragazzo?» sputa, guardandolo serio.«Io-» guardo con la coda dell'occhio Jungkook e lo vedo fissarmi a sua volta. Anche se ad essere sincero non riesco a decifrase il suo sguardo «No –– dico infine –– È solo un amico» mento, ricordandomi la promessa fatta al castano pochi giorni fa.
«È ovvio» sorride beffardo «Mi hai visto» si indica da solo vantandosi del suo aspetto, cosa che faceva ogni volta «Non potevi di certo passare da me a...» riporta lo sguardo su Jungkook guardandolo con superiorità e facendo una faccia schifata «Questo»
Jungkook lo guarda storto poi come se nulla fosse scoppia a ridere.
STAI LEGGENDO
Don't hate me. Love me. ~ KOOKV
Fanfiction| COMPLETA | Taehyung trova un numero di telefono nel bagno della scuola. Contatta lo sconosciuto per noia. Ma cosa succederà quando scoprirà a chi appartiene quel numero? • Dal capitolo 61• «Sai che potevano vederci vero?» «Si» mormora «Ma dovevo f...