Jeongguk's pov
Rimango a fissare lo schermo del cellulare ancora confuso alla vista di quei messaggi. Rimetto il cellulare in tasca e mi alzo velocemente dalla sedia non curandomi del fatto che sia caduta a terra facendo un gran baccano.
Esco dalla classe per correre verso il bagno dei ragazzi. Quello sconosciuto ha detto di aver trovato lì il mio numero. Chi cazzo è stato a fare una cosa del genere?
Apro con forza la porta, facendola sbattere contro il muro. Sono incazzato e ho una gran voglia di picchiare il coglione che ha fatto quella cazzata.
Vado verso l'ultima porta, anch'essa aperta con un po' troppa violenza, guardo attentamente le pareti. Ci sono diverse scritte, ma subito noto quella che sto cercando. Sul muro, appena sopra il water, c'è il mio numero scritto in bella vista.
Prendo il cellulare dalla tasca e scatto una foto. È evidente chi sia stato a scriverlo, riconosco perfettamente la sua calligrafia.«NON APPENA ARRIVO IN CLASSE LO UCCIDO» sputo, alzando il tono della voce e sbattendo con forza il pugno sulla parete fredda del bagno.
Ho sempre odiato queste cazzate da bambini delle medie e il fatto che il mio numero sia stato scritto su uno schifoso bagno dove chiunque poteva leggerlo mi fa andate in bestia. Quel coglione la pagherà.Prendo il pennarello dalla tasca dei pantaloni, che avevo preso poco prima di uscire dalla classe e comincio a passarlo sopra il mio numero, così da poterlo cancellare. Spero davvero che nessun altro, oltre quel ragazzo, l'abbia già salvato. Perché se fosse così, per quell'idiota che aveva fatto la cazzata sarebbe stata la fine.
Dopo aver ripulito tutto, esco dal bagno per recarmi nuovamente in classe. Cammino a passo svelto urtando un ragazzo che sta camminando verso la mia direzione e questo si ferma urlandomi contro.«Ma guarda dove mette i piedi idiora» urla, alle mie spalle e io mi fermo di colpo girandomi verso di lui.
«Ma vedi di non rompere il cazzo tu» sputo. Lo vedo indietreggiare di un passo e poi girarsi e andare via. Bene, non ho voglia di discutere con altre persone oggi.
Appena metto piede in classe, corro verso uno dei banchi e mi fermo davanti ad esso, sbattendo con forza le mani sulla superficie in legno, facendo sobbalzare sia il ragazzo seduto che gli altri due che si trovano accanto a lui. Guardo dritto negli occhi il ragazzo che occupa quel posto. Lui ricambia lo sguardo e posso notare nei suoi occhi in velo di terrore. Deglutisce rumorosamente e inziaia ad agitarsi sulla sedia, come se già si aspettasse una bella strigliata.
Bene, è quello che voglio. Spaventarlo.«Si può sapere che cazzo ti è saltato in mente Hoseok?» sputo, guardandolo storto.
Hoseok è uno dei miei migliori amici. Ci conosciamo ormai da anni e nonostante io sia a conoscenza del suo essere rompi coglioni avvolte, mi stupisce che abbia fatto una cosa simile. Lo voglio bene certo, ma in questo momento l'unica cosa che voglio fare e ucciderlo con le mie stesse mani.
«C-cosa c'è che non va Jungkook?» mormora, iniziando a grattarsi nervosamente il collo e portando lo sguardo da un punto all'altro dell'aula. Sa benissimo che non tollero certe cose, infatti è consapevole dell'enorme cazzaga fatta.
Prendo il cellulare dalla tasca posteriore dei jeans e allungo una mano per mostragli la foto.«Cosa cazzo è questo?» sputo, cercando però di mantenere la calma.
«Un cellulare?» risponde ironicamente, come se parlando in questo modo lui possa farmi calmare un po', ovviamente senza alcun risultato. Sono troppo incazzato con lui in questo momento.
«HAI IDEA DI QUANTO TU SIA STATO STUPIDO A FARE UNA COSA DEL GENERE?» sto decisamente urlando e tutti i miei compagni mi guardano con un misto di confusione e stupore. Ma a me non frega un cazzo che loro mi sentano.
«Pensi sia così stupido da non riconoscere la tua calligrafia?» dico cercando di stare il più calmo possibile. Cosa che ovviamente non riesco a fare.«Dai Kook, non prendertela tanto» risponde facendo un piccolo sorriso per alleggerire la tensione.
«Sei sempre così serio. Volevamo solo farti divertire un po'» prova inutilmente a cercare una scusa, ma sa benissimo quanto io voglia picchiarlo in questo momento.«VOI TRE» urlo ancora una volta indicando i miei amici uno per uno «VOI TRE SIETE FOTTUTI»
«Aspetta un attimo» Namjoon scatta sull'attenti, portando le mani sul manco e guardandomi dritto negli occhi «Io non centro niente con tutto questo. Sai benissimo che odio queste cose tanto quanto te»
«Stai zitto Nam» lo guardo storto.
So benissimo che Namjoon non farebbe mai una cosa del genere. È quello più simile a me, non fa di certo cazzate come queste. Non è proprio da lui, ma io sono troppo incazzato in questo momento per ascoltarlo.«Scusaci Jungkook, non volevamo» Jimin che era rimasto in silenzio fino a questo momento, troppo spaventato per parlare, prende la parola
«Volevamo solo scherzare un po'. Davvero, ci dispiace» porta una mano sulla mia spalla, ma io la scanzo subito.«Sei serio Jimin? Scriverlo addirittura nel bagno dei ragazzi» alzo gli occhi al cielo, ormai stanco di tutta questa situazione «Vi ricordo che io non sono gay. CAZZO» urlo ancora una volta, alzando le braccia al cielo per poi farle ricadere lungo i fianchi.
«Io non ne sarei così sicuro» mi volto verso Jimin fulminandolo con lo sguardo e lui si pente subito di quelle parole, troppo terrorizzato per replicare «Scusa» sussura, sedendosi nuovamente al suo posto e abbassando lo sguardo così da non guardarmi negli occhi.
«FANCULO RAGAZZI» sbuffo per poi rimettermi seduto al mio posto accanto a Namjoon.
«Non fare così Jeongguk» porta una mano sulla mia spalla stringendola affettuosamente «Hanno fatto un piccolo errore, perdonali e basta» e mi sorride, mostrando quelle sue fossere che io trovo carine.
«Ci proverò» faccio spallucce e poggio la testa sul banco. Ho degli amici stronzi, ma cazzo non riesco ad essere così incazzato con loro.
~ Spazio autrice ~
A quanto pare Jungkook non è contento di questa cosa. Ha degli amici un po' stronzi, ma diciamocelo, hanno fatto benissimo.
Che ve ne pare fino ad ora? Siete ancora interessati a leggerla?
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Don't hate me. Love me. ~ KOOKV
Fanfiction| COMPLETA | Taehyung trova un numero di telefono nel bagno della scuola. Contatta lo sconosciuto per noia. Ma cosa succederà quando scoprirà a chi appartiene quel numero? • Dal capitolo 61• «Sai che potevano vederci vero?» «Si» mormora «Ma dovevo f...